L'uomo che sfidò il Generale

L'uomo che sfidò il Generale L'uomo che sfidò il Generale Nel 1988 in tv disse al dittatore: vattene personaggio Christine Legrand IN piena dittatura militare. Ricardo Lagos aveva fatto tremare la società cilena. Il 25 aprile 1988, nel corso di un intervento televisivo, aveva pun�talo l'indice accusatore contro le telecamere, esortando il genera�le Augusto Pinochet a lasciare il potere. Un gesto che segnò l'ini�zio della sua carriera politica e trasformò questo avvocato ed economista formatosi negli Stati Uniti in leader delle forze di sinistra e principale artefice del ritorno della democrazia. Presidente dell'Alleanza de�mocratica, che raggruppava, ne�gli Anni 80, la maggioranza dei partili che si opponevano alla dittatura militare, fu uno dei politici più convinti della neces�sità di partecipare al plebiscito dell'ottobre 1988, che si conclu�se con uno smacco per il genera�le Pinochet. Due anni prima, Lagos era slato incarcerato in seguilo a un attentalo contro il generale Pino�chet, nel corso del quale furono uccise cinque guardie del corpo del dittatore. Il dirigente sociali�sta fu liberato tre settimane dopo, grazie a una intensa cam�pagna internazionale. Fedele alleato del presidente Salvador Allende, Ricardo Lagos non occupò posti nel governo di Unità popolare (1970-1973). Fu però incaricato della liquidazio�ne della banca Edwards, che apparteneva a una delle famiglie più ricche del Cile. «Sono stato un sostenitore di Allende, e ne sono fiero. Ma il mio mondo è diverso dal suo», sottolinea oggi Lagos. Sotto la sua guida, il socialismo cileno si alleò, nel 1989, con la democrazia cristia�na, che si era opposta al presi�dente Allende, dando vita alla Concertazione democratica, al potere da dieci anni. «La Concertazione è lo stru�mento che ci ha permesso di effettuare la transizione dalla dittatura alla democrazia», dice Lagos. Riconosce, però, le imper�fezioni di una transizione demo�cratica fondata su un «patto dell'oblio» del passato e la con�servazione della Costituzione ereditata da Pinochet. Deciso a fare una riforma politica, sottoli�nea che la destra è «molto forte, con un immenso potere nel mon�do degli affari e tra la maggioran�za della stampa». Politico abile e pragmatico, più incline al consenso che allo scontro. Ricardo Lagos si defini�sce un social-democratico. Mem�bro dell'intemazionale sociali�sta, ritiene cho la «terza via» proposta da Tony Blair, il primo ministro britannico, «non può avere in Cile lo slesso accento che in Europa, dove il reddito per abitante ò di 30 mila dollari all'anno, mentre in America Lati�na è al di sotto dei cine uemila». Lagos insiste sulle grandi inegua�glianze sociali in Cile che, sostie�ne, è un Paese «profondamente ingiusto». Nel suo ambiente, si dice cho il presidente abbia un carattere irritabile. I suoi detrattori gli rimproverano una certa altezzo�sità. Lagos, da parte sua, dice di avere buoni rapporti con le forze armale e gli ambienti economici. Molti uomini d'affari però l'han�no criticato prima del secondo turno elettorale e non hanno nascosto di preferirgli Joaquin Lavin, il candidalo della destra. L'impatto dei risultati del primo turno delle presidenziali, il 12 dicembre scorso, in cui Lavin era praticamente alla pari con lui, ha indotto Lagos a cambiare i toni della sua campagna. Più sorridente, con panni me�no austeri, ha sostituito lo slo�gan «Crescere nell'uguaglianza» con «Cile migliore». Per recupe�rare il voto femminile, prima del secondo turno ha cambialo la guida della sua campagna elellorale, affidandola a Soledad Alvear, ex ministro della Giustizia e figura carismatica della demo�crazia cristiana. In un Paese dove la chiesa è onnipotente, Lagos si dichiara agnostico. E' favorevole all'abor�to terapeutico e a una nuova legislazione sul divorzio, proibi�to in Cile, il che porla a conside�rare figli naturali il 46 per cento dei neonati. Al ritorno della democrazia, il presidente democratico cristia�no Palricio Aylwin (1990-19931 assegnò a Lagos il Ministero dell'Educazione e lui promosse una riforma per la parila dell'ac�cesso alle scuole. Nel 1994, l'at�tuale presidente Eduardo l'rei lo nominò ministro dei Lavori pub�blici. EUcardo Lagos favori allora la partecipazione del settore pri�valo, che investi più di cinque miliardi di dollari nella cosimi ziono di una rete stradalo di duemila chilometri. Copyright Le Monde «Sono stato un sostenitore di Allende e ne sono fiero. Ma il mio mondo è diverso dal suo». Avvocato ed economista, nell'Só fin�in carcere dopo un attentato, ma fu subito liberato per le pressioni internazionali UN PROTAGONISTA DELLA SVOLTA DEMOCRATICA FcItadcD L'abbraccio tra lo sconfitto Joaquin Lavin (a sinistra) e il vincitore. Ricardo Lagos