Magnati e misteri alla corte di Kohl

Magnati e misteri alla corte di Kohl L'inchiesta sui fondi neri alla Cdu lambisce santuari della grande finanza Magnati e misteri alla corte di Kohl Isuot amici, i «fiduciari» e i conti in Liechtenstein FRANCOFORTE. L'inchiesta sui fondi neri alla Cdu si allarga al Liechtenstein, dove Helmut Kohl si recò nell'estate del 1997, sospendendo una vacanza in Austria, per incontrare un vecchio conoscente, Herbert Batliner, il secondo più importante «fiduciario» di Vaduz, cui si stima facciano capo 10 mila società anonime. Il viaggio serv�a Kohl per informarsi sull'inchiesta che aveva costretto Wolfgang Roeller a dimettersi dalla presidenza della Dresdner Bank in seguito all'accusa di evasione fiscale attraverso una società di cui Batliner era fiduciario. Roeller è un amico personale dell'ex cancelliere: fa parte di un giro molto ristretto in cui spiccano anche il magnate televisivo Leo Kirch e il proprietario del 'impero commerciale Metro, Otto Beisheim. Anche Kirch e Beisheim avevano avuto a che fare in passato con società anonime del Liechten�stein. Per quale ragione Kohl si sia occupato della vicenda è uno degli interrogativi sollevati dalle rivelazioni sugli interessi finanziari dell'ex can�celliere. Baslasin e Novazio A PAGINA 7

Persone citate: Helmut Kohl, Herbert Batliner, Kirch, Kohl, Leo Kirch, Novazio, Roeller, Wolfgang Roeller

Luoghi citati: Austria, Francoforte, Vaduz