Il mondo dei volontari sotto inchiesta

Il mondo dei volontari sotto inchiesta Arcobaleno: le ultime indagini puntano alla gestione dei fondi del no-profìt Il mondo dei volontari sotto inchiesta Si muove la Corte dei Conti BARI Una «task force» della Corte dei Conti per capire come sono stali spesi i fondi della Missione Arcoba�leno dalle organizzazioni del volon�tariato. E una nuova indagine della Procura di Bari sulle associazioni no-profit che hanno lavorato al�l'operazione umanitaria in Albania. Ma non è tutto. Anche in Umbria la magistratura contabile metterà al�l'opera un gruppo di esperti per verificare se vi siano stati sprechi nella fase dell'emergenza-terremoto e che patte abbiano avuto i quattro rappresentanti della Prote�zione civile arrestati: Massimo Simonelli, Luciano Tenaglia, Alessan�dro Mobono, Silvia Lucatelli. Mentre si at tonde per il pomerig gio il loro nuovo interrogatorio nel carcere di Bari, si apre cos�un nuovo interessante fronte. Una squadra di esperti della Corte dei Conti del Lazio sarà oggi a Bari per acquisire nuova documentazione. La Corte indaga sia sui circa cento miliardi spesi dal governo sia sui 132 versati dagli italiani per soste�nere la Missione Arcobaleno. L'an�nuncio di questa nuova indagine è stato dato da Francesco Lorusso, procuratore regionale della sezione pugliese della Corte: le associazioni no-profit sfuggono a qualunque controllo, sono «in un cono d'om�bra». E il presidente della Corte dei Conti, Francesco Sernia, ha aggiun�to che le associazioni no-profit non possono sottrarsi ai controlli: «Chi riceve danaro pubblico deve dimo�strare l'uso che ne fa. E' un princi�pio che esiste in tutto il mondo». Sernia ha sottolineato che la Corte dei Conti «può incidere imme�diatamente sui patrimoni degli in�dagati disponendone il sequestro». Il procuratore della Repubblica, Riccardo Dibilonto, ha contempora�neamente comunicato di avere aperto un'indagine conoscitiva sul lavpro svolto dalle associazioni sen�za fini di lucro nella Missione Arcobaleno. Di sprechi del danaro pubblico si sta occupando anche la sezione Umbra della Corte dei Conti. Secon�do il procuratore regionale Salvato�re Sfrecola, ci sono stati nell'emorgenza-terremoto dei ritardo che «probabilmente potevano essere evitati». La prossima settimana ver�rà costituito un gruppo di lavoro tra tutte le forze di polizia per aprire una verifica contabile sul dopo-sisma. Un fascicolo è slato aperto sugli indagati della Missione Arcobaleno, mentre la Procura pe�rugina ha avvialo un'inchiesta pe�nale. Intanto ieri il niagislralo ha raccolto la lesiimonianza del com�missario di polizia Michelangelo Fournier che, il 22 aprile del '99, quando era in servizio in Albania, stilò una informativa su Rhami Isufi (unico latitante dell'inchie�sta), e sulle frequentazioni ch'egli aveva nel suo albergo di Valona, con personaggi italiani. Ascoltalo dal pm anche il superiore di Four�nier, Di Guida. Alla fine dell'incon�tro. Michele Emiliano ha chiarito che, nonostante l'informativa sia arrivata alla Procura in rilardo, non vi sono stali danni all'inchie�sta, né si possono riscontrare irrego�larità commesse dalla polizia a Valona. Ir.c.b.) «Le associazioni senza scopi di lucro sono un cono d'ombra. Ma chi riceve denaro pubblico deve provare l'impiego che ne fa» Si procede sugli sprechi anche in Umbria nel dopo terremoto Oggi nuovo round di interrogatori per il gruppo Tenaglia Il campo di Valona gestito dalla Missione Arcobaleno

Luoghi citati: Albania, Bari, Umbria