Compart lancia un'Opa su Montedison di Paolo Baroni

Compart lancia un'Opa su Montedison Grandi manovre nella finanza. Lucchini lancia una operazione da 7000 miliardi con la regia di Mediobanca Compart lancia un'Opa su Montedison Vuole il KXWo. Olivetti, passa di mano il 5,70Zo del capitale Paolo Baroni MILANO Grandi manovre nel capitalismo italiano. Mentre per tutta la gior�nata a Piazza Affari impazzavano le voci di un possibile rastrella�mento sui titoli Olivetti, ieri a tarda sera è arrivato un altro annuncio-bomba: la Compart ha deciso di lanciare un'offerta pub�blica d'acquisto sul lOO^o del capitale Montedison. Il corrispet�tivo offerto dalla holding guidata da Luigi Lucchini è pari a 1,85 euro ogni azione ordinaria e di risparmio convertibile, e di 1,1 euro ogni risparmio non converti�bile. Il premio riconosciuto agli azionisti è rispettivamente del 23,4 e del 28,l0Zo. In caso di adesione totale l'esborso sarà di 3,5 miliardi di euro, poco meno di 7mila miliardi di lire. L'offerta, spiega una nota della Compart diffusa ieri a tarda sera quando anche la Borsa di Wall Street aveva chiuso i battenti, potrebbe avere inizio entro mar�zo 2000. Proprio considerando che Compart già superava la quo�ta del 30"!*» (rilevante per il lancio di un'Opa), una delle condizioni pregiudiziali è che non sussista l'obbligo di Opa a cascata sulle altre aziende quotate controllate da Montedison (Edison, Eridania e Calcemento), «L'opa continua il comunicato non è di per sé iropedeutica ad una fusione tra 'offerente e l'emittente. Tuttavia l'offerente non esclude, tra le alternative ipotizzabili, la scelta di una fusione nel caso in cui le adesioni all'offerta si attestassero intorno a soglie particolarmente elevate». La holding presieduta da Luigi Lucchini, che in questo modo punta «a rafforzare ulterior�mente la propria partecipazione nel capitale Montedison», non condiziona peraltro lOpa al rag�giungimento di alcuna soglia mini�ma. Se Compart dovesse superare il 90"**) di Montedison è previsto anche il lancio di Opa residuale. Ancora una volta a tirare le fila di tutto sarà Mediobanca: la socie�tà presieduta da Lucchini verrà assistita in questa operazione pro�prio dall'istituto di via Filodram�matici, che di Compart è il primo azionista (14,979») e che da tempo lavorava a questo progetto. Ma ancora ieri in Borsa a tenere banco sono slati i titoli della galassia Colaninno-Gnutti, Aspettando mercoled�16, giorno di assemblea per Hopa e Fingmppo, le due control!unti della Bell che a sua volta possiede la quota di maggioranza relativa (ufficial�mente il 20,4^0) dell'Olivotli, la corsa all'acquisto delle azioni del�la società di Ivrea infalli non si è arrestata. Le quotazioni di Olivel�li hanno alla fine ceduto lo 0.48^b ma ne sono passate di mano una valanga, l'equivalente di quasi 2mila miliardi di lire, un quinto degli scambi complessivi in Piaz�za Affari, qualcosa come un 4,59qd del capitale. A questo pac�chetto va poi aggiunto un altro 1,130b transitato sui blocchi in sei contratti distinti. Insomma, il 5,72^0 in otto ore: un record, qualcosa di più di un semplice interesse speculativo. Ma nono�stante i «no comment» arrivali anche ieri da Ivrea, nessuno in Borsa dubita che stia succedendo qualcos'altro, che nel capitale Oli�velli cioè siano in corso importan�ti movimenti. Due lo ipotesi più gettonate: si parla di un rafforzamento in atto da parte della Bell, e anche di un tentativo di scalala da pane di un non meglio identificato gruppo estero alla quale la cordala GnuiliColaninno si starebbe opponendo con tulli i mezzi, compresi i quelli freschi, al punto da essere arriva�ta a controllare, dice chi sa, poco mono del 30^ del capitale. Luigi Lucchini presidente della Compart

Persone citate: Colaninno, Gnutti, Lucchini, Luigi Lucchini, Piaz

Luoghi citati: Ivrea, Milano