Trifoglio, arrira il fattore-Craxi di Aldo Cazzullo

Trifoglio, arrira il fattore-Craxi LE MANOVRE NEI SOCIALISTI PRANZO DA COSSIGA, POI VERTICE DAL CAVALIERE Trifoglio, arrira il fattore-Craxi Bosetti sta per rompere: con la destra non vado retroscena Aldo Cazzullo ROMA CRAXI e Martelli che passeg�giano fino all'una di notte in piazza del Pantheon con Pennella, fanno colazione a casa Cossiga, prendono l'aperi�tivo in via del Plebiscito da Berlusconi. «I nostri sono due nomi che aprono molte porte», sorride l'ex numero due del Psi. Certo andare a trattare alleanze avendo al fianco Bobo è diverso dal farlo con Bettino. Ma è stato proprio il fattore C, lo scossone emotivo e politico della morte di Craxi, il detona�tore di tutti i movimenti all'in�terno della diaspora socialista. E ai dirigenti dello Sdi, irritatissimi dalla sua diplomazia pa�rallela. Martelli manda a dire: «Non capiscono che, dopo quel�lo che i postcomunisli hanno fatto a Bettino, se non fosse perla nostra iniziativa i sociali�sti sarebbero già tutti con Forza Italia». Con Pennella, marted�not�te, Bobo e Claudio hanno di�scusso di accordi per le regiona�li; in particolare del ritorno di Carlo Tognoli. Fresco di assolu�zione, l'ex sindaco di Milano sarebbe l'alfiere di un'alleanza tra radicali e socialisti (aperta anche alla fazione «polista» di De Michelis) per la presidenza della Regione Lombardia. Un'idea di cui Martelli e Pannella hanno già discusso separatamente con l'interessato, e che ha fatto infuriare il segreta�rio lombardo dello Sdi: «Il nostro progetto si ribella Roberto Biscardini è federare le forze non ulivisto del centro�sinistra, e di appoggiare Martinazzoli». Ieri mattina, nella casa di Cossiga al quartiere Prati, Bobo ha espresso l'ade�sione della sua Lega dei sociali�sti al Trifoglio. Che però, a giudicare dalla conversazione, pare destinato a lacerarsi pre�sto. I tre hanno discusso soprat�tutto sui temi che potrebbero portare a una rottura con la maggioranza e al dialogo con Forza Italia; una direzione che lo Sdi di Boselli non ha per ora intenzione di imboccare. Cossi�ga (che più tardi ha visto anche De Michelis) ha indicato tre punti di attrito con D'Alema: la par condicio, le norme attuative del giusto processo e, so�prattutto, la Commissione su Tangentopoli. «Se uscirà sviri�lizzata dagli emendamenti è stato il ragionamento di Mar�telli l'astensione dei miei non può non mutarsi immediata�mente in sfiducia. E, senza quell'astensione, il governo ca�de». La sera, da Berlusconi, pro�ve di alleanza. Il Cavaliere e l'ex delfino di Craxi non si vedevano da sette anni. «Il centro-sinistra al potere non ò certo l'unico centro-sinistra possibile», ha sostenuto Mar�telli. Che ha in mente uno schema non lontano da quello degli anni di nettino: socialisti uniti, autonomi e alleati con quella riedizione ch'Ila de che diventerebbe Forza Italia sen�za An. E l'ha esposto cosi: «Silvio, leggi il dizionario alla voce'"tutto". C'è scritto: tutto non si può avere. Devi sceglie�re: il Trifoglio o Fini». «E' il momento di unirci in un fronte democratico contro la veterosinistra», è stala la risposta sfuggente di Berlusconi, Che non può certo rompere con An finché incombe il pericolo del referendum per abolire la quo�ta proporzionale; e non a caso la battaglia contro il maggiori�tario e una priorità per Forza Italia come per i socialisti. Per il momento, quindi, le vie che porterebbero lo Sdi verso il centro-destra sembrano chiù1 se. Eppure gli uomini di Boselli hanno preso malissimo la noti�zia degli abboccamenti di Mar�telli. «Quella ha cambiato linea quattro volte in sei mesi si sfoga Giovanni Crema -. Prima sosteneva l'unità d'azione con i Ds. poi si ò innamorato del Polo, quindi ha sostenuto la linea unitaria al congresso, ora riapre a Berlusconi... e che facciamo, andiamo con fascisti e peronisti?». «Cossiga non è il padrone del Trifoglio e non può rilasciare passaporti di ingresso», sbotta Cesare Mari�ni, capogruppo al Senato. «Il nostro posto ò nel centro-sini�stra», ripetono Dei Turco, Scluetroma, Ini ini. Ma forse, i ver! timori (fèllo Sdi li rivela Ferdinando Imposimato; «Mar�telli ribalta la linea ili Boselli per strappargli la leadership». L'interessato ovviamente ne�ga: «Però non sopporto davve�ro più questa giaculatoria del centro-sinistra coinè nuovo dogma di fede. Non è stato lo Sdi a fare due mesi fa un congresso all'arma bianca con�no D'Alema?». Dalla parte di Forza Italia, poi, tira la fami�glia Craxi. Stefania smentisce lo voci di una sua candidatura alle Regionali con il Polo, ma assicura; «I socialisti non po�tranno mai stare con chi ha fatto morire mio padrein esi�lio». E Paolo PilUtteri: «Dalla giustizia alla legge elettorale, su tutti i punii la nostra traiet�toria naturale ci porta verso Berlusconi».

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