Gli avvocati: lo sciopero resta

Gli avvocati: lo sciopero resta DOPO IL SI' DELLA CAMERA ALLE NORME TRANSITORIE SUL GIUSTO PROCESSO Gli avvocati: lo sciopero resta L'Anm: «Una decisione irresponsabile» ROMA Lo sciopero degli avvocati penalisti (da domani a mercoled�161 è slato confermato, nonoslante l'approva�zione alla Camera del decreto leggo sulla disciplina transitoria del «giu�sto processo». La decisione ha pro�vocato la reazione «stupita» del ministro Oliviero Diliberto, e un duro attacco da parto dell'Associa�zione nazionale magistrati. «Man�ca ancora il si del Senato spiega Giuseppe Frigo, presidente del�l'Unione delle Camere penali italia�ne -. E poi non tutto il nuovo testo è condivisibile. Non lo è dove preve�de che nel giudizio di Cassazione alle dichiarazioni in precedenza acquisite e valutate si applicano le disposizioni previgenti e non la nuova e più restnttiva regola di valutazione». Perplesso il Guardasigilli: «Spe�ravo che il "sì" della Camera avreb�be indotto lo camere penali ad un ripensamento spiega Diliberto -. Ma da parto mia non c'è solo stupore, c'è anche rammarico: con questa decisione, la soggettività politica dell'avvocatura penale ri�schia in questo modo di inaridirsi e di privare le forze politiche, il Parlamento, il governo e il mondo della giustizia, di un interlocutore reale. Il tema della regolamentazio�ne delle astensioni diviene cosi non più oggetto di positiva concertazio�ne, ma un tema di scontro, cui si era cercato faticosamente di non arrivare». Secca la posizione dell'Anni: «Questa decisione è del tutto irrosponsabile dice il segretario nazio�nale Claudio Castelli -. Questo fatto conferma la necessità che lo sciope�ro degli avvocati venga regolato da una norma ben precisa. La cosa più grave continua è che questa astensione venga indetta come strumento di pressione e quasi di contrattazione sul Parlamento per imporre le opzioni che sarebbero preferite. Come magistratura non crediamo che questa legge sul giu�sto processo, come altre, possa essere frutto di contrattazione es�sendo la competenza esclusivamen�te del Parlamento». Anche il Consiglio superiore del�la magistratura, intanto, si è pro�nunciato sulle norme approvate dalla Camera. Oggi il plenum discu�terà un documento presentato da Armando Spalare (Movimento per la Giustizia) e condiviso dal presi�dente della Commissione riforma del Csm, Margherita Cassano, che boccia il prowedimentc. «L'amplia�mento della sfora di applicabilità dell'articolo 111 della Costituzione non può che essere valutato negati�vamente». La Cassano prevede una «situazione disastrosa», un «ri�schio paralisi» mimediato, con la Consulta «subissata di eccezioni di legittimità» e con la prospettiva conseguente di «rendere sempre più concreto il pericolo della pre�scrizione soprattutto per i procossi di microcriminalità». (r. i.)

Persone citate: Armando Spalare, Claudio Castelli, Diliberto, Giuseppe Frigo, Margherita Cassano, Oliviero Diliberto

Luoghi citati: Roma