Maroni: «Sentenza politica» di Paolo Colonnello

Maroni: «Sentenza politica» Maroni: «Sentenza politica» Immigrazione, Lega contro la Consulta Paolo Colonnello MILANO Anche il vostro referendum contro la legge sull'immi�grazione è stato bocciato. Dispiaciuto, onorevole Bobo Maroni? «Più che dispiaciuti vogliamo proprio sapere con quali motiva�zioni la Corte Costituzionale ha potuto bocciare il nostro refe�rendum. Sono curioso, dato che a mio avviso e secondo i costitu�zionalisti che sono stali consul�tati della Lega non esistevano molivi per non ammettere que�sto referendum». In genere, le motivazioni di queste sentenze sono tecni�che. «Invece in questo caso credo che saranno politiche e si rasen�terà l'assurdo. Il referendum proposto dalla Lega non aveva nulla a che vedere con l'abolizio�ne di una legge di ratifica di trattati intemazionali come qualcuno ha voluto far credere e nemmeno con delle norme tributarie. Noi chiedevamo l'abrogazione di una legge ordi�naria, e cioè quella Turco-Napo�litano che in questi anni, è riuscita soltanto a favorire la crescita dell'immigrazione clan�destina». Per la verità il testo della legge era nato per favorire una regolarizzazione della presenza degli extracomu�nitari. «E si è visto cosa è successo. Tutta la normativa Turco-Napo�litano è sbagliata e sotto un duplice aspetto: il primo è che nella realtà ha introdotto una sanatoria indiscriminata per gli immigrati favorendo l'ingresso dei clandestini, il secondo è che ha creato tu1 metoanismo di espulsione dc^li irregolari che volutamente è risultato ineffica�ce. E poi anche la stessa sinistra mi pare l'abbia coiiteslata re�centemente con la storia dei cm '.ri di permanenza come via Co» ehi». Ouindi? «Quim'i so la Corte CLw.ituzionale l'ha ritenuta inammissibile il motivo non può essere che poli�tico e di opportunità, viceversa deve aver deciso nel merito e questo non può farlo. Cos�si conferma il sospetto già avuto in passalo e denunciato più volle soprattutto da Marco Pan�nella, ovvero che la Corte Costi�tuzionale sia altamente mano�vrabile a secondo delle conve�nienze». E secondo il suo parere a chi conveniva, in questo caso? «Guardi che non è certo un mistero per nessuno che la maggioranza si fosse schierata contro i referendum, non biso�gna dunque essere dei genii per capire a chi è convenuta questa decisione». Il suo collega di partito, il senatore Mario Borghezio, ha parlato addirittura di una scelta mafiosa. Condivi�de? «Questo è soltanto il giudizio di Borghezio. Il mio l'ho appena dato». E per gli altri referendum bocciati, non avete rim�pianti? «Gli altri referendum non li abbiamo proposti noi quindi non possiamo avere rimpianti». Però il Polo mostrava di volerli fare suoi. «Noi non siamo il Polo, la Lega è un'altra cosa». Roberto Maroni

Persone citate: Borghezio, Marco Pan, Mario Borghezio, Maroni, Napo, Roberto Maroni

Luoghi citati: Milano