Coyard-de Angelis, la regata dei nervi di Giovanni Cerruti

Coyard-de Angelis, la regata dei nervi Vuitton Cup, con il 60 confronto nel Golfo di Hauraki entra nel vivo la sfida tra AmericaOne e Luna Rossa Coyard-de Angelis, la regata dei nervi «Non ho ancorafinito», «Attento a non farti male» Giovanni Cerruti inviato ad AUCKLAND Con una benda nera sull'occhio sarebbe un corsaro perfetto. «Ra�gazzi, questo è il nostro giorno!», eccita i suoi Paul Cayard, «Più di ieri e meno di domani», proprio come diceva la pubblicità di una medaglia. Alle nove, nella sala riunioni di AmericaOne, Baffetto aveva chiuso la sua lezione di psicologia applicata alla tattica di regata: «I Luna Rossa dobbiamo farli impazzire a colpi di vere o finte strambate. Avete visto come è andata nella quinta? Vinceremo anche questa sesta regata, ci por�tiamo sul 3 a 3 in classifica e poi vedremo come sanno comportarsi quando sotto pressione ci sono loro». I ragazzoni di San Franci�sco, lutti scelti personalmente da Cayard, avevano risposto come si vede nei film guerreschi. «Ci por�tiamo sul 3 a 3! Yeahl». Ce la giochiamo, come ieri, alla parten�za. Quando Cayard, anche senza benda nera, diventa il Corsaro rabbioso che sa calcolare il ri�schio. «Al centimetro e al secon�do», è il suo vanto. «Cosi potrà farsi del male davvero medila Torben Graol, il tattico di Luna Rossa -, ieri a momenti si schianta�va contro la barca giuria». Con la sua borsetta blu, insepa�rabile compagna, Francesco de Angelis più che un Corsaro sem�bra un accordatore di violino. «Tutto a posto, ragazzi? Andia�mo!». Alle dieci Luna Rossa era in acqua, pronta alla sfida dei nervi e delle strambate. Tanto era rabbio�so il Corsaro, tanto era tranquillo il violinista. Per l'una, nel Golfo di Hauraki, era previsto un vento da sud-sud-ovest tra i 14 e i 17 nodi. Luna Rossa sarà contenta, l'equi�paggio pure. Come de Angelis tutti con una gran voglia di rimediare ai due errori de la quinta regata, alla partenza timida e a quella «strana» strambata che ha portato Luna Rossa fuori dal controllo del suo timoniera. Strana perché l'ac�cordatore non ha ancora capilo come mai la slecca. «Ci siamo trovati con la barca troppo inclina�la e il boma in acqua. Forse un'onda anomala, non so, dovrei rivedere la rugala in tv». Un errore, ammette. li con la partenza senza osare l'acuto fanno due. «Potessi tornare indietro rischierei di più. Dovevo andare dritto, essere meno prudente». Una pro�messa per la sesta regata, final�mente una partenza da fuoriclas�se? Ma con la classifica sul 3 a 2 si era visto un de Angtlis diverso. Nella regata delle parole aveva risposto bene a Cayard, più esper�to anche in questa. L'errore alla strambala? «Avevo appena preso una bolla in testa, un colpo di boma. E c'è stato un momento di oscurila...». Le risate avevano can�cellalo la tensione della seconda sconfitta. E anche l'agitazione in barca, le voci intercettate dai microfoni tv, gli insulti da ciurma e i moccoli di rabbia erano finiti in cancelleria. «Succede sempre an�che a noi si unisce Cayard -. Se ho gridato che czzzz state facendo? Ma certo, a quale dei tanti vi slate riferendo?». Su Luna Rossa una sfuriata di de Angelis, «Adesso parlo io!», ha messo qualche brivi�do. Come il suo «Cosa vuoi fare!» rivolto al tattico Grael. Se non lo sa lo skipper chi lo deve sapere? «Su AmericaOne decido io», fa sapere il Corsaro. E la mossa era perfetta: caro Francesco, mi sa che sulla tua Luna Russa c'è già un po' troppa tensione. Anche su AmericaOne, per la verità: «C'è stalo parecchio casino. E la mia unica certezza era che il loro spinnaker non si sarebbe rotto. Il mio forse». La finale delle parole si era interrotta con l'inizio della sesta regata, quella dei nervi. Con Ca�yard la rabbia del Corsaro, la furia dell'orgoglio e dell'esperienza spe�ricolata. Con de Angelis la freddez�za, la precisione, due anni di allenamento e una barca che è sembrata migliore, capace di recuperere distacchi sia in bolina che in poppa. «Anche questa ce la giochiamo alla partenza», aveva previsto Cayard. E poi sarà arriva�to il momento delle strambate, delle finte, di AmericaOne che non può perdere, di Luna Rossa che deve vincere. Baffetto, alla parten�za, aveva ancora un dubbio. «Non ho mai visto Francesco cos�tran�quillo e spiritoso dopo una sconfit�ta. Che abbia imparato da me?». E infine l'ultima uncinata del Corsa�ro: «La quinta regata l'abbiamo vinta nonostante i nastri errori», come dire che si sente sicuro, può battere de Angelis quando vuole. «Il gioco è ancora lungo, e non ho finito il mio lavoro...». Mancano un'ora alla partenza: «Voglio il 3 a 3!», si sente gridare. Il Corsaro è al lavoro. Luna Rossa accetta la sfida... AmericaOno precede Luna Rossa alla prima boa di bolina della quinta regata IL PROGRAMMA 3 febbraio: regata 7; 4 febbraio: regata 8; 5 febbraio: regata 9. Se il 13 febbraio le regate non saranno ultimate, vincerà la Vuitton Cup la barca al comando della classifica. Dal 19 febbraio via alla Coppa America (9 regate). TV Partenza regate: non prima delle 13,15 (MS in Italia). Segnale di avviso: non prima delle 13,05, ( 1,05). Diretta Raidue dalle 0,30 (differita alle 7). CLASSIFICA (vince chi arriva piima a 5) ITA 45 (Luna Rossa) 3 USA 61 (AmericaOne) 1

Luoghi citati: Auckland, Italia, Usa