I jet d'Israele attaccano, il Libano resta al buio

I jet d'Israele attaccano, il Libano resta al buio E' guerra nel Sud del Paese: colpite tre centrali elettriche dopo gli attentati sciiti contro le truppe di Gerusalemme I jet d'Israele attaccano, il Libano resta al buio Il primo ministro Barak tra gli abitanti della Galilea «Preparatevi a restare molti giorni chiusi nei rifugi » AldoBaquis 11.1 AVIV Tre centrali elettriche libanesi sono state pesantemente danneg�giate dai bombardieri israeliani nella notte fra lunedi e marted�nel tentativo di indurre i governi di Beirut e di Damasco a fermare i guerriglieri Hezbollah. Ma po�che oro dopo il raid che ha lascialo ai buio e al freddo mez�zo Libano, e che ha provocato danni percento milioni di dollari i guerriglieri sono tornati all'at�tacco bombardando avamposti israeliani a Nord della Galilea e provocando la morte di un altro soldato di Gerusalemme e di un miliziano l'i lo-israeliano. Per tutta la giornata, inoltro, quasi trecentomila israeliani so�no limasti rinchiusi noi loro rifugi in Alta Galilea, nel timore di essere centrati conio in passa�to dai pzzi katyusha dei guerri�glieri. Quanto dovremo restare nascosti sotto terra ?, hanno chiesto ad Ehud Barak, giunto nella zona por un sopralluogo. ^(Alcuni giorni, forse parecchi giorni» ha replicalo il premier. Il bombardamento israeliano decisi] dopo una n'crudosconza della guerra d'attrito con gli Hezbouah nel Libano del Sud che ha fatto cinque morti fra i militari israeliani non ha sor�preso i libanesi. Ma di notte la loro contraerea o «cieca»: i jet israeliani hanno quindi potuto con tutta calma centrare por la seconda volta in pochi mesi la centrale elettrica di Jarahuor (dieci chilometri a Issi di Beirut), cmella di Baalbek (nella valle della Bcqaa, non lontano dal confine siriano) e quella di Deir Nbouh, nella zona settentriona�le di Tripoli. «Abbiamo utilizzato armi sofi�sticate per limitare al massimo possibili (Ianni collaterali ha assicurato a Tel Aviv un alto ufficiala dell'aviazione, il colon�nello Avner Naveh Abbiamo agito di notte nella presunzione che nello centrali ci sarebbero stale meno persone». I feriti sono stati dicìotto. In una notte gelida, i sensori dei razzi israeliani hanno riconoscinto senza esilaro il calore omesso dalle apparecchiature delle centrali elettriche. I filmati presentati alla slampa dal porta�voce militare israeliano mostra�vano obiettivi centrati con preci�sione. IJer George Moawad, diretto�re della società olollrica libane�se, quella di ieri è stala una ulteriore giornata nera. La cen�tralo olollrica di Baalbek era obsoleta, i pezzi di ricambio sono introvabili. Nei prossimi mesi fornire corrente a quella citta sarà un problema. A Jamhour la stessa centrale colpita dai Jet. israeliani nel giu�gno scorsoMoawad lia il proble�ma opposto: lo apparecchiature nuove orano appena siate instal�lato. Hanno fallo a tempo a funzionare poche sollimane, pri�ma di ossero nuovamenlo mosso fuori uso. IJer il generalo Ghiera Eiland, comandante del Dipartimento operativo dello forzo annate israoliane, si è trattalo di «attacchi contenuti», di carattere «persua�sivo», volti ad indurre Damasco e Beirut ad arginare gli Hezbol�lah. «Qualora i guerriglieri osas�sero bombardare la Galilea, scalterebbe un attacco mollo più posante» ha dotto Eiland in Parla�mento. Gli obiettivi sono già sognali sullo carte geografiche del Libano esposto noi ministero della Difesa. I piloti non dovreb�bero nemmeno attendere l'ok del governo. Sugli obiettivi politici di Israe�le c'erano ieri opinioni diverse fra gli stessi ministri di Barak. «Abbiamo inteso chiarire ha dotto il ministro llaim Ramon che a questo punto non hanno più valore le inteso verbali del 1996» raggiunte con la mediazio�ne di Stali Uniti e Francia per impedire che noi comballimonli nel Libano del Sud sia coinvolta la popolazione civile libanese, o quella israeliana. «Al contrario ha replicalo il ministro della Giustizia Yossi Boilin quello inteso sono prezioso. Ci aiuteran�no a completare il ritiro dal Libano». Onnai Israele si sta rassegnan�do a un ritiro unilaterale dal Libano. Per Barak, l'opzione mi�glioro sarebbe un ripiegamento a luglio, nel contesto di un accor�do di pace con Siria e Libano. Ma adesso a Gerusalemme prevale il pessimismo: in assenza di accor�di con i vicini, un ritiro unilatera�le (gravido di incognite) potreb�be ossero completato entro apri�le. Ucciso un altro soldato dello Stato ebraico E si attende una durissima ritorsione dei fondamentalisti f ■;.■', . H3< ■ ' Una delle centrali elettriche bopnbardate dall'Aeronautica militare israeliana nel Libano orientale 9 settentrionale Gran parte della capitale libanese è piombata nel buio senza energia elettrica mentre i caccia israeliani sorvolavano i quartieri periferici Si tratta del più violento attacco dopo quello effettuato nel giugno dello scorso anno