Il freddo uccide i senzatetto delle città di Flavia Amabile

Il freddo uccide i senzatetto delle città Ultimo un francese di 35 anni, omicidio dopo una violenza il caso della donna trovata in strada Il freddo uccide i senzatetto delle città Roma: sei in pochi giorni Flavia Amabile ROMA La chiamano la strage dei barbo�ni. Ora che i moni sono saliti a sei in quindici giorni il Comune di Roma, i responsabili dei centri sociali, i modici, non hanno più dubbi; siamo di fronte a un'emer�genza nell'emergenza, un capito�lo spinoso in più nel già diffìcile problema dell'influenza che sta mietendo vii lime in tutt'Emxipa. L'ultimo morto risale a ieri. L'uomo ò slato trovalo alle 8 in via Giulio Cesare, rione Prati. Non si conosce la sua identità, sembra che si trattasse di un francese di circa 35 anni, un nuovo arrivato in una zona dove i senza tetto sono più numerosi di quanto si immagini. A ricordarlo ieri era soltanto un barista che intorno alle sei e mezza di ieri mattina gli aveva offerto una colazione a base di latte macchiato e cornetto. L'uomo era uscito dal bar com�mosso, ed era tornato ai suoi cartoni. Deve essersi sentito male poco dopo: non è riuscito nemme�no a terminare il cornetto. Assideramento, o virus influen�zale non curato, sembrano le cau�se più probabili della sua morte, le stesse che si pensava avessero colpito due giorni fa una donna di circa 45-50 anni trovala senza vita in via Marsala, a due passi dalla stazione Termini e dall'ostel�lo della Cariias. Si è poi scoperto che dif.'tro la sua morte c'era qual�cosa di mollo più penoso: una violenza sessuale di gruppo. La donna ha un nome, ma gli inqui�renti hanno preferito chiamarla soltanto Anna. Da 15 anni soffri�va di problemi psicologici ed era in cura da uno psichiatra. Veniva da una buona famiglia, si era diplomata come segretaria d'azienda, aveva lavoralo come guida turistica ed era andata an�che come volontaria in alcuno zone di guerra. Da cinque mesi aveva scello la strada. Viveva in una stanzetta del centro Santo Spirito alla stazione Termini. Di li era uscita due sere fa intorno alle otto. Pochi passi, poi come rac�contano alcuni testimoni e stata aggredita da tre uomini. Ha subi�to una prima violenza sotto alcu�ne coperte e cartoni. Poi è stala sollevata Oi peso e portata in un cubo di cemento in genere utiliz�zato come fioriera, ma dove posso�no nascondersi agevolmente due persone e hanno proseguito, indisturbati, le violenze. 1 tre uo�mini sono stati arrestati ieri: si tratta di tre rumeni, tutti clande�stini. Prima di Anna a esseri? trovato morto su un marciapiede era sla�to un polacco ili 40 anni chiamato Tavemello, come il suo vino prefe�rito. Poi è toccato a Heidi, 60 anni, morta il 3 gennaio non lontano dal cuore della Roma giubilare; il 7 gennaio a Taddeus Sobala e tre giorni dopo a Giampaolo Amendo�la. 11 freddo, la povertà, le misere condizioni di vita sono il comune denominatore di sei morti che rendono i primi quindici giorni del Duemila una triste prosecuzio�ne del 1999 invoce che l'alba di una nuova era. «E' necessario investire sui bar�boni quando ancora sono vivi, con vaccinazioni estesi! a tutti i senza letto, ma anche interventi che restituiscano loro dignità», commenta Aldo Mortone, respon�sabile dell'osservatorio sodo-sani�tario per le persone senza fìssa dimora istituito presso l'ospedale San Gallicano, perché ai barboni non è garant ito «nemmeno il dirit todi esistere», «si lascia che vengano maltrattati o derubati», e «non a caso si affida a un centro dennatologico, abituato a toccare di tutto, la loro assistenza». In realta alcune iniziative sono state prese dal Comune di Roma, ma «il mo�dello di intervento è recente, non e ancora perfettamente sperimen�talo», spiega l'assessore alle politi�che per la promozione della salute Giuseppina Gabriele riferendosi alla campagna vaccinazioni in cor�so presso il San Gallicano e all'isti�tuzione dei Nae, il nucleo anti emarginazione realizzato presso i vigili urbani. An chiede la trasformazione dei centri sociali e degli edifìci comunali non utilizzati in centri di accoglienza e critica il sindaco di Roma e commissario straordi�nario per il Giubileo Francesco Rutelli i)er aver destinalo 17 mi�liardi per un villaggio rom e aver dimenticato i barboni. Approva�zione immediala di una legge qua�dro di riforma dell'assistenza con misure a favore dei senza dimora è, invoce, la richiesta avanzata ieri della San Vincenzo de Paoli. «Potenziare le guardie modiche con unità di strada come già avvie�ne per i tossicodipendenti», ha suggerito Mario Falconi, segreta�rio nazionale della Federazione cho riunisco i modici di famiglia. Don Luigi Ciotti fa appello a «tutti i cittadini», ricordando resistenza di «un patrimonio immobiliare disabitato vastissimo». IDENTIKIT DEI «SENZA FISSA DIMO QUANTI SONO da 150 a 220 mila CHI SONO PERCHE' SCELGONO LA STRADA Di CHE COSA SOFFRONO Sempre più spesso giovani, o Roma l'età media è 25 anni Rifiutati dalia famiglio, incapaci d�trovare un lavoro, alcolizzati, tossicodipendenti, malati di mente, ex carcerati 1 su 3 di malattie infettive (sessualmente trasmesse, epatiti, Hiv), 1 su 4 di disturbi dell'apparato digerente, 1 su 10 di disturbi circolatori

Persone citate: Aldo Mortone, Don Luigi Ciotti, Francesco Rutelli, Giampaolo Amendo, Giuseppina Gabriele, Mario Falconi

Luoghi citati: Comune Di Roma, Gallicano, Roma