Haider: vado in Israele a chiarire i malintesi di Tito Sansa
Haider: vado in Israele a chiarire i malintesi Mentre in Europa si moltiplicano i commenti contrari a una sua partecipazione al governo austriaco Haider: vado in Israele a chiarire i malintesi «Spiegherò che non sono un nazista né un sostenitore di Hitler» Tito Sansa VIENNA Joei^g Haider, l'uomo politico au�striaco di destra la cui probabile partecipazione (peraltro solo ester�na) al prossimo governo di coalizio�ne a Vienna ha allarmato la slam�pa intemazionale e le cancellerie occidentali perché considerato no�stalgico nazista, razzista, xenofo�bo e antisemita, e pertanto un «pericolo» per la stabilità dell'Au�stria e iella Comunità europea, ha deciso cu andare in Israele, dove le reazioni sono state le più rudi e minacciose. La notizia che Haider scenderà nella «fossa dei leoni» è stata data al quotidiano israeliano VediothAhronoth da Peter Siclirovsky, un ebreo austriaco deputato al parlamento di Strasburgo e da anni intimo del capo del partito della libertà. La conferma è venuta nel pome�riggio a Vienna da Susanna RiessPlasser, la vice di Haider, la quale ha detto che il viaggio avverrà a febbraio, dopo la formazione del governo austriaco, e ha lo scopo di «far sapere finalmente al popolo israeliano chi è Joerg Haider: non un. nazista, non un sostenitore di Hitler». Haider terrà una conferen�za stampa e risponderà a tulle le domande che gli verranno poste. Si augura di veniie invitato anche a un dibattito pubblico alla televi�sione perché «la verità venga alla luce nel momento giusto e nel luogo giusto».Lo preoccupazioni per l'ascesa dell'uomo del quale in questi giorni si parla più che di chiunque altro tuttavia continua�no, anche in alto loco. Ieri le ha espresse la presidente del parla�mento europeo Nicole Fontame, contraria a un partilo «che nega i diritti umani». Al coro si sono uniti il premier israeliano Barak (che ha chiesto un «fronte europeo» con�tro Haider), Prodi e Blair che pur dicendo di non voler interferire nella politica di un altro Paese, si sono delti preoccupati, mentre il presidente francese Jacques Chirac ha telefonalo personalmente al suo omologo austriaco Thomas Klestil. E questi, da sempre ostile a Haider, perché teme le reazioni straniere che appunto sono esplo�se in questi giorni, ha fatto diffon�dere la notizia dal suo ufficio stampa solitamente parco di infor�mazioni. Klestil non ha ancora digerito r«affronlo» fattogli dal capo dei popolari Wolfgang Schuessel e da quello del parlilo della libertà Joerg Haider di avvia�re negoziati non autorizzati per la formazione di un governo di cen�tro destra. E ieri pomeriggio, dopo cho il cancelliere ad interim Viklor Klima gli ha comunicalo ufficial�mente il fallimento anche del suo secondo tentativo di formare un governo (stavolta di minoranza socialdemocratico), il capo dello Stato non ha riaffidalo a nessun altro l'incarico. «La prossima setti�mana ha detto probabilmente lunedì, riceverò Schuessel e Hai�der affinché mi informino sull'an�damento dei loro negoziali». A un affidamento, all'imo o all'altro, Klestil non ha fatto il minimo cenno. Un illustre costituzionali�sta, il prof. Karl Korinek, sostiene peraltro che tale affidamento non è necessario, basta che i contraen�ti si presentino con un program�ma. E il capo dello Stato che. quando era diplomai ico a Washin�gton, ha sofferto l'isolamento del�l'Austria a causa dolla presidenza di Kurt Waldheim, od è titubante, può anche rifiutarlo. E cosa acca�de allora? Non lo sa nessuno. Allo critiche dall'eslorò hanno risposto ieri il probabile futuro cancelliere Schuessel, che a Strasburgo ha assicuralo che non parteciperà a un governo che non sia «irrefuta�bilmente» a favore dell'Europa e dei diritti umani, mentre a Vienna la sollosegrelaria Benila FerreroWaldner, papabile futuro mini�stro degli Esteri, ha definito una «campagna dei socialdemocratici» le accuse contro Haider, e la vice capo del partito popolare Maria Rauch-Kallal ha promesso che l'ac�cordo per il governo di coalizione conterrà un preambolo (una «rete di sicurezza») nel quale il partilo di Haider dovrà esplicitamente dichiararsi fedele a tutti i principi della democrazia. E se l'imprevedi�bile Haider, trascinato dalla foga oratoria, dovesse sgarrare? dn tal caso ha risposto la signora dovremmo considerare la possibi�lità di finire la collaborazione con lui. Cavallerescamente, lo sconfillo Viklor Klima si è unito al coro di quelli che minimizzano il pericolo Haider. «In ogni caso ha detto l'Austria rimarrà un allealo fida�lo». Proteste contro la coalizione dei «neri» con i «blu» vengono ancho dall'Austria, e non solo da sinipalizzant i dei socialdemocrati�ci e dei verdi, che hanno inondalo le pagine dei giornali e i siti di Internet, ma anche dall'interno del parlilo popolare, diviso tra favorevoli al matrimonio con Hai�der e una minoranza decisamente ostile. C'è poi un'insurrezione fem�minile die corre attraverso tutti i partili perché è trapelata la noti�zia che verrà abolito il ministero per gli Affari delle donne. «Se accadrà ha detto la signora Rossmann, del Foro femminile l'Au�stria ripiomberà nel più profondo buio del machismo medioevale». Il premier israeliano chiede «un fronte europeo» per fermare i liberaldemocratici Preoccupati anche Prodi e Blair Il capo del partito llberalnazionale austriaco Joerg Haider annuncia di voler andare In Israele a febbraio
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