Banditi a Milano, due condanne di Paolo Colonnello

Banditi a Milano, due condanne Ventidue e venti anni di reclusione ai giovani accusati di aver ucciso il gioielliere Bartocci e il tabaccaio di via Dema Banditi a Milano, due condanne «E adesso speriamo che non escano prima di cella» Paolo Colonnello MILANO La ragazza si divincola dal braccio del suo avvocato: «No, lasciatemi parlare, una cosa la voglio dire: nessuna condanna potrà mai restituirmi mio fra�tello. Ma spero, lo spero con tutto il cuore, che questi due scontino tutti gli anni di pena che gli sono stati inflitti fino airultimo giorno. Tutti, non uno di meno». Lo dice d'un fiato, mentre gli occhiali le si appannano, ma sembra il ruggi�to di una leonessa ferita. Patri�zia Capalbo, sorella di Ottavio, il giovane tabaccaio di 33 anni ucciso da una revolverata la sera del 9 gennaio dello scorso anno in via Dema mentre ten�tava di difendersi dall'assalto di due rapinatori, adesso ha avuto giustizia. Ieri il giudice dell'udienza preliminare Mau�rizio Grigo ha condannato a 22 anni di carcere, con rito abbre�viato (quindi con lo sconto di un terzo sulla penai Federico Federici, uno degli uomini che assassinò Capalbo. E 20 anni dovrà scontare anche Salvato�re Marasco, il giovane che attese su uno scooter l'assassi�no del gioielliere Ezio Bartocci, fulminato da due colpi di pisto�la la sera del 23 luglio scorso nel suo negozio in via Padova. Il primo si era proclamalo innocente; il secondo, una vol�ta arrestato, aveva collaboralo alle indagini. Entrambi dovran�no anche risarcire alle parti civili una provvisionale di emzzo miliardo che mai, in realtà, potranno pagare. Ma non basta alla sorella di Capalbo sapere che il giudice Grigo non ha applicato sconti accogliendo in loto le richieste del pm Uria Boccassini. Come non basta alla vedova di Bar�tocci, Maria Rosa Barzaghi, che ripete con le lacrime agli occhi, fuori dall'aula assediata dai giornalisti, le stesse parole di quella giovane ragazza, vitti�ma come lei di assassini spieta�ti e di pacchetti anticriminalilà solo annunciali e mai applica�li: «Devo dire grazie ai giudici, non certo al governo. Spero solo che quei due scontino in carcere tutto quanto dovranno scontare». Perchè oggi queste due donne, dopo la sparatoria di sabato ad opera di un killer con 30 anni di galera da sconta�re e in semilibertà "per buona condotta", hanno paura: paura di incontrare di nuovo per strada, magari tra pochi anni, gli assassini dei loro parenti. «Il 14 febbraio, giorno di San Valentino racconta la vedova Bartocci dirò a mio marito, sulla sua tomba, che uno di quelli della rapina è stato con�dannato. Come tutti gli anni, anche quest'anno festeggerò con lui la festa degli innamora�ti. Per l'amore non c'è età. Peccato, perchè noi avremmo voluto amarci ancora». E ades�so aspetterà novembre, quan�do anche gli altri cinque compo�nenti della banda, una banda di lupi che secondo gli inquiren�ti terrorizzò la zona tra via Padova e Dergano mettendo a segno almeno 15 rapine tra cui alcune sanguinose, si dovran�no presentare alla sbarra per essere giudicati con un proces�so ordinario. Ci sarà quel Santo Romeo, conside�ralo il capo del gruppo, il più lu�cido e sanguina�rio. Poi il tossico�dipendente Lu�ciano Carinoli e Mirko Turrini, il bravo ragazzo nel giro sbaglia�lo. Potrebbe non esserci invece l'olandese che premette il gril�letto della pisto�la contro Ezio Bartocci: David Moneypenny, figlio di un professionista, pic�colo trafficante di droga, riusci�to a rifugiarsi nel suo paese e l�catturato dall'Interpol. Mo�neypenny attualmente combal�te con i suoi avvocati per evitare l'estradizione in Italia, protetto dalle mura di un istitu�to di correzione vicino ad Am�sterdam. Da noi lo attende l'ergastolo. Sggf. ^mmmr. ^aamam Prima condanna per Il delitto del gioielliere Bartocci, ucciso il 23 luglio scorso a Milano

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