«In Germania non esiste un rischio Haider» di Emanuele Novazio

«In Germania non esiste un rischio Haider» LA GRANDE ACCUSATRICE DELLO SCANDALO CDU «In Germania non esiste un rischio Haider» Angela Merkel: ma il partito ora deve autopulirsi intervista Emanuele Novazio corrispondente da BERLINO SIGNORA Angela Merkel, lei è Segretario Generale della Cdu. Sono in' molti a pensare che dopo lo scanda�lo dei fondi neri d suo partito rischia la divisione. «Le discussioni fanno parte dell'autopulizia in corso nella Cdu: una crisi del genere non la si può superare senza di�scussioni. Ma il futuro della Cdu dipenderà dalla sua capa�cità di mantenere unito un ampio spettro sociale, come nel dopoguerra: dai conserva�tori ai liberali, dai cattolici agli evangelici, dagli operai agli industriali. L'unità della Cdu è riuscita anche grazie alla guerra fredda: più che nella vicenda dei fondi neri, le nostre difficoltà nascono dal fatto che il comunismo è scom�parso come modello sociale esistente». Lo stesso problema della De. «La stessa situazione di tutti i partiti conservatori. Il proble�ma è: finita la guerra fredda, dove sono le possibilità della Cdu? Dobbiamo trovare la rispo�sta adeguata a una nuova econo�mia sociale di mercato in un momento in cui i mercati, le finanze, i capitali sono globali e non più nazionali. Dobbiamo impegnarci per un'Europa fede�rale anziché centralistica. E poi i valori cristiani: oggi magari non si è religiosi, ma sono in molti a riconoscervisi». Non teme che una Cdu de�bole produca un rischio Haider? «No. In Austria i partiti popo�lari non hanno avuto la forza sufficiente per coprire l'intero spettro sociale, e proprio que�sto ha sfruttato Haider: ha assorbito l'insoddisfazione. Se la Cdu compirà questa autopulizia con coraggio e autocritica, il pericolo non sussisterà». E' favorevole all'isolamen�to dell'Austria? «Riconosco un pericolo laten�te in Haider e nel suo partito, non nel programma di gover�no. Bisogna dunque fare il possibile perchè Haider non si rafforzi, ma il problema è appunto quale via seguire. Temo che una messa al bando dell'Austria sia intepretala co�me una messa al bando degli elettori di Haider, con un risultato opposto a quello che ci si propone. La i resa di posizion della Commissione è più equilibrata». In questo momento il con�flitto più importante per voi, però, è quello fra Kohl e il partito, «Non ò stalo il partito a voler�lo. Ma il partito deve distaccar�si dal patriarca come i figli si distaccano dai genitori. Il par�tito deve trovare la propria strada come succede ai giova�ni nella pubertà: non è però una frattura brutale, è l'irru�zione in un nuovo tempo». Lei era considerata la fi�glioccia politica di Kohl. Che cosa gli rimprovera? «Ci ha fatto TiiCcipitare in una situazione 'molto difficile. Kohl ha avuto grandi meriti, che gli riconosciamo: ma non possiamo concepire che per un ex Canceliere la parola d'onore valga più della leg�ge». Cornai ndt; il suo silenzio? «Francamente no. Credo che non faccia bene neanche a lui. Ma ho smesso di chiedergli di faro i nomi. Supereremo la crisi con lo nostre forze». Crede sia ancora possibile recuperarlo? «Cercheremo di convincerlo. Ma so non ci riuscire ino, dovre�mo pensare al nostro futuro senza di lui». Pensate ancora alle vie le�gali?* «Vogliamo risolvere il conflitto pervie ixilitiche». Sarebbe disposta a mette�re la mano sul fuoco per l'innocenza di Schaeuble? «Non mi risulta che Schaeuble abbia violato la legge. Ha ricevuto una donazione e l'ha consegnata alla tesoriera del partito. E ha un ruolo molto importante nel chiarimento in corso. Sarebbe pericoloso se ci abbandonassimo al sospetto che tutti hanno preso qualco�sa in modo illecito. Non avrem�mo la forza per sopravvive�re». «L'ex Cancelliere ci ha fatto precipitare in una situazione diffìcile. Per un capo di Stato la legge deve contare più della parola d'onore» Angela Merkel. Segretario della Cdu

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