Campania, un rebus a sinistra i no di Bassolino e lervolino di Fabio Martini

Campania, un rebus a sinistra i no di Bassolino e lervolino VERSO LE REGIONALI DEL 16 APRILE ANCHE IL POLO NON HA ANCORA IL CANDIDATO Campania, un rebus a sinistra i no di Bassolino e lervolino reportage Fabio Martini inviato a NÀPOLI N FI momenti difficili, il Prosidonio sa di poter cipntare su un solido punlo di nforiinon lo: il cornetto rosso nascosto in tasca. «E finora mi ha portato bene...», scherza lu�con la calata del napoletano di provincia. Lui ó Andrea Losco, che il IH gennaio 1999 miracolosamente transitò dall'anonimato ai riflettori nazio�nali, diventando Presidente della Regione Campania. A dispollo di (|uol cognone che sombra un so prannome; a dispetto di una scelta ondula su lui porche la sua «statu�ra» non facova ornimi a nossuno, il masteltiano Andrea Losco ha lavo�rato sodo e ora non osila a dire: «La mia è slata la miglioro Giunta regionale dell'ultimo decennio». Ma al Cameade d�Cardilo non vuol credere nossuno, so è vero che un his di Losco apparo alta�mente Improbabile, E persino Cle�mente Mastella olio declama «o Losco o morte», in cuor suo è preoccupato dalla prospettiva di trascinare gli alleati o {«indotto» mastclliano alla sconfitta elettora�le, E ii questo punto il paradosso è un altro: In Campania è l'unica grande regione nella (pialo il cen�tro-sinistra, paralizzato dalle divi�sioni, non ha ancora un candidato por la sfida del Iti aprili;. E il Polo? Somiglia al Padova (li Nereo Roc�co: gioca di rimessa, vivo di luce riflessa, sceglierà la propria ban�diera soli auto dopo elio lo avrà fallo il nemico. lina doppia paralisi che raccon�ta meglio di tante altre storiò (pianto sia segnata dai personali�smi questa stagiono (lolla politica italiana, una paralisi che venerili ha indotto Carlo Azeglio Ciampi, in visita a Napoli, a sussurrare a Losco: «Speriamo ohe si osca prosto da questa storia della candida�tura...». Ed ó soprattutto il centro�sinistra ad annaspare nell'incer�tezza, diviso come è da gelosio personali, voti imbronciali e incro�ciali: il diessino Hassolino contro il diessino Do Luca, il discepolo Ma�stella contro l'fox) maestro De Mila, De Mita "freddo" con la .lervolino. Lii storia ha inizio con il no di Antonio Hassolino, nell'aria ila me�si, ufficialo da una settimana. Il sindaco por carità di patria o por non vedersi metter sul conto una batosta vorrebbe una soluzione forte e ha cercato più di una volta di convincere Rosa Russo Jervolino. Ma la Rosetta, malamente candidala al Quirinale, allontana�ta dal Viminale, risponde cosi: ('Ringrazio '.ulti, ma non è possibi�le, non sarebbe serio». Anche se lui non lo ha mai ammesso, narrano che a Ciriaco Do Mila non dispiacerebbe essere pregato, ma il suo ex allievo Cle�mente Mastella confidenzialmen�te lo frena cosi: «Lo so che Do Mila ci terrebbe ad ossero candidalo, ma siamo sicuri elio sia cosi popola�re in tutta la Regione? Lui ha sempre avuto un rapporto difficile con Napoli: si ó laureato a Milano v anche quando c'orano lo prefe�renze, (Mano altro le provinco che lo plebiscitavano». Ma curiosa�mente il dualismo più sollorroanoo o velenoso è quello che divido due ex ingraiani che al contallo della amministrazione sono diven�tati degli inguaribili pragmatici: Antonio Hassolino o l'istrionico sindaco di Salerno Vincenzo De Luca. In una cilla che noi IWMi ha olotto solo parlamentari del Polo, De Luca è stalo volalo dal 7394 dei concittadini sull'onda di un'azio�ne amministrativa tambureggian�te, fatta ili parecchio realizzazioni e di atteggiamenti da sceriffo. Alla vigilia di Natalo, por raccontarne soltanto una. De Luca sia passeg�giando sotto i ponici, nota una macchina in diviolo elio blocca il traffico, si piega verso il finestrino e a voce alla dico: «Lei ò incoscien�te a parcheggiare cosi. Vada via immediatamente, non accetto scu�so!». Paradossalmente l'handicap di Do Luca è la sua feroce schiettez�za che gli ha alienato le simpatie dei notabili locali. Tempo fa De Luca ha definito il gnippo dirigen�te campano «un misto di animo morte o di abatini» o alludendo a Giorgio Napolitano: «Ognuno ha il suo tempo». Gli amici di Hassolino per ora cercano iti Eloccafe l)o Luca. Dico di lui Massimo Paolucci, assessore alla Mobilità a Napo�li: «Do Luca? Ottimo candidato», ma «il contro-sinistra campano ha tantissime personalità», meglio «un candidalo di contro». In que�sto festival di veli, negli ultimi giorni sono spuntati i nomi più disparati: il rettore doli'Università Federico II Fulvio Tessitore, il manager di Sviluppo Italia Carlo Horgomoo o persino il giornalista di Raitre Piero Marrazzo. Uscita come un bulltm d'essai, la candida�tura ha proso corpo, sostenuta, paro, da Antonio Hassolino ma avversata dai dalomiani che punta�no SU De Luca. Una battuta spirito�sa l'ha falla il segretario regionale dolio Sili Fausto Coraco: «Marraz�zo è bravo, ma che c'entra con la Regione? E' un po' come il ghiaccio che scendi! dal cielo: sembra lo scliérzódi un ouoniompónó»! E il Polo? Nell'attesa, maschera lo divisioni. Nella Forza Italia di Napoli oramai convivono due par�titi: quello «aziondalista» capeggia�to dall'ex Publilalia Antonio Marlusciollo o quello ex de guidato da Pappino Gargani. L'ultimo lam lam racconta che, pur di non inimicarsi, uno dei due «parliti», Berlusconi passerebbe il testimo�ne ad An, guidata a Napoli da Italo Bocchino. E l'allievo prediletto di Pinuccio Tatarella ha già il pac�chetto pronto: se l'Ulivo candida il sindaco Do Luca, An risponde con un altro sindaco. Pasquale Viespoli, che a Benevento ha ottenuto risultati tangibili, come dimostra�no anche le annuali classifiche del Sole24 Ore sulla qualità della vita; ma so non sarà Do Luca, An rilance�rà il governatore uscente: Antonio Rastrelli. Davanti a questo bailam'iiìe, alla lìiio'paroleìiìi buou senso' finisce por pronunciarlo Losco: «Oggigiorno si guarda ai leader, non al lavoro fallo: io ho chiesto ad una 500 di andare a 200 all'ora e dopo un anno tutti riconoscono, magari in privato, che la macchina della Regione ha ripreso a cammi�nare». Qui accanto Andrea Losco (Udeur), presidente in carica della Regione Campania. al centro l'ex presidente di An Antonio Rastrelli e. nella foto grande. Antonio Bassolmo