Tra Bosellì e Cossiga è giù divorzio di Ugo Magri

Tra Bosell�e Cossiga è giù divorzio Martelli diserta il consiglio nazionale dello Sdi e Bobo Craxi conferma: «Nel Trifoglio ci entriamo noi» Tra Bosell�e Cossiga è giù divorzio «Lex presidente vuole dividere i socialisti» Ugo Magri ROMA Lo strade di Boselli e Cossiga si sono biforcale ieri in modo brusco e definiti�vo, Davanti ai consiglieri nazionali del suo parlilo, il presidente dello Sdi ha dello senza mezzi termini che l'ex capo di Stato ha tentato di dividero i sociali�sti, «di aizzarli l'uno contro l'altro», di «seminare zizzania nella nostra casa». Per cui, ha concluso, "dobbiamo porre fine a questo Trifoglio che viene giocato per giocare con noi». Lo Sdi ne uscirà, anzi ii già uscito per effetto del documen�to approvato dal parlamentino sociali�sta. Cossiga se n'è dichiarato «dispiaciu�to ma non sorpreso sul piano politico», «sorpreso e addoloralo su quello perso�nale». I suoi più stretti collaboratori lo descrivono, eufemisticamente, «infuria�to nero». Ora vien da chiedersi che fine farà il Trifoglio. Infatti la disputa è proprio sulla sorte della creatura messa al mondo cinque mesi fa da Boselli e Cossiga, con l'appoggio di Giorgio La Malia, Il primo vorrebbe recidere un petalo, quello socialista, e portarlo al�l'intesa con i Democratici di Arturo Parisi (sempre che Di Pietro venga emarginato). L'altro, invece, non inten�do accontentarsi di un semplice Bifoglio, e per conservare integro il marchio di fabbrica punta a rimpiazzare Boselli con altri socialisti: Bobo Craxi e Claudio Martelli in primo luogo. In questo modo, e con la scritta «Centro-sinistra democratico» nel simbolo elettorale, il Trifoglio potrebbe presentarsi ugual�mente in lutto e quindici le regioni dove si voterà il 16 aprile prossimo. Bobo Craxi ha già fatto sapere che la sua Lega socialista starà con Cossiga. Invece, Martelli prende tempo, procedo coi piedi di piombo. Prima di optare per il Trifoglio vuol vedere se ci sono ancora margini per raccogliere l'invito all'uni�tà lanciatogli ieri da Ugo Inlini. E per bocca di Mauro Del Bue (esponente a lui vicino) risponde che non vuol rompere con i compagni dello Sdi, però il proble�ma e Boselli «con i suoi ondeggiamenti: D'Alema si, D'Alema no. Trifoglio si. Trifoglio no», e con la sua «ricerca penosa di sempre nuovi protettori», tipo Parisi. Par di capire che Martelli sia disposto a restare nello Sdi, a patto che il partito cambi conduzione. Operazio�ne difficile assai. Ma se l'ex delfino di Craxi senior dovesse infine buttarsi con Cossiga, allora le case socialiste divente�rebbero due: lo Sdi e il Trifoglio. Il primo, prevede il cossighiano Sansa, costretto a barcamenarsi tra Democrati�ci e Botteghe Oscure. Il secondo sempre più dialogante con Forza Italia. Rosta un piccolo mistero. Cosa ha spinto Boselli a recidere di colpo il legame con Cossiga? Che le relazioni tra i duo non andassero per il meglio, lo si era capito fin dal congresso Ds a Torino. Mentre Boselli aveva apprezzato le parole dolci di Veltroni nei suoi confron�ti, e in particolare, il via libera alla contrastatissima Commissione d'inchie�sta per Tangentopoli, il Picconatore aveva dispensato ironie sui socialisti felici di prendere calci negli stinchi invece che in faccia, come al solito. Cossiga, col suo fiuto, aveva già capilo che un divorzio ora nell'aria. E ne aveva avuto ulteriore prova quando le sue aperture a Berlusconi erano stale secca�mente bocciate da Boselli. Eppure, nonostante questi sonori dis�sensi, la parola d'ordine nel Trifoglio era stata: si va avanti lo stesso, le divergenze strategiche si chiariranno più in là, tra qualche mese, dopo le elezioni regionali. Non più tardi di gioved�scorso, una delegazione cossighiana composta da Sanza, Naccarato e Robuffa aveva trascorso due ore e mezzo da Boselli per prolungare la convivenza. Dopodiché le comunicazio�ni si sono inlerrolte fino alla rottura irreparabile di ieri mattina. I cossighiani sospettano un aul-aut di Veltroni, del tipo «o con noi alle regionali, o contro di noi», al quale Boselli si sarebbe piegato sotto la pressione di una certa base legata alle alleanze con la sinistra. Dall'altra parte, invece, si accusa Cossi�ga di aver giocato pesante, dialogando con Martelli e Bobo Craxi alle spalle dello Sdi. «Ingiuste insinuazioni», repli�cano gli amici dell'ex Presidente. Con Arturo Parisi che mette il sale sulle l'orile: «Oliando Cossiga dà vita a qualco�sa si discute sulla durata, ma è sempre questione di mesi...». ~^ u

Luoghi citati: Roma, Sanza, Torino