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Lilli Gruber: una collega dannosa Lilli Gruber: una collega dannosa «L'informazione rischia di perdere credibilità» ROMA M~ END male, cos�ci riposia�mo!». Lilli Gniber esordisco con una battuta, ma ammet�te che il pensiero di una «collega virtuale» è inquie�tante: «Significa introdurre in un notiziario, che per definizione raccon�ta la realtà, se non proprio la Verità, un elemento di confusione per lo spettatore. Il "virtuale", in fondo, è legato alla fiction, che va bene nell'intrattenimenlo ma non nell'informa�zione giornalistica. Il nostro lavoro consiste proprio nello "smontare" la virtualità del reale, nel segnalare tutti gli elementi di finzione che contiene. Nei tg usiamo molta grafi�ca e immagini tridimensionali, ma sono supporti tecnici che ci consento�no di raccontare meglio la realtà, e che vengono segnalali come elemen�ti non reali». La più brava, a detta di molti, fra le nostre condutlrici-giornalisle, te�me che una anchorwoman virtuale possa comprometlere la credibilità dell'informazione: «Vale la pena ri�fletterci, il giornalismo vive già una grossa crisi di credibilità, costretti come siamo, spesso, a fare i nostri giornali o tg rimanendo alla scriva�nia, senza andare a verificare quello che annunciamo o di cui scriviamo, senza vedere, toccare, sentire, annu�sare la realtà. Rimanere in una stan�za asettica, lontana da quello che succede, non ò forse informazione virtuale? Non credo proprio sia ciò che vuole l'utente. La stessa caduta di credibilità colpisce alcuni colleghi lanciali in trasmissioni di intratteni�mento puro. Vivaddio la credibilità non si costmisce al computer, ma è ancora una dote che si costruisce negli anni, con rigore professionale, studio, aggiornamento». Quello che la Gruber non temo è la concorrenza delle Ananove: «No, non ci ruberà il mestiere: alcuni moli non sono sosti�tuibili, l'elemento umano rimane in�dispensabile. Il conduttore ò un pro�fessionista in grado di reagire a lutto ciò che accade quando si è in onda in diretta, minuto per minuto: una noti�zia che arriva all'ultimo momento, ad esempio. Se il conduttore fa bene il suo mestiere credo continuerà a trovare datori di lavoro». (c.g.j Lilli Gruber