Chiosano: siamo solo a metà strada di Guido Tiberga

Chiosano: siamo solo a metà strada Chiosano: siamo solo a metà strada «Unpasso avanti, ma aspettiamo il Senato» Guido Tiberga TORINO E Manche una questione di ^rispetto. Rispetto per il Senato...». Vittorio Chiu�sane, presidente della Camera penale piemontese, risponde co�s�allo «stupore» del ministro Diliberto. «La decisione della Camera ci lascia soddisfatti continua -. Lo abbiamo detto m modo chiaro: è stato fatto un passo avanti, un progresso note�vole». Non cos�«notevole» da far rientrare una protesta cla�morosa come la vostra. Che cosa risponde al miniatro? «Diliberto ha espresso stupore e rammarico. Capisco la sua delu�sione, ma certe sue parole mi sono sembrate eccessive». Quali parole, avvocato? «Il ministro ha detto che con questa decisione l'Avvocatura italiana perderebbe il suo suolo di "interlocutore" nei confronti di govemo e Parlamento. Franca�mente, non mi sembra il caso». Diliberto parla di «scon�tro». Ammetterà che la vo�stra è una posizione dura... «Io credo che non si debbano confondere le cose. Noi, lo ripe�to, siamo soddisfatti di come le cose sono andate a Montecito�rio. Ma siamo solo a metà dell'opera: mi pare logico, con�sequenziale, persino normale attendere che si pronunci an�che il Senato, prima di prendere decisioni». Avvocato Chiusane, teme cho a Palazzo Madama le cose possano andare in un altro modo? «Sporo di no, mi auguro di no. Ma il Senato ha il diritto di decidere come vuole. Dare per chiarazione dei diritti dell'uo�mo» Ma il pericolo di dover rico�minciare da zero tutti i processi esiste oppure no? «Diciamo la verità: le norme transitorie approvate dalla Ca�mera sono un buon compromes�so. Il problema vero riguardava i risultati di prova acquisiti dai processi in corso. Per essere più chiari le accuse dei pentiti che non risponderanno m dibatti�mento. Bene, la normativa tran�sitoria non dice che bisogna buttare tutto a mare: le dichia�razioni dei collaboratori di giu�stizia potranno essere tenute in considerazione. A patto natural�mente che siano confermate da altre prove». scontato il suo pronunciamento è una mancanza di rispetto. E poi, ammettiamo che i senatori dicano "no". Che cosa avrem�mo dovuto fare noi? Sospendere un'agitazione per poi procla�marla di nuovo pochi giorni dopo? Sarebbe stato ridicolo...». Il «giusto processo» fa di�scutere anche il Csm, che ieri ha parlato di ((preoccu�pazione». Come si pongono gli avvocati di fronte al rischio della prescrizione? «Io comprendo la preoccupazio�ne del Csm. Però mi lasci dire che i principi sono principi. Su iruesto occorre essere chiarì: i diritti garantiti dalla Costituzio�ne devono valere per tutti i cittadini. Sui principi non si transige. Anche perché non stia�mo parlando d�provvedimenti astrusi inventate l�per lì: nelle norme del giusto processo non c'è niente di diverso da quanto è scritto, ad esempio, nella diL'avvocato Vittorio Chiusane

Persone citate: Diliberto, Vittorio Chiusane

Luoghi citati: Manche, Torino