Vienna indifferente alla proteste per Haider di Tito Sansa

Vienna indifferente alla proteste per Haider Il Cancelliere ad interim rinuncia ufficialmente all'incarico di formare un governo socialdemocratico di minoranza Vienna indifferente alla proteste per Haider Continua il negoziato tra la destra nazionalista e il partito popolare Tito Sansa VIENNA ...^ZZZZZ Vikt.or Kliina, il cancelliere austria�co ad interim, informerà stamane ufTìcialmcnte il presidente della Re�pubblica Thomas Klestil dio il suo tentativo di formare un governo di minoranza socialdemocratico è fal�lilo. Il capo dolio Stalo dovrebbe pertanto ailìdare l'incarico al popo�lare WoUgangSoluio'.solo al «libera�le».Joerg Haider che non autorizza�ti hanno avviato negoziati per la formazione, entro una diecina di giorni, di un governo d�centro-de�stra. Ma dalla llolbiirg. il palazzo imperiale della Presidenza, tanno sapere che probabilmente Kloslil prenderà tempo, in attesa di un accordo tra le compagini di Schuos sei e di Haider, 'l'ale accordo non e pini sicuro, nonostante l'atmosfera euforica e festosa con cui le trattati�ve tra i due partili finora avversari sono state avviate, Un fallimento e sempre possibi�le, considerando le divergenze osiStenti su problemi di baso, come il risanamento del bilancio, le pensio�ni, le lasse. E Viktor Kliina (lo ha annunciato lui stesso alla televisio�ne dicendo: «Io rinuncio, ma riman�go sempre a disposizione per la formazione di un governo slabile»), non aspetta altro. In questo caso, dopo il burrascoso divorzio con i popolari di Schuossel, il socialdemo�cratico Kliina avvierebbe negoziali con il vituperato populista di destra Joerg Haider. Già Ire giorni fa ci aveva provalo, chiedendo a Haider l'appoggio estemo [negatogli) al suo governo di minoranza socialdemo�cratica, e offrendo addirittura due polirono ministeriali al partito del�la libertà. Lo aveva fatto già trent'ann�fa il cancelliere socialdemocratico Bru�no Kreisky, che, benché ebreo perse�guitalo dai nazisti e costretto a fuggire all'estero, non osilo a chiede�rò I appoggio a un ex ufficiale delle ss, Friedrich Poter, pur di governa�re. Ai politici austriaci evidente�mente poco importa delle reazioni che alleanze giudicato «indecenti» provocano A Vienna, dove un sondaggio demoscopico ha rivolato che la po�polazione «ne ha abbastanza» del «Kasperltheater» recitato dai politi�ci ed è disposta ad accollare «qualsi�asi governo, purché governo ci sia». 1 iaruu i protostato (ma timidamente) i sindacati e g^PP' studenteschi, mentre la comunilà israelitica per il momento tace, in attesa degli avvenimenli. «Se un uomo di Haider dovesse diventare assessore alla Cultura a Vienna ha minacciato invece lo svizzero Lue Uondy, nuo�vo direttore delle «Festwochen» farò immediatamente le valigie». Da Salisburgo gli ha fallo eco il belga Gerard Mortie, direttore del Eestivai, con una dichiarazione al settimanale «News», annunciando che «se il partilo della libertà parte�ciperà al governo, me ne andrò subito dopo la fine del l'estivai delle prossima estate». Più dure alcune reazioni dalla Germania. Andreas Michaelis, por�tavoce del ministero degli Esteri, ha ammollilo Vienna perché «l'Austria ha una responsabilità particolare sia come membro della Unione euro�pea sia come presidente di turno dell'Osce». Da Parigi, il ministero degli Esteri ha fatto sapere che «l'Austria si metterebbe in una si�tuazione deplorevole se l'estrema destra andasse al potere». Sorpren�dente ravvertimento al partito po�polare [democristiano] di Wolfgang Schuessel da parte del «partito fra�tello» tedesco, la Cdu. Il vicepresi�dente della Commissione sociale, Hermann Arens, ha consiglialo di «mettere fine a questa mascherata, perché un partito cristiano-demo�cratico non può sporcarsi le mani con tipi come Haider». Da Stoccolma, dove ha partecipa�lo al Forum sull'Olocausto, il cancel�liere tedesco Gerhard Schroeder, al quale un giornalista aveva chiesto se «non fosse preoccupato che un partilo non disposto a distanziarsi da Hitler possa governare in un Paese confinante», si è dichiaralo d'accordo con l'interroganle, ag�giungendo con nonchalance: «C è però la speranza che ciò possa venire evitato». Per sdrammatizzare il proble�ma, il candidato cancelliere Schues�sel ha assicurato che le discordanze sono siale chiarite, Haider «accetta l'Europa, l'estensione dell'Ue al�l'Est, è contrario al razzismo e rispetta le redole del vivere demo�cratico». E poi, «perché preoccupar�si?», dice un portavoce democristia�no, Haider rimarrà a Klagenfurt, «mica entrerà a far parte del gover�no». 1 governi di Bedino e Parigi deplorano l'eventualità di una ascesa del leader populista al potere Monito anche dalla Cdu ( 7 Il leader della destra austriaca, Haider