«Sul bob, stregati dalla luna e dal rischio» di Enrico Martinet

«Sul bob, stregati dalla luna e dal rischio» DOPO IL DRAMMA DELLA RAGAZZA MORTA SULLA PISTA DEL TRENTINO: PARLANO GLI UOMINI DELLO SC «Sul bob, stregati dalla luna e dal rischio» «E' un'esperienza bellissima,che tifa ritornare bambino» Enrico Martinet AFFASCINANTE, romanti�ca e soprattutto compli�ce. E' la Luna piena, che con una luce fioca, ma unifor�me invita allo sci notturno. Bagliori amplifcati dal cando�re delle piste. Ma il rischio di una disce�sa è sempre in agguato per�chè quel giallo-azzurognolo non fa ombre e annulla gli avallamenti. Provoca moti dell'animo; anche paurose ca�dute, uscite di pista mortali, come accaduto a Madonna di Campiglio. Piermario Calcamuggi, il «Calca» commissario tecnico dello sci femminile italiano tra il 1989 e il 1996, è fra quelli che ha «osato» affronta�re le piste di sci in notturna con un piccolo bob di plastica o con una slitta di legno. Pericoloso? «Si, certo, come qualsiasi cosa si faccia sulla neve ci vuole prudenza. Ma è bellissi�mo. Divertente, perché sei in un ambiente che conosci ma che vedi con gli occhi della Luna e quindi lo scopri nuo�vo. E' normale, credo, per chi faccia dello sport di neve, lasciarsi andare almeno una volta in una discesa su una slitta. Ti fa tornare bambi�no». Lei dove l'ha fatto? «Mi ricordo di un inverno a Passo Rolle. Eravamo un gruppo e qualcuno meno pra�tico si è anche capovolto, ma per fortuna senza conseguen�ze. Dietro di noi avevamo una motoslitta che ci faceva luce. Gli incidenti di questi giorni mi hanno fatto venire la pelle d'oca. Lo snowboardista contro il palo vicino al traguardo, il bambino fuori pista durante un allenamen�to e poi la ragazza contro un albero con il bob». L'imprudenza può essere la causa dell'incidente del bob? «Non posso dirlo. Certo è che lo discese notturne e in bob, mezzo non molto gover�nabile, devono essere fatte da persone che conoscono bene la pista e le sue insidio. In caso contrario è meglio affidarsi a uno sciatore espor�to, qualificato, a un maestro di sci, o a una guida alpina se si è in alta montagna. Poi esisto sempre chi va contro�mano in autostrada e che commette imprudenze incre�dibili su una pista di sci. C'è sempre chi cerca qualcosa di particolare, che gli faccia salire il cuore in gola. Que�st'estate, por esempio, ho visto sul ghiacciaio di Plate�au Rosa, a Cervinia, sciatori che sembravano giocare vici�no ai crepacci. Una follia, perché la neve tradisce, ba�sta un nulla per farli perdere il controllo, quindi meglio stare alla larga da zone cho possono diventare pericolose, mortali». se, mortali» Un altro ex et della nazio naie azzura di sci alpino. Guido Regruto, ò direttore della stazione di Pila, conca alle spalle di Aosta. Avendo la responsabilità del com�prensorio è sempre sul chi vive. «1 problemi sono gli sciatori che scendono di not�te dai ristoranti sulle piste. Purtroppo non c'è controllo e Purtroppo non c'è controllo e manca il "rastrellamento" conclusivo. Noi lo facciamo, ma a chiusura piste non di notte. Lo abbiamo chiesto tante volte ai gestori dei locali, ma invano. E poi ci sono... diciamo gli esuberan�ti». E cioè? «Noi della stazione li chia�miamo "quelli del venerdì", miamo "quelli del venerdì" Dopo aver fallo notte in un locale slacciano i materassi di protezione che avvolgono i cannoni por la nove arlificiale e li usano come slitte. Scivolano che è un piacere, ma sono incontrollabili, quin�di molto pericolosi. Per fortu�na non è ancora accaduto nulla. Materassi che poi tro�viamo disseminali qua e là viamo disseminali qua e la sullo piste il sabato manina. E' quasi una costante, pur�troppo, l'ino a due anni fa era un fenomeno puntuale, tanto che abbiamo fatto denuncia contro ignoti». Mai un incidente grave, magari con il bob? «Con gli sci. E' accaduto tre anni fa, quando due scialori proprio di ritorno da un «Di notte scopri un ambiente Meno di cose affascinanti Ma queste discese devono essere fatte da persone che conoscono bene a pista e le sue insidie» tji COPPIA DI ASSI. Dnll alto Guido Regruto. ex tecnico della nazionale di sci femminile, oggi direttore della stazione sciistica di Pila, in Valle d'Aosta e Piermario Calcamuggi, altro ex allenatore della squadra azzurra

Persone citate: Guido Regruto, Piermario Calcamuggi

Luoghi citati: Aosta, Campiglio, Passo Rolle, Pila, Trentino, Valle D'aosta