L'Asinello scopre la paura della sconfitta alle elezioni di Fabio Martini

L'Asinello scopre la paura della sconfitta alle elezioni LA STRATEGIA DEL MOVIMENTO E' NON PRESENTARSI IN ALCUNE REGIONI? L'Asinello scopre la paura della sconfitta alle elezioni retroscena Fabio Martini Invialo a VENEZIA D Al.l.A tribuna del congresj.so nessuno osa dirlo. Ma dietro lo quinte tutti lo sussurrano e alla fine è il più modejratodei Democratici, i| pro�fessor Augusto Pantozzi a spiega�re chiaramente quale è il vero handicap dell'Asinelio; «Dicia�mo la vorita, riiniia interna non costituisco un problema. La ve�ra questiono è capire: i democra�tici riusciranno a raggiungere I 1 per renili al le prossime Regio�nali?». Le parole dell'ex ministro delle Finanze e del Commercio Estero melloni) in chiaro il dibat�tito un po' in codice che ha segnato il primo giorno ili dibat�tito al «congresso)) dell'Asinelio: i democratici hanno paura dolio prossime Regionali, Certo, l'arisi ha suggerito le liste (li «unità riformista» assie�me a popolari mastclliani, diniani o l'orse socialisti, mo a sorpre�sa Ita ipotizzato sia pure ira due parentesi una subordinata cla�morosa: quella di non presenta�re liste dell'Asinelio in alcune Regioni, L più lardi, noi corridoi del congresso il ministro dei Lavori Pubblici Willer Bordon, chiosava cosi il suo leader: «Cer�io, una delle novità e proprio (inesta: la possibilità che le no�stre liste non siano presenti in alcuni; realtà». Dietro le quinte tutti -dirigen li di primo, di secondo e ili terze piano sono convinti elio sari difficilissimo ripetere quel 7,796 conquistato alle Europee di giu�gno e i sondaggi die circolano in queste settimane confermano quella impressione: l'Asinelio por il momento naviga tra il 1 e il i) per cento. «In (|uesli mesi ammette il sindaco di Palermo Leoluca Orlando non siamo stati appetibili a^li occhi del�l'elettorato porche ci siamo chiu�si in noi slessi, siamo apparsi divisi e dunque poco interessan�ti. Ora si apre una fase nuova)). Quo! che ba azzoppato l'Asi�nelio sono in molti a dirlo è slata la lunga parentesi che si è aporta all'indomani della vitto�ria alle Europee: «Per tutta l'ostale spiega Maurizio Fistarol, sindaco ili Belluno siamo restati un po' paralizzati dall'in�certezza su quando l'are il con�gresso, poi sono venute le diatriIjo interne. Il risultalo e stalo un vuoto e in politica è sempre difficile colmare rapidamente i VUOli)). Il guaio per l'Asinelio è die non esiste una ricetta univoca per uscire dall'imbuto, l'arisi che ha puntato si sulle liste «di unità riformisi!), ma senza scar�tare, ove è possibile le liste imitane con tutti dentro, ma il sindaco ili Venezia Massimo Cac�ciari gli ha risposto pubblicaiu(;nlo con una certa durezza: «Io le liste uniche non le faccio so mi accorgo che mi fanno perdere un solo voto!». Ma alla «base» dei Democrati�ci non vanno bene neanche le liste con i l'opolari: «Siamo arrivali tardi alla decisione su come presentarci dice il fiorentino Corrado Cirio ci siamo arrivali ;on la tempistica peggiore, ad mmediato ridosso delle elezioti. E anche por questo la propo�sta e un po' un pastrocchio». Anche in questo caso nessuno lo dice apertamente, ma i democra�tici di «baso» non vogliono faro lo liste assieme al ppi perché sono sicuri che la somma tra i due partiti non darebbe grandi risultati e soprattutto temono che con il sistema delle preferen�ze finirebbero per essere olelli soltanto i candidati popolari, più «allenali» nella corsa uomo contro uomo. E non è certo un caso che la stroncatura più ap�passionala alle liste con il Ppi l'abbia pronunciala uno che eli preferenze e eli de se ne intendo come l'europarlàmentare Gio�vanni Procacci, un passalo nella De di Vito Lattanzio: «Ma come facciamo a faro le liste di unità riformisla se non abbiamo nulla in comune?». Dunque, allo liste unitarie con i Ds nessuno ci pensa, quelle con i popolari fanno paura, an�dar eia soli potrebbe ossero la soluzione migliore. Ma Parisi ha calato un asso a sorpresa: «Re�sta da decidere se l'Asinelio ap�parirà o no nelle prossime elezio�ni sulla scheda elettorale», men�tre è sicuro che «i democratici saranno presenti ovunque nella campagna elettorale a sostegno dei candidali presidenti». Come dire: stale pur certi che in cam�pagna elettorale daremo una ma�no, ma non é detto che ci presen�teremo ovuneiue. E il professore ha annuito ((uanelo uno dei coordinatori re�gionali ha dello dalla tribuna die i Democratici potrebbero presentarsi soltanto nel «listi�no», la lista dei bloccali, suggeri�ti dalle segreterie dei diversi partili. Ma Rino Piscilèllb, che a fine «congresso» dovrebbe diven�tare il coordinatore dell'Asinel�io, a l'ine serata minimizzava: «Domani la relazione eli l'arisi sarà approvata all'unanimi�tà...». Molti pensano che non sarà possibile raggiungere il 7,796 delle Europee Fantozzi: è questa la vera questione Bordon: in alcune realtà potremmo anche mancare Orlando: non siamo appetibili Arturo Parisi e Antonio Di Pietro ieri a Venezia

Luoghi citati: Belluno, Venezia