COMINCIA IL CAMPIONATO DEL2001 di Luigi La Spina

COMINCIA IL CAMPIONATO DEL2001 COMINCIA IL CAMPIONATO DEL2001 Luigi La Spina ORA la grande partita può cominciare. La Cor�te Costituzionale e il Parlamento hanno dettato il calendario e le regole degli incon�tri. Il primo campionato elettora�le del nuovo secolo si apre con le regionali del 16 aprile, prosegui�rà con i sette referendum, sem�pre in primavera, e si conclude�rà, l'anno prossimo, con le politi�che. Anche le formazioni sono state comunicate, con un colpo di scena degno delle migliori telenovelas calcistiche: il sofferto sì, all'ultimo minuto, del campio�ne di Napoli, il sindaco Bassoli�no. La vicenda della candidatura diossina alla Regione Campania, aldilà dei retroscena personali e partitici, dimostra almeno tre cose. Prima di tutto, quanto sia diventato importante il vertice del potere regionale, se, per questo, si deve rompere il patto stipulato con i concittadini di�mettendosi dalla prestigiosa pol�trona di sindaco, come nel caso di Bassolino, o, se vincitori, dall'altrettanto prestigioso incari�co ministeriale, come per la Turco in Piemonte. In secondo luogo, quanto determinanti sia�no le procedure di elezione, in questo caso il suffragio diretto, per trasformare concretamente i ruoli e i pesi delle cariche pubbli�che. Infine, quanto D'Alema e i diessini ritengano fondamentale vincere la prima partita per pensare di poter conquistare anche il campionato del 2001. L'intreccio fra i tre verdetti è cos�stretto non solo per i prevedi�bili rimbalzi dei risultati, ma soprattutto perché questioni am�ministrative, referendarie e politi�che saranno il terreno comune e inscindibile di una lunga campa�gna elettorale che durerà più di un anno. Simbolo significativo di questo intreccio e probabile elemento determinante tra i due Poli, è diventato il partito di Pannella e della Bonino. Per la prima volta nella loro storia, i radicali giocano contemjoraneamente su due piani: quelo, tipico finora, dei movimenti d'opinione che suscitano campa�gne civili referendarie o battaglie d'immagine, com'è stata quella per la Bonino presidente della Repubblica. E quello, puramen�te partitico, tra i due schieramen�ti, come possibile ago della bilan�cia in parecchi verdetti, non solo quelli per le Regioni. E' diffìcile calcolare se la presenza radicale, in una percentuale che si annun�cia notevole, almeno nei prono�stici per il voto al Nord, sia più scomoda per il centrodestra o per il centrosinistra. E' comun�que probabile che lo scolorire del «nuovismo» nel partito di Berlu�sconi, alla ricerca della De perdu�ta, paghi un certo dazio in quella direzione. Anche perché giovani e donne, proporzionalmente più forti tra gli elettori del centrode�stra che tra quelli del centrosini�stra, sembrano particolarmente attratti dal new look che la Bonino ha dato al vecchio parti�to radicale. Su questo fronte, trattative più o meno pubbliche, colpi di teatro, astuzie tattiche si spreche�ranno. Peccato che si svolgeran�no in una campagna elettorale che sarà contrassegnata dalle tragiche evocazioni di due ditta�tori del secolo scorso, Hidcr e Stalin.

Persone citate: Bassoli, Bassolino, Bonino, D'alema, Pannella, Stalin

Luoghi citati: Campania, Napoli, Piemonte