Anche lo squatter va in Rete di Ugo Bertone

Anche lo squatter va in Rete Anche lo squatter va in Rete Convegno con Testa sul mercato delle idee Ugo Bertone MII.AM0 Michelangelo osserva la folla di banchieri, imprenditori, econo�misti, raccolti alle Stelline, diotro a{;li orti di Leonardo.a due passi dal Cenacolo. E' la prima sorata di «Digitalcommunity», l'incontro tra chi è interessato a proporrò idee da realizzare su [ntemet e chi ó interessalo a finanziarlo, più di 400 protagoni�sti della City. l-: anche Michelangelo, assicme all'amico Massimo, ha la sua idea, da proporre in un prossi�mo incontro, l�non sarà un meeting comi; ^li altri perdio Mictìeìarigelo e il suo amico Massimo non sono due ulnlcrnci-surror» qualsiasi. La loro premiata ditta, infatti, è nata al Kttlk, il centro sociale milanese sgombrato pochi giorni fa dalla polizia. E non e una dilla isolata perche da anni il «Hulk» è una delle piti aj'jjiierrit.e incubatrici di hackersedi navigatori selvag�gi sulla Grande Rete. li di l�ad essere incubatore d'impresa, il passo è breve....«Dopo le presen�tazioni di stasera spiega Miche�langelo credo che ci sia spazio anche per il nostro Interzone 525». La proposta del Hulk, infat�ti, è già una realtà nata ai finanziamenti del fondo sociale europeo, «li' una comunità digi�tale che utilizza il concetto di viaggio stimolando un processo di scambi. In chiave locale, ad esempio, possiamo alti va re un meccanismo di informazióni sul�le arco dismesse e sul loro utiliz�zo. Ma il principio mola attorno al concettò di viaggio e di mobili�tà virtuale, con sviluppi impen�sabili». L'obiettivo, naturalmen�te, i; di allargare lo scambio di informazioni oltre i confini di Milano. «Sul piano tecnico spiega Massimo siamo pronti, anche si;, con più quattrini, potremmo fare qualcosa di più ellicace». Ma i soldi servono, soprattutto, a far conoscerò il sito e attivare lo scambio di informazioni a livello più am�pio». Oliami soldi? «A noi basta�no due milioni e mozzo». E' probabile che i ragazzi del Bulk troveranno i loro «capitali» (si fa per dire), almeno a giudica�re dallo attenzioni dei banchieri e do(;li imprenditori che hanno risposto all'invilo del padrone di casa, il professor Domenico Siniscalco, a capo della «Fonda�zione Malloi», di Chicco Testa, presidente dell'linei, e di Toni Muzzi Falcone. Ce l'ammini�stratore di Fininvest, Sposito, e con lui Vittorio Colao, numero uno di Omnitél. Non mancano i collaboratori di l'iol e Ubaldo Livolsi, assieme ai banchieri di Morgan Stanley o Merrill Lync. «Ho quasi finito i bif'Jieui da visita» commenta Simon Pietro Felice, torinese di lnt.ernot.ciiy. A lui è toccala la prima presenta�zione, uno «start, up» dedicato a fornire servizi in rote a una città; Va bene anche a Leonardo Previ, che presenta un progetto sulla formazione, «Crossover». Si finisce discutendo su «duedipicche.it» di Stefano CiRarini, elaborazione on line del proget�to nato in discoteca per identifi�care l'anima gemella. Manco a dirlo, la proposta ai banchieri piace. Chicco Testa, presidente Enel

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