«Troppo buona», rimossa la maestra di Giulio Gavino

«Troppo buona», rimossa la maestraSanremo: per tre giorni gli allievi di una quinta avevano disertato le lezioni «Troppo buona», rimossa la maestra Vince laprotesta dei genitori Giulio Gavino SANREMO"" Una maestra contestata per mesi per essere troppo ac�condiscendente, di «manica larga», è stata sospesa dal�l'incarico al terzo giorno di sciopero dei suoi allievi. E' clamorosa la protesta dei genitori degli alunni della 5" elementare di Riva Ligu�re, piccolo centro floricolo a pochi chilometri da Sanre�mo, decisi a far marinaro le lezioni ai figli pur di non doverli mandare in aula con quella «tonerona». Il Provveditorato agli Studi di Impe�ria, che nelle scorse settima�ne aveva già inviato un ispettore ad occuparsi del caso, è corso ai ripari ieri mattina quando nessuno dei 23 alunni si è presentato in classe por il terzo giorno consecutivo e quando anche i carabinieri hanno iniziato ad occuparsi del caso. La maestra. Silvia Tripaglia, 50 anni, di Taggia, aveva preso la supplenza della quinta elementare a ottobre e non ha voluto rilasciare dichiarazioni. E paradossal�mente, da questa mattina, c'è una supplente a sostitui�re la supplente. Nessuno, inoltre, sa bene cosa acca�drà tra dieci giorni, alla scadenza della «sospensionon della maestra. Ai toni trionfanti dei geni�tori, che comunicano co�munque di essere andati contro alla docente «a ma�lincuore», fa eco uno stenta�lo comunicato della Direzio�ne Didattica che non chiari�sce nulla della contestazio�ne, che non prende le difese dell'insegnante e che definice testualmente il «capitolo chiuso per il buon nome della scuola, la serenità de�gli alunni, la dignità profes�sionale dei docenti». La vo�glia di cancellare l'episodio, cosi clamoroso nell'Italia della riforma appena varata sull'obbligo scolastico, sem�bra prevalere sulla necessi�tà di capire che cosa real�mente sia successo. A parlare chiaro sono sta�ti invece i rappresentanti dei genitori. Gianna Lanie�ri, la mamma che ha cercalo di mettersi in contatto con il Provveditore, di mediare una soluzione senza arriva�re allo sciopero, è slata categorica: «I bambini tor�navano a casa senza compi�ti da fare, in classe regnava l'anarchia, non c'erano ordi�ne e disciplina, e nessuno rimediava mai una nota. E ci siamo trovati con i nostri figli sempre più svogliati, senza stimoli, senza apprez�zabili processi anche dal punto di vista didattico. Insomma, quest'anno han�no anche l'esame». Cosi, da marted�mattina, è iniziato lo sciopero, con mamme e papà, compatti, nel non mandare in classe neppure uno dei ventitré bambini della quinta elementare. Da oggi, dopo la sospen�sione della mostra, i genito�ri hanno confermato il rien�tro in aula di tutti gli alunni. Sciopero finito, tor�na il sereno por una classe che le stesse famiglie giudi�cano «difficile» per la pre�senza di diciassette ma�schietti e solo sei femminuc�ce. E in questi giorni l'auto�rità scolastica cercherà di fare chiarezza sull'episo�dio, di capire che cosa è accaduto nella quinta ele�mentare di Riva Ligure. Già, perchè il rischio è quello di creare un «prece�dente» imbarazzante che po�trebbe permettere ad altri genitori di mettere «sotto inchiesta maestre e profes�sori», di sindacare sull'ope�rato dei docenti. Qualcosa, in effetti, non deve aver funzionato nei meccanismi di autocontrollo dell'Istitu�zione Scuola. Diversamen�te, l'unica chiave di lettura potrebbe essere quella del «complotto» dei genitori. La scuola elementare di Riva Ligure, teatro della protesta contro la maestra troppo buona

Persone citate: Gianna Lanie, Silvia Tripaglia

Luoghi citati: Italia, Riva Ligure, Sanremo, Taggia