Tornano le nuove Br: minacce a polizia e giudici di Giovanni Bianconi

Tornano le nuove Br: minacce a polizia e giudici Breve volantino spedito a due agenzie di stampa: «Le aspettative del proletariato sono sistematicamente disattese» Tornano le nuove Br: minacce a polizia e giudici Stesso stile dell'omicidio D'Antona Giovanni Bianconi ROMA L'Intestazione con la scritta «Bri�gale rosse» e la stella chiusa nel cerchio è identica a quella della rivendicazione dell'omicidio D'Antona: stessa grafica fin nei minimi particolari li trattini sulle lellere S, per esempio), le cinque punte della stella alla stessa disianza le une dalle altre e non più irregolari corno nei documenti degli anni di piombo. I caratteri del tosto, invoce, sono diversi, cos�come uno doi due slo�gan (Inali. Anche la firma sembra autentica, «Brigate rosso por la costruzione del partito comunista combatiento», e a parte alcune anomalie di comportamehti e contenuti gli investigatori hanno pochi dubbi; il volantino in�vialo por posta da Roma il 27 genna�io allo due agenzie di stampa Ansa e Agi viono dalle I)r. «O comunque da ima frangia dell'area eversiva assi�cura uno dei più esperti funzionari dell'antitorrorìsmo •. Se poi sono gli stessi che hanno ucciso D'Antona o qualcun altro che per dialogare con tinelli si prepara a colpire, por noi cambia poco». Nella busta arrivata lunedi scor�so nello sedi romane delle due agen�zie c'era un loglio con venti righe, sei frasi in cui le Hr danno alcune indicazioni precisi!, prima di tutto alle «forze proletarie» chiamalo a intraprendere «nuove azioni di guer�riglia finalizzale alla alTormazione della prospettiva di potere». Al secondo capoverao s'individua�no possibili nuovi obiettivi, pur noi linguaggio involuto che i nuovi terro�risti hanno ereditato dai vecchi. L'voflensiva», scrivono, «dove neces�sariamente sfociare» in allaccili con�tro «lo strutture di direzione degli apparali repressivi quali emanazio�ne operativa di un Esecutivo che si protrae verso il consolidamento del sistema borghese imporialisla». Il che significa, secondo gli anali�sti del Viminale e il pool anlit.errorismn della procura di Koma, che le Hr intendono colpirò le forze di polizia o la magistratura, organismi impe�gnati nella «repressione» delle nuo�ve formo di lolla annata, o comun�que uomini e strutture con quel ruolo legate al governo. Il particola�re che ora a guidare il Paese ci sia una coalizione di centrosinistra, per i nuovi brigatisti vuol diro poco o niente. Anzi. Oggi, affermano, «lo aspettative generali del proletariato sono sistematicamente disattese», e (|iiindi lo Sialo «merita di ossero esposta all'aggressione prolungata». Il documento è arrivalo lunedì, e la procura di Roma l'aveva subito secretalo per ragioni investigativo: si voleva tentare di studiare le mos�so doi mittenti che non vedevano pubblicato il loro proclama. Ma ieri manina un giornale ha rollo l'em�bargo, con mollo imprecisioni sul conionuto e le modalità di recapito del volantino, e a quel punto le venti righe brìgatiste sono siale dilTnse. Al defitto D'Anlona non ci sono riferimenti espliciti, ma in qualche modo il discorso prendo lo mosso proprio da li, quando si dico che con «la riprosa dell'allacco rivoluziona�rio» lo «avanguardie combattenti» hanno dichinratnrhiimn la fkwrfe/ln «ritirala strategica» e deciso di «ele�vare il livello dello scontro nel conte�sto della guerra di classe di lunga durala». I^o nuovo Hr annunciano di ossero pronto a questa nuova fase, e che «il potenziamento delle struttu�re repressive e coercitive» dello Slnlo non basterà a fermarle. Le anomalie dell'ultimo messag�gio lenroristico, comunque, non so�no poche. Innanzitutto manca la data o altro riferimento temjxiralo. Poi non ò usualo che vengano indica�ti nuovi obiettivi o date indicazioni strategiche ad altro «forze proleta�rio» in un documento cosi stringalo, sci sole trasi che suonano comò altrettanti slogan, senza analisi ap�profondilo o resoconti di dibattili interni, l�ancora: lo Hr hanno sem�pre accompagnalo e provocalo la diffusione dei loro proclami con qualche azione, ed è abbastanza «irrituale» mettere in guardia chi deve contrastarle indicando gli obiettivi futuri. L'uso della posta ordinaria, infine, non rientrava nei canoni dello Br che por un decennio hanno insanguinato il l'aese. «Ma i tempi sono cambiati anche per loro spiega un investigatore -, non hanno più le strutture e le adesioni di una volta; non sono in grado di diffondere documenti da�vanti alle fabbriche, e la posta celelere era stata utilizzata dopo il delitto D'Anlona per la diffusione "di mas�sa" del documento di rivendicazio�ne». I nuovi terroristi, insomma, sarebbei o pochi e si muovono con circospezione per non cadere nelle trappole tese all'indomani dell'omi�cidio del consighere di Bassolino. Al ministero dell'Interno il volan�tino Br «non ha destato particolare sospresa», assicura un comunicato dell'ufficio de! ministro Enzo Bian�co, perché l'attenzione è sempre alta. Ieri il Comitato nazionale per l'ordine pubblico e la sicurezza ha affrontato questo argomento, riba�dendo «attenzione e rigoroso impe�gno» delle strutture antiterrorismo impegnate nelle indagini. Dal centro�destra si levano critiche al governo e alle forze di polizia che non hanno ancora preso gli assassini di D'Anlo�na, ma anche nella maggioranza c'è chi esprìme perplessità sulla strate�gia investigativa dopo quel delitto, come il senatore verde Athos De Luca. Il presidente della commissio�ne Stragi Giovanni Pellegrino (Ds) ritiene che le indagini «continuino a soffrire di uno scarso, se non inesi�stente, collegamento» e chiederà un'audizione urgente del ministro. Perplessità degli inquirenti, ma Pellegrino (Commissione stragi) lamenta: «Le indagini soffrono di troppo scarso collegamento» Nessun riferimento preciso all'assassinio del consigliere di Bassolino ma un appello alle «forze proletarie» per «nuove azioni di guerriglia» Si annunciano attacchi contro «gli apparati repressivi di un Esecutivo che si protrae verso il consolidamento del sistema borghese» Rnimtp nijLiut i* ttmtfoMrtxt «fl»fa«tt«DU. Mcnvnw. i«..rCin— d«U'*tt»cea riyoUii4a4n«; Iuusba «MuntA ^'iBOtflco iit»:*)Uo ,M •l^vfcs» IX 3iv«Uo 'd«Uó' ftccnlto r.«; «r«i:rcwr« 41 dirrt'r,.df»u «f^atkcl ir#pTt4«Cvl 414*11 «mmjìco* mfmrtulM Ai *i Mnclv» dH «1 it:*.r»t «iVe K u-ualIMMoco .««1 miMmm loiffcan U UfMtali'm f«Mr«U imi if!l.!»,i ;.to uno •tltnHUenux.a «iMUMt ìm. wa svnia *h« «wle» 41 ««f«r« MpMto »M-HFM««iJ«« rT&lUHM* * 4iMrtual«BC« n r«tM(taN«M» 9#«r«?MiAtiit.'.c« di mu« i* «tnittur* r«»tMscv« a ceMKlilvn éis»L»fit« Mll'lMvrvMto c----.-^rl«iJ..iitn*T:o eoo •rfétm w^ttlelmttt* k pci«M tka* 4*11* Macrutloau 41 im*« 9ltltOm,t**t'ni*ti. c-iì:* tm 41 rlUnel« ««li-^tfMalv». •(•unta 4«11-«fffr*««*t4M «lAA4*«KtM . coppanIsaacaka 4*11* f*ri« rivAluii«A«vt«, riiMiiri* il frA4u«l« «t««rkA«»tA 4«llA t*A« 41 4tfwi*lvA *(k»i*«Ua 4*11» «lAa«« Il ca^witAaAat* 4all« (uria *r«Latar-.a aul tatraAe rivAlut-.«nat lu c**A* pMatblla latoiaitar^ 41 mw,va aitoAl 41 fMarflflla flr.allliaia alla affanwalwa Aalla t" *p"f ■'» 41 ftf Ti:nt. il. «CTrat ai ...n.'.r. um.tv .....t a trm i :or.,ic«: t eoMsintvn Ajntia»iaitaTi cwnt r*la rA«iir«aiaas 4»\ vuriTo rtaamriTa waxmxn In alto il volantino delle Br del 31 dicembre scorso Nella foto a sinistra via Salaria, a Roma. poche ore dopo l'omicidio di Massimo D'Antona

Persone citate: Athos De Luca, Bassolino, D'antona, Enzo Bian, Giovanni Pellegrino, Massimo D'antona

Luoghi citati: Roma