Caso Haider, Prodi più morbido dei 14 di Francesco Manacorda

Caso Haider, Prodi più morbido dei 14 Caso Haider, Prodi più morbido dei 14 «Finché non è al governo rapporti immutati con Vienna» Francesco Manacorda corrispondente da BRUXELLES La Commissione europea si schiera con i quattordici Stati dell'Ufi din minacciano sanzioni contro Vienna, E' un suggello istituzionale che arriva ieri mat�tina, dopo una riunione d'emer�genza dell'esecutivo di Bruxelles convocala in frotta e furia alle 8,30 o conclusa in poco più di un'ora. Il risultato di quella riunione sta in una nota che lo slesso presidente Romano Prodi legge di persona ai giornalisti e nolla quale si spiega come la Commis�siono «condivide le preoccupazio�ni su cui si fonda» la dichiarazio�ne fatta lunedi dalla presidenza portoghese dell'Ue, ma precisa anche elio per il momento nulla cambia noi rapporti tra Bruxel�les (; Vienna perché sostiene Prodi l'iniziativa dei 14 avvie�ne «su baso bilaterale». Cosi si spiega ohe «in questo stadio il funzionamento delle istituzioni europee non è influenzato» e che la Commissiono «in stretto con�tatto con i governi degli Stali momhri, continuerà a seguire da vicino l'evoluzione della situa�zione mantenendo lo sue relazio�ni di lavoro con lo autorità austrìache». D'accordo con i prin�cipi, insomma, ma per ora Bru�xelles non cambia nulla dei suoi rapporti con Vienna, Una soluzione salomonica, secondo il Presi�dente, che fa sapere di aver avuto l'approvazione sia del pre�mier portoghese Antonio Guterres, sia dol presidente della Re�pubblica austriaca Thomas Kle�stil. E anche all'intorno della Commissiono, dico Prodi, la dichiaraziono è stata adottata al�l'unanimità, compreso il volo di Franz Kischlor, il Commissario austriaco che appartiene proprio a quei popolari elio trattano con Haider. Quello dio invece il comunica�to lascia capire ò che so e quando in Austria si formerà un governo con la Fpoe di Haider, allora l'esecutivo potrà intorvonire in qualità di «guardiano dello nor�me e dei valori enunciati nei Trattati, i quali dispongono che l'Unione è fondala sui principi della libertà, della democrazia, dol rispollo dei diritti umani e dolio libertà fondamentali, non�ché dolio Slato di diritto». Il comunicato fa riferiniento espli�cito agli articoli 6 e 7 del Trattalo di Amsterdam, quelli che tratta�no appunto dei valori fondamontali doll'Uo e delle procedure contro gli Stati che non dovesse�ro rispoltarli. Ma per il momen�to, come spiega il portavoce di Prodi, «nessuno può indicare al�cuna violazione dei diritti fonda�mentali in Austria», Salito Hai�der al potere, invoce, si spiega a Bruxelles, «controlleremo ogni virgola, ogni punto, di ogni atto o logge che viene da Vienna per controllare che sia coerente nel�lo spirilo e nella sostanza con le disposizioni dei Trattati», Più di questo Romano Prodi e i suoi Commissari probabilmen�te non potevano fare. Ma il terremoto austriaco che scuote l'Europa rischia di dimostrare ancora una volta che il presiden�te della Commissiono non riesce proprio a mettersi in sintonia con i governi europei. Sull'avan�zata di Haider, infatti. Prodi si è mosso con estrema pnidenza ed ò slato completamente scavalca�lo dall'iniziativa dei governi: quando luned�ha parlato con Guterres la dichiarazione ora già stala scritta. Dalle capitali europee, intan�to, continuano ad arrivare mes�saggi di avvertimento a Vienna. Lo stesso premier portoghese ha rincarato la dose, spiegando che «gli austriaci restano liberi di votare chi vogliono, ma dovran�no capire che votare per partiti che non rispettano i principi fondamentali dell'Ue compro�metterà i rapporti con gli altri Paesi». Ancora più dura la posi�zione del premier francese Lionel Jospin, per il quale se l'estre�ma destra andrà al potere l'Au�stria dovrà «essere isolata poUticamente in Europa». Jospin ha aggiunto anche che la Francia, che prenderà a giugno la presi�denza dell'Unione europea, farà «delle nuove proposte». Oggi intanto della questione si discuterà al Parlamento euro�peo, I segretari generali dei grup�pi politici hanno messo con ur�genza all'ordine del giorno un dibattilo che si aprirà con le comunicazioni della Commissio�ne e della presidenza portoghe�se. E il caso austriaco terrà banco anche nel gruppo del Ppe che dovrà valutare fa posizione dei popolari di Vienna, Il Presidente e la Commissione Uè sarebbero stati scavalcati dai leader europei