Azioni, come guadagnare nella stagione di Internet di Ugo Bertone

Azioni, come guadagnare nella stagione di Internet GUIDA Bolla speculativa? Le quotazioni in Borsa sono sempre più considerate il multato d'un nuovo scenario economico, nel quale il maggior rischio ha preso invece la strada delle obbligazioni Azioni, come guadagnare nella stagione di Internet D AVID Dodd, un grande ana�lista finanziario degli anni Trenta, era solito ripetere che le parole più pericolose per chi si avvicina alla Borsa sono: «Stavolta è diverso». «Ma stavol�ta replica a distanza James K. Glassman, il più fortunato scrit�tore di Borsa dei nostri giorni è davvero diverso: chissà perché accettiamo il principio di cam�biamento in medicina o in fisi�ca, anche nel diritto. Ma in finanza sembra che valgano realtà immutabili ed eteme. Il risultato è che pubblicazioni come The Economist o Barron's hanno previsto un crack prossi�mo da almeno 5 anni». DOW A QUOTA 36.000 Intanto James Glassman ha pubblicato un best-seller dal titolo eloquente: «Dow a quota 36.000», più di 3 volte il livello attuale. Sopravviveranno le Borse al grande rialzo? O ha ragione chi mette in guardia centro il rischio di una «bolla» dP-s-Joata a scoppiare? Il primo bivio dell'investitore sta qui, perché, e su questo sono d'ac�cordo (quasi) tutti, il listino azionario darà più soddisfazio�ni dei bond. Ma, per muoversi correttamente, è meglio rispet�tare alcune regole del Millen�nio. In passato, di fronte alla percezione dei pericoli eccessi�vi di Borsa, il consiglio scontato era di parcheggiare i soldi sotto l'ombrello di Bot e Btp. Per gli italiani questo era addirittura un obbligo, dati gli alti rendi�menti. Ora l'orizzonte si è rove�sciato: considerazione ovvia, se si guarda agli interessi sul debi�to pubblico. Meno ovvia, la valutazione sul fronte del ri�schio. Le tensioni del mercato globale, ormai, si scaricano più facilmente e rapidamente sui bond che sulle Borse. RAPIDITÀ' Si veda, ad esempio, la velocità con cui le obbligazioni europee hanno reagito pochi giorni fa alle richieste salariali dei me�talmeccanici tedeschi (i Btp ita�liani hanno perso 0,12 punti in pochi minuti). O, soprattutto, alle conseguenze della «bolla» speculativa che ha investito i bond nel 1999, con il risultato di provocare veri e propri rove�sci finanziari a chi si era affida�to a molte emissioni innovative (tipo «index linked» o «reverse floater») ma anche a chi aveva puntato su fondi obbligazionari o un «giardinetto» classico. Or�mai, vai la pena di affidarsi alle statistiche di lungo periodo, ti�po quelle studiate da Jeremy Siegel, professore di Finanza della Wharton School. «Bisogna tornare indietro nel tempo fino al periodo tra il 1831 e il 1861 per trovare un periodo di 30 anni in cui le obbligazioni han�no reso di più delle azioni». Prima regola: per chi risparmia con prospettive di lungo perio�do i conti tornano sempre con le azioni. MERCATO GLOBALE Prima obiezione: questo sarà vero in America, ma da noi? Quanto è già accaduto sui mer�cati obbligazionari europei, gra�zie alla moneta unica, sta per diventare realtà anche sui listi�ni azionari. Ormai i comporta�menti, finanziari tendono a una sostanziale omogeneità, legata a scelte di bilancio pubblico simili e alla convergenza delle economie. Sarà importante sa�per scegliere tra i listini (in Francia, dove l'economia cre�sce oltre il 3'K), la Borsa è andata meglio che da noi) ma la tenden�za a premiare l'investimento azionario sui rendimenti mone�tari è una costante dell'econo�mia globale. LUNOAATTISA Seconda obiezione: ma sarà que�sto il momento di comprare? Torniamo alle statistiche del professor Siegel. Chi ha investi�to nel settembre del 1929, alla vigilia del grande crack, ha dovuto attendere più di 20 anni por rivedere i suoi quattrini, agli inizi degli anni '50. Chi ha investito a Wall Street tra il 1966 e il 1981, ha dovuto «ac�contentarsi» di un meno 0,40A. Ma chi ha iniziato ad investire nel '29 con versamenti periodi�ci, accumulando azioni anche negli anni di «vacche magre», avrebbe raggiunto l'obiettivo già prima del '45. In cambio, chi ha puntato sulla Borsa Usa nel Ferragosto del 1982, data d'av�vio del mercato Toro ha molti�plicato, in media, il suo portafo�glio di 14 volte. Negli ultimi 5 anni, infine, lo Standard BPoor's, l'indice delle 500 principa�li società Usa, ha reso in media il 200zi. Seconda regola: fraziona�re il rischio nel tempo, destinan�do alle azioni il 40-50,X) del risparmio attuale e tutto quello futuro. DUI PILASTRI Come dimostra il rapporto Irs sulle Borse di prossima pubbli�cazione, la forza, ma al tempo stesso la fragilità di Wall Street, è legata all'azzeramento del pre�mio al rischio per l'investimen�to azionario basato su 2 pila�stri: la convenienza delle azioni per chi deve farsi una pensione; la fiducia degli investitori nella capacità della «new economy» di gestire le crisi e di farle superare rapidamente. Ma sarà cosi? FENOMENO MONDIALI E' una domanda da far tremare i polsi: molti credono di no. Altri, come Glassman, sostengo�no che il mondo è davvero cambiato. «Fino a pochi anni fa dichiara le Borse erano solo per i ricchi. Oggi abbiamo, solo negli Usa, oltre 4 mila fondi azionari. Nel 1980, solo 6 milio�ni di famiglie possedevano fon�di. Oggi il 60"!. degli americani possiede titoli». Il fenomeno è davvero globale: in Giappone gli investimenti azionari sono raddoppiati in un anno, in Italia il patrimonio dei fondi ha supe�rato il milione di miliardi. Inter�net ha fatto crollare i costi di compravendita. Terza regola: i tempi dei crack epocali sembra aver ceduto il passo a brusche correzioni nei due sensi, rapide e violente. Ma i tempi di reazio�ne si sono molto accorciati. Questa è la cornice troppo spes�so trascurata da chi si occupa di mercati. Ora entriamo nel con�creto: la crescita dell'economia europea, il buono slato di salute di quella Usa, i nuovi equilibri dei prezzi delle materie prime consentono di prevedere un an�no positivo per il listini, con una crescita media nell'ordine del 15-20")^ Sarà saggio vende�re ogniqualvolta gli indici riflet�teranno incrementi più elevati, comprare nelle fasi di declino. IMMOBILI Sarà l'anno della ripresa seletti�va dei valori immobiliari, del�l'accelerazione del fenomeno In�ternet (con le ricadute sui setto�ri tradizionali), delle matricole di qualità in Italia e nel resto d'Europa. Di qui all'estate i tassi di interesse, al contrario, dovrebbero salire negli Usa. In Europa non sono esclusi ritoc�chi anche verso fine anno. Se il quadro si rivelerà esatto meglio puntare su titoli ciclici e mate�rie prime di qui a marzo compre�so in attesa che si sgonfi la «bolla» su Utilities e alta tecnolo�gia su cui si potrà puntare con più forza dalla primavera in poi, con un occhio di riguardo per le matricole. Meglio 'Euro�pa degli Usa, con un lOfe in Emergenti di qualità (Messico, Polonia, Argentina). La scom�messa vincente? Israele, misce�la di «high tech» e speculazione politica (si può investire sulla pace) con notevoli garanzie mo�netarie (Tel Aviv è già nei para�metri di Maastricht). LAMISCILAOK E per i bond? La miscela giusta, in un mercato non esaltante, è rendimento più alta qualità. Il titolo più conveniente? Don Smith di Hsbc su «The Wall Street Journal» segnala il 3,75"K) Belga Olo scadenza marzo 2.009: rende lo 0,25 in più degli analoghi titoli tedeschi ma van�ta la stessa liquidità. Anche in Austria e Spagna, però, si posso�no trovare occasioni simili. Per chi ama l'azzardo? I bond «high yield» (pagina 2). Ugo Bertone PER SETTORE

Persone citate: Dodd, Glassman, Guida, James Glassman, James K. Glassman, Jeremy Siegel, Siegel, Smith Di Hsbc, Wharton