Ore 8, u Madrid toma la paura di Vincenzo Tessandori

Ore 8, u Madrid toma la paura Quattro feriti. A dicembre i terroristi baschi avevano annunciato la rottura della tregua Ore 8, a Madrid torna la paura Autobomba dell'Età uccide un ufficiale Vincenzo Tessandori inviato a Madrid L'uomo cammina svelto sul mar�ciapiede della Calle Pizzarra, una strada della semiperiferìa, casoni tutti uguali color ocra e bianco, auto parcheggiale sui due lati. Non lontano c'è lo stadio Vicento Calderon, la lana dell'Atletico, l'altra grande del calcio di Ma�drid. Vesto di grigio, capelli scuri tagliati corti, lenti affumicate: 6 difficile individuarlo in un milita�re. Si affretta per raggiungere il bus dell'esercito che, come ogni manina, lo porterà apli alti co�mandi. E' appena uscito da casa dove ha lascialo la moglie e due figli adottali. Forse non si saprà mai perché por spezzare la tre�gua, fragile ma che a dispetto di lutto ha tenuto dal 15 settembre '9R al dicembre scorso, l'Eia ab�bia scolto proprio lui, un lenente colonnello allo preso ogni giorno con lo scartoffio, non certo un ideatore di piani antiterrorismo. Forse ucciderlo, cosi abiludinario, preciso, prevedibile era la cosa più semplice. 0 magari l'obiettivo ora un nitro, un genera�le, si dico, elio di solilo fa quella strada ma che ieri mattina ha cambiato itinerario. Quando allo B, 15 il tenente colonnello ò passa�to di fianco ad una Renault Clio qualcuno ha promulo il bollono e l'aulo o esplosa. Le cronache ci dicono che il tenente colonnello Pedro Antonio Bianco Garda, 47 anni, è la cinquanlaseiosima vittima por un'aulobomba attribuita all'Eia, dal 1985. Porche sulla responsabi�lità del gruppo indipendentista basco, nessuno pare aver dubbi. La scelta dol momento, il fatto che la tregua fosso ormai stala rinnegala, lo minacce. Soprallut�lo la tecnica. Osserva il direttore generale dolla polizia, Juan Coli�no Ferrer che l'attentato non nascondi! misteri. Colino è un uomo massiccio, di 47 anni, capel�li bianchi, uno che, forse, non si è mai illuso che la «pax basca» potesse tenere. Ora parla con calma: «L'ufficialo è sceso por la strada o quando è arrivalo all'an�golo i criminali, che dovevano aspettarlo li nei pressi, magari in una macchina, hanno fatto scop�piare l'aulobomba». Tutto qui, quasi senza emozio�ne. Il rischio è che si compia un passo indietro, o magari più d'uno, che la barbarie faccia brec�cia e che torni il terrore del passalo, a neppure duo mesi dalle elezioni politiche. Madrid pan; aver reagito bone: l'aeroporto, le vie del centro non sono stati blindali. Soliamo la Callo bizzar�ra è stata chiusa con il nastro giallo, là dove la Clio è saltala per aria. Lo scoppio ha investito altro quattro persone, fra le quali una ragazza di 14 anni, ma per fortu�na nessuno è rimasto forilo in modo serio. Li; schegge son vola�le ai secondi piani, una mozza dozzina di tapparelle sono sialo sfondale, le fiamme hanno lambi�to la facciala del palazzo davanti al quale era parcheggiata l'autobomba. Dopo il primo scoppio, la genti; è rimasta come in attesa, porche è già successo che por coprirsi la fuga gli attentatori abbiano fallo brillare altro bombo. E quaranta minuti dopo un'altra Renault Clio è saltala in aria. A neppure 200 moiri dal luogo dell'attentato mortalo. «Poca la quantità di esplosivo impiegata: si voleva distruggere l'auto por cancellare le tracco», spiega ora Juan Colino Ferrer, che sa già come sarà lunga o tortuosa la strada per arrivare a qualcosa di concreto. Ma non era finita: ancora poco più in là, davanti ad una scuola materna, verso le 10 qualcuno aveva scorto in un'auto alcuni sacchetti e aveva dato l'allarme. Porte e finestre dell'asilo sbarra�te, i piccoli riuniti in un'aula interna. Artificieri e robot, i geni�tori che accorrevano e che dove�vano essere tenuti lontani. Ma era un falso allarme. A quelli doU'antilerrorismo rimanevano cosi in mano gli «indizi» dell'atlonlato: quanto era rimasto delle due auto, residui d'esplosivo, qualche racconto. Le Clio trasfor�male in bombe erano stale ruba�te a Madrid un mese fa, nella stessa zona, presso la Puerta de Segovia. Gli allenlalori avevano cambiato loro le targhe. Già a dicembre, a Saragozza, due furgoni erano finiti ne la rete deiranlilerrorismo. Trasportava�no quasi due tonnellate di dinami�te destinata, si dice, all'aeroporto Barajas di Madrid. C'eran stati anche tre arresti e il colpo era stato giudicato di quelli che la�sciano il segno. La tregua, hanno spiegato i baschi doll'Ela, è stala interrotta perché non c'è possibilità di ac�cordo. Ridotte all'osso le loro richieste sul diritto all'autodeter�minazione e, dunque, l'indipen�denza. Nell'unico incontro diret�to avvenuto in Svizzera, i rappre�sentanti del governo di Madrid hanno ribattuto che si poteva trattare ma soltanto sui detenuti, circa cinquecento. Per questo si era tornati allo slato di allerta e il governo aveva intensificalo la vigilanza a Madrid, Siviglia, Bar�cellona, Valencia e Saragozza. Ora si vuol dire che l'appoggio popolare, semmai c'è slato fra la gente basca per gli «Etarras», sia diminuito. Son stale indette ma�nifestazioni davanti ai municipi delle città basche, Juan José Ibarretxe, presidente della regio�ne Basca e membro del democrati�co Pnv, da una cui organizzazio�ne giovanile, nel '58, nacque l'Eia, ieri ha dichiaralo d�aver sospeso l'accordo di governo, in vigore dallo scorso maggio, con l'Eh, braccio politico dell'Età, e con Ea, indipendentisti di centro. Per riprendere il discorso è indi�spensabile una condanna senza mezzi termini del terrorismo da parte degli «Etarras» in doppio petto. Cosa difficile, se si tiene conto che Arnaldo Otegi, leader di Eh, ha dichiarato che «Questo è un fatto tragico che nessuno avrebbe voluto e che si poteva evitare. Naturalmente, se si fosse�ro ascoltate le richieste dell'Eia». L'attentato a due mesi dal voto Nel Paese basco il governo locale sospende l'accordo con i partiti indipendentisti I luogo dell'attentato, recintato dagli artificieri della polizia dopo l'esplosione delle due auto-bombe nel centro di Madrid A destra, il primo ministro spagnolo José Maria Aznar

Luoghi citati: Madrid, Siviglia, Svizzera