Le Borse al galoppo aspettando Greenspan di Zeni

Le Borse al galoppo aspettando Greenspan Giornata all'insegna dell'ottimismo sulla scia di Wall Street, l'Europa fiuta il vento di ripresa economica Le Borse al galoppo aspettando Greenspan Oggi la Fed decide sui tassi e domani toccherà a Duisenberg Armando Zeni MÌLANO Non credono a una stretta mone�taria forte, i mercati. Al contra�rio, mentre Wall Street scommet�te su un ritocchino d�un quarto di piinid da parto della Federai Resorve che proprio ieri sera ha iniziato Iti riunionidi due giorni doll'upon market committee, le Uni so europee, rientrata ogni preoccupazione (o cos�almeno pare) su un aumento dei tassi, hanno ieri addirittura festeggia�lo con rialzi degli indici in ceni casi entusiasmanti, vedi Franco�forte ( i3.I4i)ìi) ma anche Parigi I t 2,01*^) e Milano ( i 2,16^)), a convinzione diffusa che anche por il Vecchio continente è arri�valo ìi vento della ripresa econo�mica, Mai tedi dell'ottimismo, insomma, che ha archiviato (anche sulla scia della Borsa americana) i i ove ici dell'ultimo lunedi di gennaio Cosi, mentre Alan Gre�enspan e i suoi colleglli dolio banche foderali cominciavano la duo giorni monetaria che, a dar retta .illi previsionuteUa maggio�ranza dogli analìslf, dovrebbe chiudersi oggi con il rialzo dolio O.XIV:!. doi lussi, in Europa è improvvisamonte evaporato il limoro di una ripresa troppo folto doll'inflazione, paura che aveva condizionato (in negativo) lo Boi se il giorno prima. Ebbono, so negli Stati uniti la maggior parte degli analisti o degli opinions uiiikors pensa a un aumen�to del costo del denaro di un quarto di punto considerando troppo traumatico (per Wall Stre�et) una slrella creditizia di mez�zo punto, in Europa ancora ci si interroga sulle decisioni che pò Irebbero essere prese domani dalla Dee di Wim Duisenberg: rialzerà anch'essa i lassi per frenare le spinto sulla dinanmica dei prezzi e, se come pare lo farà, seguirà in tutto e por tutto l'esempio della Fed di Green�span, cioè alzerà i lassi dolio 0,2596? L'interrogativo non ha risposte del tutto corti.'. So in America la politica monetaria (decisa a tener sotto controllo l'inflaziono) devo fare i conti con il record storico di durala di una croscila economica sognalo pro�prio in questi giorni con il contoltosimo nioso consecutivo positi�vo, record che ha superato il precedente periodo d'oro dell'oconomia Usa e cioè i 107 mesi di croscila continua negli anni Sessanta, e quindi Greenspan dovi; pur sempre evitare di rom�pere un giocattolo che sta andan�do olirò ogni previsione («Un rialzo eccessivo doi lassi spiega più di un economista spavenlerebbe Wall Street con conseguen�ze imprevedibili»), in Europa lo scenario è in parte diverso. Pri�mo, la Epe dove essere mollo allenta a non smorzare (con i suoi interventi sui tassi) quella croscila economica che finalmen�te si comincia ad inlravvedere abbastanza sostenuta; tant'è che per l'Italia Prometeia prevede un biennio 2000-2001 di crescita industriale sul 2"m, e sopraituiio la Bce non deve vanificare la ripresa dell'economia tedesca, la più importante del Vecchio continonio, che al momento più che locomotiva sembra essere uno doi vagoni trascinali. Decisione delicata, dunque, quella della banca centrale che dovrebbe pe�rò av^r strappato proprio alla Germania il consenso a rialzare di un quarto di punto i lassi dell'euro, anche per corroborare quel tantoché basta una moneta euro) ea che va come va (malo) e che ieri ha rialzato giusto un pochino la tosta recuperando dallo 0,9705 sul dollaro della chiusura di lunedi allo 0,9730 di ieri sera. Ci saranno anche aspel�li positivi nella debolezza dell'eu�ro («Il superdollaro è la lesi di Fabrizio Guida dell'Ice potreb�be essere il volano per la ripresa economica in Europa e può esse�re la spinta in più per le esporta�zioni italiane») ma ovvio che a un anno dal debutto, l'andamen�to dell'euro suscita preoccupa�zioni comunque. «In questo mo�mento l'euro è troppo debole», sintetizza il preidenle uscente del Fondo monetario, Michel Camdessus. Mentre il ministro italiano dell'Industria Enrico Leila cerca di sdrammatizzare: «L'euro è una moneta giovane, ha bisogno di tempo per impor�si». Nel frattempo, aspettando le decisioni di oggi della Fed, a Wall Street il Dow Jones e il Nasdaq hanno fatto spallucce mostrando un cauto ottimismo che ha portalo gli indici su dello 0,596 per il DJ e dell' 1,50/» abbon�dante il telematico. Record su recors, invece, in Europa dove, oltre a Franforte, Milano e Pari�gi, hanno chiuso in rialzo anche Londra ( (-0,360Zn), Zurigo (■t-l,890Z(i) e Madrid (-(-l,250Zo). Fantastica l'ultima ora di con�trattazioni in Piazza Affari che, spinta dal volo di Fiat ( -HO,520Zo) eIfil(-t-11,721Ki), e dalla massa di contrattazioni su Olivetti (-15,540Zo), sulle ipolesi di accordi con nuovi soci, ha registrato il nuovo record storico degli indici con il Mibtel a quota 29.018, la volta più alta mai toccata. A Wall Street e stata un'altra giornata all'insegna della fiducia

Persone citate: Alan Gre, Duisenberg Armando, Enrico Leila, Green, Greenspan, Michel Camdessus, Olivetti, Wim Duisenberg