Prove di globalizzazione a Davos di Fernando Mezzetti

Prove di globalizzazione a Davos Dopo il flop di Seattle capi di Stato e manager discutono il futuro dell'economia Prove di globalizzazione a Davos Eco e Krugman aprono il convegno I verdi annunciano manifestazioni Fernando Mezzetti ' inviato a DAVOS Dopo il fallimonlo di Seattle,la globalizzazione si rilancia da questo villaggio alpino cercan�do di darsi, come si suol dire, «un'volto umano». Il Forum annuale sull'economìa mondia�le apertosi ieri, che riunisce decine di capi di stalo e di governo e un migliaio di top manager e accademici, dopo aver lancialo por anni il messag�gio messianico sulla globalizza�zione, pone quest'anno anche l'accento sui suoi rischi. E a prevenire le proteste dei gruppi e movimenti cho pur con oppo�sti motivi hanno fatuo affondare il mese scorso l'incontro sulla liberalizzazioni! mondiale del commercio, ha invitato al Fo�rum i sindacali o vario organiz�zazioni internazionali non go�vernativo. Alcune hanno accet�tato, e saranno sul palcosceni�co; altro hanno rifiutato, ma saranno comunque qui in piaz�za per dimostrazioni di protesta sabato, sfidando i divieti. Saba�to v infatti la giornata più den�sa, con la presenza d�Bill Clin�ton e mozza amministrazione, dal Segretario di Staio Albright a quello al Tesoro, Summers. Sara un sabato caldo in ogni senso, con manifestanti in arri�vo da vmi paesi, e l'esercito mobilitalo a fianco della polizia cantonale. Ieri famosa come sanatorio, Davos si pone adesso comi' ospedale por i mali del mondo, con una elitaria riunio�ni; da esclusivo villnggio globu�lo. Vi partecipano una quaranti�na Ira capi di sialo e primi ministri, (il presidente Ciampi è attesi) lunedi] alcune teste coro�nate, o un migliaio di top mana�ger di improso globali, con un fatturato totale di 600.000,000.000 di dollari (cifra difficile da loggoro: seicento mi�liardi). Con loro, impegnati in 350 seminari, conferenze, ses�sioni di studio, vi sono accade�mici, artisti, pensatori, guru, ciarlatani. il Forum sull'economia mon�diale o diventato negli anni un maggior evento ancho in senso politico, che tocca quest'anno il vortice con la partecipazione, per la prima volta, dol presiden�te degli Siali Uniti, mentre per oggi e previsto Tony Blair. C'è chi ironizza su un Clinton ormai avviato alla disoccupazione, e in cerca di un qualche incarico di rilievo in qualcuna delle gran�di corporation qui presenti. Ma intanto arriva con lutto il peso della superpotenza solitaria da�gli interessi globali. Sarà qui sabato solo per sei ore, ma con lui si muovo da Washington un esercito di 1.200 persone tra assistenti, giornalisti, addetti al�la sicurezza e allo comunicazio�ni. Si ora ipotizzato un incontro a tre tra lui, Arafat e il premier israeliano Barak. Ma questi, in osservanza dello shabbat, arri�verà dopo che Clinton sarà parti�to. Il Forum è diventato anche una grossa impresa, attorno al�la quale stanno sorgendo pole�miche por i vasti interessi che su di essa si concentrano. Si conforma comunque come un evento elitario che in una fase di crisi dolla politica corca di coinvolgere organizzazioni non governative, mentre il capitali�smo globale intende mostrarsi sensibile a valori etici e sociali. In un sondaggio con votazioni! elettronica in assemblea plena�ria,! mille del big business han�no espressi) cosi lo loro maggiori preoccupazioni: cambiamento dol clima, fino doi valori tradi�zionali, impotenza dello istitu�zioni internazionali. E sono ri�masti «verdi» ancho come opera�tori, confermando il clima al primi) posto, seguilo da instabi�lità finanziaria. Non a caso l'apertura dol convegno è stata affidala, olirò che ad operatori, a un economi�sta come Paul Krugman, a un filosofo islamico e a Umberto Eco. Il quale ha delineato por il futuro una società a Ire classi in rapporto all'informatica: quelli che non no capiscono, che saran�no i nuovi proletari, magari tra loro un ro; quelli cho usano passivamente il computer, nuo�va piccola borghesia; quelli elio lo dominano, nuova nomenklalura. Il saluto di Klaus Schwab, fondatore e presidente del Forum annuale sull'economia, al meeting di Davos

Luoghi citati: Davos, Davos Eco, Seattle, Washington