Santander a nozze con la Socgen
Santander a nozze con la SocgenNasce l'asse bancario franco-sanolo. Deutsche Bank soddisfatta di Unicredit Santander a nozze con la Socgen Botin: patto aperto anche a Sanpaololmi MILANO Emilio Botin lancia l'alleanza del suo Santander con la Socielé Generale ed invila Sanpaololmi e Commerzbank a partecipare alla festa. Le due ban�che hanno annunciato un palio fran�cospagnolo su cinque aree di attività che prevede uno scambio azionario destinato a portare il Bsch al 7 per cento della Socgen e la Socgen al 3 por cento del Bsch. E' un progetto ambi�zioso, ma non sembra essere sufficiento por il presidente del forte istituto iberico che vuole allargare l'intesa con Parigi, e cita espressamente i nomi dei ([ruppi italiano e tedesco. A Torino la reazione è naturalmente cauta: «l'auspicio di Botin verrà esa�minato nelle sedi appropriate». Ai mercati l'idea sembra però piacere: ieri il titolo dell'azienda di Piazza San Carlo e stato oggetto di forti scambi, guadagnando il 3 per cento (riferimen�to a 12,130 euro). I rapporti del Sanpaololmi con il Santander sono consolidati da tempo Gli spagnoli partecipano alla compagi�ne di azionisti stabili dell'istituto torinese di cui detengono il 7 per cento nell'ambito di uno scambio di partecipazione che vede gli italiani avere il 2 per cento del capitale del Bsch. La concretizzazione dell'intesa di Botin con i transalpini apre una nuova possibilità di aggregazione per la banca di Luigi Arcati o Rainer Masera, attualmente impegnati noli' espansione verso Mezzogiorno con l'acquisizione del Banco di Napoli. Sarebbe il passo verso l'Europa a lungo atteso ed auspicato. E' una grande operazione pariteti�ca. Oltre allo scambio di partecipazio�ni, Bsch e Socgen hanno pianificato la costituzione di joint venture in cin�que aree: la gestione di attivi, i servizi linanziari specializzali, la banca di investimento, al dettaglio e di inter�mediazione via internet. L'accordo prevede che le due banche siano rappresentate con un proprio mem�bro nel eda dell'istituto alleato. Ogni area strategica sarà coordinala da un comitato di impresa cui spetterà la supervisione dei diversi accordi e «la verifica delle opportunità che potran�no presentarsi». I consigli di ammini�strazione di tutte le società comuni che saranno designati di comune intesa, con un pari numero di mem�bri in rappresentanza di ciascuna banca. I due istituti prevedono inol�tre di unire le forze nell'emissiime e distribuzione di obbligazioni conver�tibili, nonché nella distribuzione e selezione di azioni sui mercati emer�genti. Nella banca al dettaglio e servizi finanziari, inlino, Société Generale e Bsch prevedono una collaborazione attraverso la reciproca trasmissione di attività, mentre nell'area dell'intermediazione via internet, le due socie�tà adotteranno una strategia comu�ne. Socgen, in particolare, perseguirà il rafforzamento dolio attività on-line già detenute attraverso Fimalex, mentre Bsch prevede di sviluppare la propria filiale open bank. Proprio ieri la Bsch ha annunciato anche i risulta�ti dell'esercizio 1999, concluso con un utile netto consolidalo di competenza del gruppo in rialzo del 26,8uZo a 1,57 miliardi di euro, in linea con le previ�sioni più ottimistiche degli analisti (1,56-1,57 miliardi). Intanto i colloqui tra Unicredilo e Deutsche Bank vanno avanti e la banca tedesca è soddisfalla dell'inveslimenlo fatto. Lo ha dello ieri a Davos presidente della Db, Rolf Brouer: «Con Unicredilo ha afferma�to continuiamo ad avere colloqui strategici per collaborare e fintanto che la discussione va avanti siamo soddisfalli del nostro impegno finan�ziare nella banca italiana. L'esito resta aperto». Breuer ha invece fatto comprendere di avere uno scarso interesse nella Comit dopo la fusione con Intesa. «Con la Comit ha poi aggiunto rispondendo ad un'altra do�manda è finita, non abbiamo strate�giche comuni, è passato. Unicredit è il presente e, speriamo, il futuro». A chi gli chiedeva se ci fosse interesse in altri gruppi bancari italiani:«Abbiamo Unicredilo. E questo è tutto». Ir. e. s.) Luigi Arcuti
Persone citate: Botin, Breuer, Emilio Botin, Intesa, Luigi Arcuti, Rainer Masera, Rolf Brouer
Luoghi citati: Europa, Mezzogiorno, Milano, Parigi, Santander, Torino
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