Blair: l'Europa deve copiare gli Usa di Fernando Mezzetti

Blair: l'Europa deve copiare gli Usa Blair: l'Europa deve copiare gli Usa «Riformiamo Welfare e mercato del lavoro» Fernando Mezzetti invialo a DAVOS Tony Blair lancia un appello all'Europa per radicali rifor�me sociali sul welfare e sul mercato del lavoro, ammo�nendo che in mancanza di queste sarebbe difficile per la Gian Bretagna rafforzare la sua integrazione, e tanto�meno entrare nell'Euro ri�nunciando alla sterlina. E malgrado il fallimento di Seattle sulla liberalizzazio�ne degli scambi internazio�nali, e mentre per oggi si prevedono forti manifesta�zioni contro la globalizzazio�ne, Blair propone un nuovo round di negoziati entro l'an�no; ma prima avverte il leader laborista sarà neces�sario convincere gli opposi�tori, dai sindacati agli am�bientalisti, che il libero com�mercio «e la sola strada per lo sviluppo economico necesssario a far avvicinare i paesi più poveri a quelli più sviluppali». Dal podio più alto del Forum sull'economia mon�diale, davanti ad un migliaio di top manager, il primo ministro britannico ha rias�sunto quanto fatto dal suo governo in tema di riforme sociali e in favore della nuova economia basata sul digitale e sull'informatica, lanciando l'appello all'Euro�pa perchè anch'essa si rinno�vi radicalmente, con misure da assumere al vertice di Lisbona a marzo. «A Lisbona dovremo rag�giungere decisioni sulle ri�forme economiche. L'Euro�pa vuol continuare col suo vecchio modello sociale, con�nesso alla legislazione e al sistema di assistenza radica�to negli anni '60 e '70 o vuole riconoscere che la nuo�va economia richiede un mutamento di direzione del�la politica economica? Vor�rei una svolta definitiva ver�so le riforme, conservando i valori del modello sociale europeo, ma cambiando radi�calmente la loro applicazio�ne per il mondo moderno». E' chiaro che si riferisce a flessibilità sul mercato del lavoro, cambiamenti dei si�stemi pensionistici, assisten�za sociale, assistenza sanita�ria, rinnovo del sistema di istruzione, deregulation e liberalizzazioni. «La vec�chia idea di sinistra di ugua�glianza nei risultati o nei redditi è rimpiazzata dalla nozione di pari valore. Ogni persona ha un valore, un potenziale, od è nostro com�pito svilupparlo». E' una sorta di aut-aut all'Europa, rilevando che i vantaggi della nuova econo�mia negli Stati Uniti «non hanno ancora attraversato l'Atlantico», vantando però l'espansione registrata in Gran Bretagna. «La questione per l'Euro�pa è chiara. Può scrollarsi attitudini e interessi del pas�sato e avanzare con decisio�ne prendendo la guida nella nuova economia e nelle indu�strie del futuro? Noi lavoria�mo per questo scopo, Rico�struendo la fiducia nell'Eu�ropa, si avrà anche una grande diversità nell'attitu�dine degli inglesi verso l'Eu�ropa stessa». Rilevando le esitazioni continentali, viene alla mo�neta unica: «In principio, siamo a favore. In pratica, le economie, dato il nostro ci�clo economico, debbono es�sere giuste. 1 tempi, previsti sulla base delle condizioni economiche, restano come li abbiamo definiti». Rispon�dendo poi a una domanda su come mai da quando lui è al governo è diminuito il favo�re pubblico verso l'Euro, sarà apparentemente meno criptico: «Noi restiamo favo�revoli, e si farà un referen�dum a tempo debito. Ma il nostro ciclo economico è ora diverso da tinello europeo». Un modo per sorvolare su una questione che divide il Paese, pur sottolineando che radicali riforme in Euro�pa gioveranno appunto an�che al rapporto con l'Euro. Oggi arriva Clinton, con metà dell'Amministrazione e star come Ouincy Jones e Warren Beatty: ripartiran�no in serata per non perdere il Super-Bowl, la finalissima di calcio americano. Ma in�tanto la diplomazia paralle�la e informale lavora senza sosta: dopo vent'anni di rot�tura da (piando II Cairo dette asilo allo Scià, si sono incontrati i ministri degli esteri egiziano e iraniano. Il presidente dell'Azerbaijian e quello dell'Armenia hanno avuto colloqui sul Nagorno Karabak. Altri incontri tra greci e turchi, e tra turchi e iraniani. Dietro le epiinte, in attesa della superpotenza, a Davos si tessono tele diplo�matiche. «Conserviamo i valori del modello sociale europeo ma cambiamo la loro applicazione» Tony Blair primo ministro britannico durante il suo appassionato intervento al Forum di Davos Tra i temi del suo discorso l'assistenza sociale e sanitaria il rinnovo dol sistema di istruzione la deregulation eie liberalizzazioni

Persone citate: Clinton, Gian Bretagna, Jones, Tony Blair, Warren Beatty