Cayard, una vita che cambia in 49 secondi di Giovanni Cerruti

Cayard, una vita che cambia in 49 secondi Cayard, una vita che cambia in 49 secondi «Per la prima volta vedrò la finale in tv. è la mia tragedia» Giovanni Cerruti invialo ad AUCKLANLl La farcia che diventa una maschora, i muscoli contratti, i celebri baffi immobili ttìentre le mascelle strìngono rabbia, delu�sione, amarezza, paura, i 49 secondi che possono cambiare una vita da skipper, Luna Rossa è già al traguardo e l'espressio�ne incredula di l'ani Cayard diventa una maschera tragica. Questa volta l'ammiraglio Nel�son non ha vinto a Traialgar. 49 secondi per arrivare dopo Luna Rossa, dopo l'amico Francesco, una volta allievo. Dopo la barca di questo Bertelli che l'ha sem�pre preso in f.iro, non gli ha mai creduto, non l'aveva mai temu�to: «E' un bambocciono vizia�to». 49 secondi per pensare che questa è la prima volta, nella storia secolare della Coppa Ame�rica non era mai successo che non ci fosse una barca a stelle e strisce. Nessuno si ricorderà dei fallimenti di Dennis Conner o del Team di New York. Si ricor�deranno il suo. Oliando AmericaOne arriva in porto, quando Luna Rossa la ragfjiunj'.e per la premiazione, i ragazzoni californiani sono tut�ti a prua e salutano l'equipaggio che ha vìnto, che li ba umiliati, che non si è perso dopo Ire sconfitte, Cayard, solo, resta a pina, ancora aggrappato alla mola del timoni.'. Solo e abbrac�cialo da Alessandra, la figlia naia a Milano negli anni belli e lontani del Moro di Venezia, quando tutta l'Italia era con lui. La maschera tragica incontra gli occhi commossi di Icka, la moglie svedese. «Sony, boney, tliai's my life». Scusa dolcezza, ina questa è la mia vita. 1 ragazzoni, consolali dalle birre, avevano smesso di piangere. Lu�non aveva nemmeno comin�ciato, ma bastava guardarlo o guardare Bertelli, Nascosto da occhiali neri e cappellino d'ordi�nanza, Cayard cercava solo de Angelis e la stretta di mano di un amico die lo può capire. «Francesco, e adesso devi portare la Coppa America in Italia. Forza, sono con le!». V. continuava a tenersi stretta Alessandra, solo a prua, e non poteva sentire gli applausi invo�cati dal palco, non voleva vede�re la banchina piena d�bandie�re italiane e di facce da baldoria con i tricolori disegnati sulle guance. Ma Cayard, amato e odiato dai tifosi italiani, rispet�talo sempre, consideralo fino a ieri il migliore, il più bravo, il più capace ed esperto, il più furbo e smaliziato, ora non può che pensare ad altro. Al suo futuro, Al ritorno a casa. A quest'immagine di americano perdente che non raggiunge la Coppa America. Battuto da un allievo di Napoli e da un signore di Arezzo che s�occupa di moda. Due debuttanti. Per ulti�mo dispetto Bertelli ricorda la sua ammirazione per Ted Turner, «lui si che e stato capace di vincere». V. poi inventare la Cnn. «Eppure io sono orgoglioso del mio Team dira Cayard Abbiamo fallo il possibile e ci siamo andati vicino». Gran si�gnore riconosce i meriti di Luna Rossa, de Angelis e Bertelli: «Sono stati i migliori, hanno meritato». Non dice che avreb�be un lungo elenco di attenuan�ti: che mentre Luna Rossa era già ad Auckland, in allenamen�to, lui si era dovuto impegnare per vincere il giro del mondo a vela, altrimenti non avrebbe trovato sponsor. Però nemmeno dice che era sicuro di vincere, cosi sicuro d'aver annuncialo dove e come sarebbe stala organizzala la prossima Coppa America, nella Maia d�San Francisco ira l'isola d�Alcalraz e il quartiere finan�ziario, con tribune per 5 mila spettatori e un business di spon�sorizzazioni e diritti televisivi da Gran Premio di Formula l. li non dice più che «il signor BerteQi avrà �miliardi ma non i t alenli per vincere». Sicairo di entrare in Coppa America e riportarla negli Sta�tes, e per la prima volta nel prestigioso St.Francis Yacht Club, non nella bacheca dei rivali di New York che l'hanno avuta per ben 132 anni. Certez�ze che si spengono e fanno male, in quei 49 secondi fatali. Si era sentito addosso il peso della bandiera Usa. Fuori gli altri team si erano affidali a lui, 42 anni, il Baffetto più famoso della vela, il figlio dolio sceno�grafo dell'Opera di San Franci�sco e di una canadese, cresciuto parlando francese, californiano con simpatie italiane. E si senti�vano sicuri anche gli americani, 0 almeno gli americani che stanno ad Auckland, hanno tifa�lo e ne capiscono, «lo ho avuto troppe responsabilità è la spiegazione di Cayard ma la vera lezione è che la prossima volta l'America deve unire le sue forze, non può presentarsi divisa a questa sfida». «Money, tbat's my life». Sa che se avesse vinto lui per do Angelis sarebbe cominciato un processo del lunedi infinito, con giudici spietati 0 sentenza già scritta: colpa tua. Negli States non ci saranno processi in tv, ma Cayard sa che la colpa la daranno a lui. Chi si ricorderà più del naufragio del popolare Dennis Conner o del miliardario Team di New York. Sento che la sua vita da skipper cambia, è già cambiala in 49 secondi. Lo vorranno ancora su barche ilaliane? Troverà sponsor e un suo Team per la prossima Coppa America? Quando si toglie gli occhiali e il cappellino, quando è ancom slrollo alla figlia Ales�sandra, da Luna Rossa lo rag�giunge con un balzo Massimo Galli: «Max, vecchio amico, tu che eri con me sul Moro mi puoi capire. Per la prima volta dopo tanti anni la finale di Coppa America me la vedrò in lelovisione. E1 questa la mia trage�dia...». «Noi abbiamo fatto il massimo, ma non è bastato: gli italiani sono stati i migliori meritando di vincere. Ma la vera lezione è che l'America deve unire le sue forze: non può presentarsi divisa a questa sfida» Su di lui il peso di una sconfìtta storica: per la prima volta in 149 anni gli Usa non saranno presenti nella finale Non ci saranno processi, ma troverà sponsor e team per la prossima Coppa? Gino Ricci (sotto) e Mauro Pellaschier (a fianco): dall'alto della loro esperienza esaminano i pregi e i difetti di de Angelis e Cayard. il grande vincitore e lo sconfitto della Guitton Cup ad Auckland