L'ombra di Mitterrand sui fondi neri a Kohl di Emanuele Novazio

L'ombra di Mitterrand sui fondi neri a Kohl E la famiglia del tesoriere suicida denuncia: non crediamo che si sia tolto la vita, vogliamo un'autopsia L'ombra di Mitterrand sui fondi neri a Kohl La tv: per favorire la campagna elettorale dell'amico Emanuele Novazio corrispondente da BERLINO Lo scandalo dei fond neri Cdu è forse arrivato a una svolta cla�morosa, coinvolgendo accando all'ex cancelliere Helmut Kohl l'ex presidente francese Franco�is Mitterrand e i servizi segreti dei due Paesi: e dando cos'i alla vicenda una dimensione euro�pea, con risvolti potenzialmen�te devastanti. Nella vendila del�la raffineria tedesco-orientale Leuna alla francese Elf-Aquilaine, nel 1992, Mitterrand sareb�be intervenuto personalmente favorendo l'invio alla Cdu di forti somme di denaro: tangenti depositate su un conto estero per aiutare la campagna eletto�rale dell'amico Kohl, è il sospet�to. «Una incredibile calunnia», ha immediatamente reagito ieri sera l'ex Cancelliere. Anche l'ex responsabile dei servizi segreti al tempo della cancelleria Kohl, Bernd Schmidbauer, ha subilo smentito. Ma la notizia diffusa ieri sera dalla televisione tedesca, che cita un «informatore di alto rango mollo vicino a Mitter�rand negli anni della sua presi�denza» è un'altra bomba, dopo le dimissioni dell'ex Cancelliere da presidente onorario del parti�lo e il mistero, sempre più fitto, sulla morte dell'ex responsabile finanziario del gruppo parla�mentare Cdu Wolfgang Heullen. Le accuse a Mitterrand sono il frullo di una ricerca della prima rete pubblica tede�sca Ard e di Franco Deux. Secon�do le due emittenti, la Elf avreb�be messo a disposizione di Mit�terrand 85 milioni di marchi: il presidente francese avrebbe gi�ralo una parte del denaro a Kohl per sostenerne gli impegni elettorali. Ancora non si sa dove siano stati rintracciali i docu�menti che le due emittenti consi�derano prove: il capitolo Leuna, sul quale i giudici svizzeri, fran�cesi e tedeschi già indagano, ha molli aspetti misteriosi. Impor�tanti dossier ad esso collegali sono sparili dalla Cancelleria, e proprio ieri è stata segnalata la scomparsa di altri documenti anche dagli uffici governativi della Sassonia-Anhalt, il Land nel quale sorge la raffineria. AÌ tempo delle trattalive, Kohl e Mitterrand si impegnaro�no personalmente e pubblica�mente perchè la vendita andas�se in porto. Ma il presidente francese, secondo il suo ex colla�boratore citato dalla Ard, versò il denaro a Kohl «nell'interesse dello Stalo, per l'Europa: non si è trattalo di corruzione». Nel�l'operazione, secondo quelle che l'Ani definisce «fonti con�vergenti e indipendenti l'una dall'altra», erano coivolli uomi�ni dei servizi segreti francesi e tedeschi «fedeli ai due statisti». Il punto d'incontro per la messa a punto dei dettagli era l'Hotel Le Richmond di Gine�vra. Le nuove rivelazioni aggra�vano sospetti, già emersi nelle indagini dei giudizi svizzeri, sul coinvolgimento di politici Cdu nel caso Leuna: la Procura di Ginevra ha chiesto la collaborazione dei colleghi tedeschi per chiarire la posizione dell'ex pre�sidente Cdu della Turingia, Muench, sospettalo di complici�tà con il faccendiere Dieter Holzer, mediatore nella vendila della raffineria ai francesi. Muench e altri non precisati politici del suo partito sarebbe�ro sospettati di riciclaggio, truf�fa e falso. La clamorosa svolta arriva alla vigilia di una delicatissima riunione della direzione Cdu dedicala all'esame di dieci anni di bilanci e alla discussione su possibili misure legali contro Kohl, con il quale la rottura è ormai completa (ieri si è sapulo che gli è è stata tolta l'assicura�zione sulla vita a spese del parlilo). Secondo anticipazioni dei vertici Cdu, la relazione dei revisori ha rivelato l'esistenza di fondi neri per altri undici milioni di marchi all'origine dei quali, sostiene il Segretario Ge�nerale Angela Merkel, non è possibile risalire. Si fa sempre più fillo, inoltre, il mistero sulla morte di Wolf�gang Huellen, trovalo impicca�to nella sua casa di Berlino gioved�scorso. La famiglia non crede al suicidio e chiede un'au�topsia. Troppi particolari appa�iono alla vedova strani e ambi�gui: «Niente prova che si sia tratlato di morto volontaria», sostiene il suo legale, Wackers. Un particolare soprattutto inso�spettisce: è sparilo il telefonino dell'alto funzionario o il suo ritrovamento con la ricoslruzione delle ultime telefonale viene considerato dalla fami�glia di estrema importanza por Paccertamento della verità. Non convince la vedova nean�che il contenuto della seconda lettera di Huellen, indirizzata al suo superiore diretto Joachim Hoerster; l'amministrato�re del parlilo, responsabile del controverso versamento di un milione di marchi denaro del gruppo parlamentare ma di pro�venienza non chiara a uno stretto collaboratore di Kohl. Hans Teilinden. Huellen confos�sa di aver sottratto forti somme dal conto Cdu e di non sopporta�re la vergogna di un'inchiesta. Ma Wackers respinge il sospet�to: «Non abbiamo trovato nes�sun anomalo movimento di de�naro sui comi di Huellen», sosliene. (e. n.j Una gola profonda parla di tangenti per decine di miliardi in occasione della vendita della raffineria tedesco-orientale Leuna alla Elf-Aquitaine, con il coinvolgimento dei servizi segreti L'allora presidente francese lo avrebbe fatto «nell'interesse dello Stato, per l'Europa: non si è trattato di corruzione» L'ex cancelliere replica indignato: «Una incredibile calunnia» Helmut Kohl: il suo silenzio ostinato sui finanziatori dei fondi neri non e bastato a mantenere segreti quei nomi Nella foto piccola, l'ex presidente francese Francois Mitterrand

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