Sanremo 50 «La Stampa» racconta l'ltalia del Festival

Sanremo 50 «La Stampa» racconta l'ltalia del Festival Presentati ieri i 18 fascicoli che mescolano vicende storiche e cronache leggere dal 1951 fino a oggi Sanremo 50 «La Stampa» racconta l'ltalia del Festival TORINO Millonovr.'oont.ocinqueirilatluo (e '53, '54, '55,.. |: Gino Latilla; mUlenovecehtosessantasette: Slml Shapiro o i Rokes; duomila: i Subsonica. Cinquanl'anni di mu�sica leggera, cinquant'anni di Festival di Sanremo, Ma sopratlutto, cinquant'anni di vita, di storia d'Italia e di;l mondo. Tutto questo è «Sanremo 50», la raccol�ta a fascicoli che «La Stampa» e «Specchio» in collaborazione con «lui 102.5» regalano ai loro letlori per festeggiare il mozzo sncol» di vita del Festival doi Festival. «Abbiamo avuto l'ambizione di mescolare l'alto e il basso, le cose considerale importanti e quelle leggere. Cosi come succede nella vita», ha spiegato la giornalista de «La Stampa», Marinella Venegoni, ideatrìce e curatrice dell'ini�ziativa, realizzala con il collega Luca Ubaldeschi, Chiara Heria d'Argentine, di�rettore di Specchio, ha sottoUnèato il l'otte impatto che il Festival esercita sulla gènte: «Un proget�to da me fortemente voluto per�ché considerato in grado di buca�re l'edicola». Non a caso il diretto�re de «La Slampa», Marcello Sor{'.i, ha ricordato come la Rai ottenga i migliori indici d'ascolto proprio nelle serale sanremesi. «Un'iniziativa che ci accompa�gnerà per tutta la durata del Festival ha spiegato l'ammini�stratore delegato Pàolo Paloschi Una manifestazione die potrem�mo definire avvenimento mtergenerazionale. Le canzoni di Sanre�mo accompagnano molti dei no�stri ricordi perché non c'è nulla come le canzoni che siano capaci di suscitare emozioni, fornire elementi di memoria». Vissuta dall'interno è la preci�sazione di Shapiro («Ma che col�pa abbiamo noi», «E la pioggia che va», «Bisogna saper perde�re»...!: «A Sanremo escono canzo�ni che magari non sono fantasti�che, ma che segnano comunque un'epoca, un momento». Gino Latilla suggella con una baritona�le strofa de «E la barca torno sola» (3" classificala nel '54) e i Subsonica pragmalicamenle am�mettono quanto una partecipa�zione a Sanremo possa servire in termini di promozione. Si incomincia luned�7 per concludere il 26: diciotto fascico�li, ciascuno contenente il poster d'epoca di un protagonisia di Sanremo, più due videocassette (distribuite il 19 e il 26 con «Specchio») che sono un viaggio nella storia d'Italia dell'ultima metà del XX secolo raccontala attraverso canzoni, fenomeni di costume, pettegolezzi e fotogra�fie d'epoca. Filosofia del progetto è diventare, con le sue 220 pagi�ne che alla fine si potranno raccogliere in un volume unico, una sorta di strumento di consul�tazione quotidiana e di eventua�le ricerca scolastica. Le videoca�sello, invece, propongono filmali storici e spesso inedili di falli dell'epoca oltre a ricordi di prolngohisti come Mike Bongiorno, Bonzo Arbore, Gianni Morandi, Lucio Dalla, Gino Paoli, Giorgia, Rafealtri. Le testimonianze sono scritto da nomi che contano: Bruno Gambarotta racconta di quando ascollava «Grazie dei fior» alla radio a valvole, Guido Davico Bonino ricorda la Mina della propria gioventù. Paolo Limili rivive il percorso in treno verso Sanremo con un Pippo Baudo preoccupalo alla vigilia del suo primo Festival, Boberto Vecchio�ni ricostruisco la nascita del Club 'l'eneo, Antonio Bicci spiega i manifesti di Superpippo listali a lutto, Maurizio Costanzo parla della concorrenza del suo show con il Dopofestival. Grandi le firme per gli avveni�menti più significatici: Filippo Ceccarelli per la storia politica, Domenico Quirico per i fatti inter�nazionali. Maria Laura Rodotà per personaggi e fatti di costume. Massimo Gramellini per i ritraiti dei «tipi» sanremesi, Antonella Amapane per la moda, Gian Pao�lo Ormezzano per cronaca e sport. Bruno Ventavoli per il cinema, Sandro Cappelletto per la musica cosidella seria, Stefa�nia Miretti per il gossip, Gabriele Ferraris per il pop e il rock extra-Sanremo. Jacopo lacoboni e Francesca Paci hanno scovalo esemplari originari degli oggetti inventati in ogni epoca trattata. Illustri protagonisti d'oggi, in�fine, come Vasco Rossi e 1 Pooh, Elio e le Storie tese ed Eugenio Finardi, ricordano il loro Sanre�mo; ne scrivono alcune delle più significative personalità del pop italiano come Morgan del Bluevertigo e Carmen Consoli, i Negrila e i Dirotta su Cuba. Doverosa l'intervista, di Laura Carassai, a Nilla Pizzi vincitrice del primo Festival con «Grazie dei fior». (g.d.s.1 Shel Shapiro e Gino Latilla, le due facce del Festival di Sanremo, in alto I fascicoli in omaggio con la Stampa dal 7 febbraio