«Per Haider Churchill fu un criminale» di Tito Sansa

«Per Haider Churchill fu un criminale» Controversa intervista del uotidiano britannico: un delitto ia distruzione di Dresda «Per Haider Churchill fu un criminale» E il leader austriaco querela il Sunday Telegraph Tito Sansa VIENNA Joerg Haider non dà pace nep�pure d�domenica e va all'attac�co di chi secondo lu�lo ha citato falsamente, attribuendo�gli l'affermazione «Winston Churchill è uno dei più grandi criminali del secolo». Furente, ha annunciato che denuncerà alla magistratura il domenicale londinese «Sunday Telegraph», a un inviato del quale ha conces�so venerd�scorso una lunghissi�ma intervista nel suo ufficio di Klagenfurt. Racconta il giomaUsta inglese che, quando gli ha ricordato la frase incriminata, da lui detta (a quanto pare off the record) a due cronisti vien�nesi del settimanale «Falter», Joerg Haider non ha reagito, «non ha fatto obiezioni». Da qui l'accusa. Testualmente il populista carinziano ha detto «Churchill ha fatto un sacco d�azioni cattive e molte azioni onorevoli. Ha fatto del bene e fatto del male. E' il destino di ogni uomo polìti�co importante. Il male è, per esempio, la decisione di distrug�gere città come Dresda, dove non vi erano soldati dell'eserci�to tedesco. C'erano solo civili. E' lo stesso argomento che noi citiamo contro Hitler e ci do�mandiamo: perché ha gettato bombe su città dove vivevano solo civili e bambini?». Ha poi aggiunto, a conclusione dell'in�tervista, una frase che suona come un monito oscuro: «Chi vuole attaccare Hitler non deve commettere gli stessi crimini per i quali lo si accusa». Il caso ha voluto che la criti�ca di Joerg Haider al defunto premier britannico sia stata pubblicata proprio il 13 febbra�io, nella ricorrenza del bombar�damento di Dresda nel 1945, a guerra quasi finita, da parte degli aerei inglesi, che causò la morte di decme d�migliaia di civili. E proprio ieri, mentre Haider dichiarava guerra al «Sunday Telegraph», a Dresda la ricorrenza è stata celebrata con una grande cerimonia di riconciliazione tra tedeschi e inglesi. Erano presenti il Duca di Kent e il vescovo di Coventry, la città inglese che fu totalmen�te rasa al suolo nel 1940 dai bombardieri tedeschi, tanto che fu coniato il verbo «coventrizza�re», e anche l�le vittime civili furono decine d�migliaia. Anche quando si difende, Hai�der infila nei suoi discorsi paro�le aggressive e offensive che, come una miccia, provocano un'esplosione. Nell'intervista al domenicale londinese, per esempio, alla domanda del gior�nalista se fosse dispiaciuto del fatto che per causa sua il principe Carlo aveva disdetto la sua visita a Vienna per inaugu�rare la settimana britannica, ha risposto: «Se a suo tempo aves�se rinunciato la principessa Dia�na, il popolo austriaco sarebbe rimasto deluso. Ma con questo qui...». L'uomo più noto del momen�to, lo spauracchio Haider, riesce con le sue provocazioni e uscite a infiammare gli animi e a far litigare anche oltreoceano. In Australia migliaia di persone informa il ministero degli Esteri hanno dimostrato a Sydney, Melbourne, Brisbane e Perth dinanzi a consolali e uffici com�merciali austriaci e c'è stato anche qualche tafferuglio. Ma ci sono anche personalità insospettabili, intemerati rap�presentanti della comunità ebraica a prendere le difese di Haider. Dopo lo slorico Michael Wolffsohn, dell'università di Monaco di Baviera, che ha parla�to di «isterismo di coloro che accostano Haider a Hitler» e di «orgia di ipocrisia», ieri è inter�venuto il capo della comunità israelita di Linz (la città più amala da Hitler), George Wozasck. Alla radio dell'Alta Austria ha detto che «il divieto di Israele d�far entrare Haider è una misura populistica. Haider è nato dopo la guerra, non ha ammazzato né perseguitalo nes�suno. Sto dalla parte di Israele, ma non posso identificarmi con provvedimenti del genere». Ha poi aggiunto che la reazione mondiale «ha il sapore di un intromissione dei Paesi forti nel�la politica interna austriaca». In quanto al paragone che viene fatto tra il 1933 e oggi è assurdo, «le differenze sono enormi». Una veduta di Dresda dopo II terribile bombardamento britannico del 1945 II cui anniversario cadeva proprio ieri. Nella città tedesca si è tenuta una cerimonia per ricordare la strage, insieme ai reppresentanti di Coventry, città inglese rasa al suo nel 1940 dai tedeschi. Nella foto piccola Joerg Haider