Erica, il giorno più lungo di Maria Corbi
Erica, il giorno più lungo La bimba resta chiusa in ambasciata, gli ex vicini di casa confermano la vita difficile delle tre donne Erica, il giorno più lungo Il sottosegretario italiano oggi incontra i genitori Maria Corbi inviata a KUWAIT CITY Erica ha atteso l'arrivo del sottosegretario agli Esteri Franco Danieli, ieri sera, con ansia. E' una bambina molto forte, ma a questo punto anche lei è segnata da tutto questo tempo passato all'am�basciata, una campana di vetro che la isola dalla paura del papà, ma anche dalla vita che ogni adolescente dovreb�be fare. Non va a scuola, non vede le amiche, non fa sport. Ma è certo che di sua volontà Erica non uscirà di lì, se non per andare in un luogo sicuro con la mamma e la sorellina. E la situazione è talmente bloccata e le parti del conten�dere su posizioni cos�distan�ti che non sembra possibile un «happy end» a breve. Oggi Danieli incontrerà il sottosegretario alla Giustizia e il sottosegretario agli Este�ri del Kuwait. Incontri forma�li, che però è difficile che portino a una soluzione visto che l'emirato è solo il padro�ne di casa di questa vicenda tra un'italiana e un egiziano naturalizzato italiano. L'arri�vo di un viceministro è co�munque il segno della volon�tà anche politica dell'Italia di risolvere la vicenda di Erica che ormai ha coinvolto l'opinione pubblica. Dopo gli incontri ufficiali Danieli vedrà nella residen�za dell'ambasciatore France�sco Capece Galeota anche i genitori della bambina. Stefa�nia andrà sicuramente e por�terà con se anche la lettera che vuole mandare ai mini�stri Lamberto Dini, Livia Tur�co e al capo del Governo Massimo D'Aloma a cui ieri, dalle pagine di questo giorna�le, la mamma di Stefania, Odina, ha lanciato un appel�lo. Danieli ha chiesto di incon�trare anche l'avvocato Abdul, ma fino a ieri sera era irrintracciabile. E' sicura�mente in città (ieri e oggi in Kuwait sono giorni lavorati�vi), ma potrebbe non avere interesse a questo incontro ufficiale con un rappresen�tante del governo della mo�glie per non essere vincolato a promesse che sa di non voler mantenere. In tutta questa storia l'av�vocato ha una certezza: la legge gli dà la figlia e lui se la prende. I sentimenti e le emozioni della bambina ven�gono dopo. L'uomo si è difeso dalle accuse della moglie e di Erica in modo convincente, tanto da essere capace di confondere, anche chi ha iet�to questa storia in una chia�ve solidale con Stefania e le sue bambine. Ma quando si chiedo ai vicini di casa dove tutti vivevano prima del di�vorzio si riascoltano molte delle cose svelate dalla don�na. «Ne! nostro complesso abbiamo una piscina», rac�conta un'amica olandese, «ma Stefania è sempre venu�ta vestita con abiti lunghi e braccia coperte. Le bambine anche se scendevano stava�no da sole in un angolo a disegnare. Il padre non clava loro mai il permesso di incon�trare gli amichetti». E ancora: «Erica è una bambina molto forte, ma la piii piccola Marta è veramen�te fragile, provata da tutto questo^bisognosa di un am�biente sereno e affettuoso». «Stefania dice un'altra ami�ca non aveva mai il permes�so nemmeno per prendere un caffè con me. Ho capito che aveva trovato la forza di tirarsi fuori da questa situa�zione un giorno che l'ho visi a fare footing sulla spiaggia». In corsa verso la libertà. I Qui accanto: Stefania mentre abbraccia Marta, la figlia più pìccola A destra, l'ambasciata italiana dove si svolgono le trattative e dove per óra vive la piccola Erica
Persone citate: Capece Galeota, City Erica, Franco Danieli, Lamberto Dini, Livia Tur, Stefa
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