L'Europa snobba il ministro austriaco di Francesco Manacorda

L'Europa snobba il ministro austriaco Al vertice sul lavoro (assente Salvi) firancesi e belgi si allontanano quando prende la parola la collega Sickl L'Europa snobba il ministro austriaco D'Alema alla Risiera di San Sabba il25 aprile Francesco Manacorda invialo a LISBONA 1 ministri del Lavoro di quattordici Paesi contro la loro collega austriaca Elisabeth Sickl. Anzi, i ministri di tredici Paesi, perchè al consiglio infor�male di Lisbona, dove partecipa per la prima volta un'esponente del Fpoe -suscitando l'ostentata freddezza del�l'Europa e la protesta franco-belga manca solo l'italiano Cesare Salvi. E' un gelo annunciato, ma non per questo meno polare, quello che circon�da la signora Sickl. La presidenza portoghese ha esitato a lungo prima di invitarla perché l'incontro non è ufficiale. Alla fine ha deciso per il si, ma eliminando ogni parte «sociale». Adesso i ministri le più agguerrite sono altre due donne, la francese Martine Aubry e la belga Laureile Onkelix ci aggiungono del loro: nessuno stringe la mano alla Sickl, nessuno le rivolge la parola. «Si, purtoppo solo il presidente portoghe�se, il ministro Eduardo Ferro Rodrigues mi ha salutalo e mi ha parlalo», conferma la matricola austriaca. Ep�pure lo slesso Ferro Kodrigues apre i lavori avvertendo che ((l'autoritari�smo, l'intolleranza, la repressione e il razzismo» non avranno posto nell'Ue e che «il seme dell'esclusione e dell'in�tolleranza può germinare in ciascuno dei nostri Paesi». Un intervento ripre�so praticamente da tutte le delegazio�ni. Ma sono la Aubry e la Onkelinx a scegliere la via più tiirella. Appena la loro collega austriaca comincia a par�lare si alzano e se ne vanno dalla sala. «E' un gesto forte, dal punto di vista politico e simbolico dice la ministra francese con la destra l'Europa deve comportarsi come è accaduto in Fran�cia, fare come se non esistesse». La vera bomba la getta la Qnkelinx. Lei, che è anche vicepremier, chiede «a nome del governo belga» una revisio�ne dei Trattati europei per superare la semplice sospensione prevista oggi dal Trattato di Amsterdam e dncludere la possibile espulsione di uno Slato membro se questo non rispetta i valori fondamentali dell'Unione euro�pea». E' una proposta preannuncia la Onkelinx che il Belgio presenterà alla Conferenza integovemativa dei Quindici e che ha una chiara funzionne anti-austriaca, ma che sembra destinala a fare poca strada. In quan�to alla ministra del Fpoe le idee della collega belga sono nette: «Non voglio dare la mano a una fascista». La Sickl replica con la strategia del sorriso. Parlando ai ministri cita an�che lei la lotta all'esclusione e al razzismo, tanto che il collega tedesco Walter Reisler ha parole quasi conci�lianti; «Non sono contrario a nulla di ciò cho ha detto». Alla stampa la Sickl dice di pensare che «il ghiaccio che ho trovalo qui presto si scioglierà», e vanta le sue credenziali europeisle: «Nel '58, all'ultimo anno delle superio�ri, vinsi il primo premio per un saggio sul "Come creare una coscienza euro�pea"». L'uscita dalla sala delle due colleghe? «E' una cosa che mi rattri�sta, perchè tra donne dovrebbe esser�ci una solidarietà che consiste almeno noli'ascoltare». Nella tensione che avvolge l'esor�dio del governo di Vienna tra i Quindi�ci spicca l'assenza di un esponente del governo italiano. La nostra delegazio�ne a Lisbona è composta da quattro funzionari, guidati da Antonio Leltieri. capo dell'ufficio intemazionale, «Salvi è stato trattenuto a Roma dal Consiglio dei ministri», spiegavano ieri al ministero del Lavoro. Nemme�no uno dei quattro soltosegretari del dicastero, evidentemente, poteva in�tervenire a una riunione più impor�tante dal punto di vista politico che tecnico, «Certo, se Salvi fosse stato là si sarebbe alzato anche lui prima che la ministra austriaca parlasse dico�no ancora dall'ufficio slampa del mi�nistro si sarebbe messo d'accordo con le colleghe belga e francese. Ma dei funzionari non possono certo pro�testare...». E di fallo l'assenza di qualsiasi politico italiano è servita ad evitare una scelta che poteva essere imbarazzante. Leltieri, per la verità, si è alzato ed è uscito proprio due minuti prima che parlasse la Sickl, ma giurano i suoi solo per correre a prendere un aereo per Roma, Dall'Italia un altro segnale: il presi�dente del Consiglio Massimo D'Alema celebrerà quest'anno la festa naziona�le della Liberazione del 25 aprile alla Risiera di San Sabba. Il premier ha accettalo l'invito ricevuto da! presi�dente della commissione della Risiera di San Sabba Roberto Damiani, dopo l'auspicio rivolto in tal senso dal presidente dell'Unione comunità ebraiche italian: Amos Luzzatto, co�me «segno dell'impegno condiviso per la convivenza culturale, etnica e reli�giosa». I ministro nuw. iaco del Lavoro Elisabeth Sickl