Cara signora, il sumo fa male

Cara signora, il sumo fa male Il Giappone ha il primo governatore donna e lo sport nazionale insorge Cara signora, il sumo fa male Marina Leonardini OSAKA F USAE Ola è entrata nel suo nuovo ufficio di Osaka martedì. La prima donna governatore del Giappone, che ha sostitui�to Knock Yokoyama coinvolto in uno scandalo a sfondo sessuale, ha mostrato subito di aver le idee chiare su riforme fiscali e ammini�strative, di voler parlare di stato sociale e di voler scendere in piazza per ascoltare le richieste dei suoi elettori. E di voler aprire il prossimo campionato di sumo. Apriti cielo. Passi il fatto che è donna, passi pure il fatto che la sua campagna elettorale si sia svolta in fiammanti completini arancione, che abbia fatto aprire alle donne un club esclusivamen�te per membri del sesso forte. Passi pure l'idea delle iniziative a favore degli anziani e delle donne. Ma il sumo no. L'idea di vederla salire sul ring, arancione e febee ad aprire il torneo, come iellatrice massima, ha lasciato i giganti del Giappone in uno stato di costernazione. E il loro rifiuto sembra avere la stessa compattez�za d�una montagna contro cui andare a cozzare. Sarà pure ima tradizione che dura da mezzo secolo che il governatore in cari�ca apra ufficialmente le gare di marzo a Osaka, ma il sumo, si sa, è cosa maschile per tradizione, regno incontrastato dei yokozuna, campioni del ring e semidei, che neppure voghono vedere Fusae Ola avvicinarsi. Come loro l'Associazione dei Lottatori ha categoricamente rifiutato anche solo l'idea della govematrìce sul ring. Non un passo nel cerchio magico altrimenti nessuno com�batterà. Non si scherza, il sumo è rito molto prima che incontro sporti�vo. A inizio campionato un prete shintoista benedice l'area del com�battimento e, durante ogni incon�tro, ai movimenti rituali dei lotta�tori segue il lancio del sale per purificare il luogo sul quale pogge�ranno l'esile figura. Il terreno argilloso, il dohyo, dove combat�tono i lottatori diventa cosi sacro a tutti gli effetti, e come tale puro, e come tale proibito alle donne. Ma siamo nel 2000 e Fusae Ola non ha certo il piglio di chi si lascerà intimidire da giganti di 250 chili. Ha cambiato la politica, cambierà le tradizioni. E i lottato�ri, famosi come popstar, venerati come eroi, dovranno fare �conti con il nuovo millennio. Tutto cambia: non a caso il mondo del sumo è stato investito, per la prima volta, in una pò emica legata a incontri truccati, a eva�sioni fiscali, a scandali e scandaletti. A denunciare i misfatti ò Keisuke Hai, ex lottatore anche lui, ora proprietario di uno dei numerosi ristoranti che nascono intomo alle arene dove viene servilo il chanko nabe, il pasto ipercalorico che costituisce la die�ta quotidiana dei giganti del ring. Sebbene l'Associazione del Lot�tatori abbia categoricamente smentito le illazioni legate a in�contri venduti, le polemiche non sembrano smorzarsi. E nel 2000 cambierà anche la loro dieta: la federazione medica chiede a gran voce di rivedere l'allenamento e l'alimentazione degli atleti, cos�grassi da andare incontro a frattu�re continue durante gli incontri, mentre, tra il medico e lo sciama�no, continua la consuetudine di far massaggiare l'intestino dei lottatori per permetter loro di ingerire più cibo. Di una cosa Fusae Ola è certa: anche i semidei se cadono fanno un tonfo. FusaeOta (al centro) Intende inaugurare il campionato d�sumo, ma i campioni non la vogliono: sarebbe un sacrilegio

Persone citate: Fusae, Fusae Ola, Marina Leonardini

Luoghi citati: Giappone