«Le Generali vendano Fondiaria» di Francesco Manacorda

«Le Generali vendano Fondiaria» Severe condizioni per il «via libera» alle nozze Ina. Lucchini dovrà uscire dal Consiglio «Le Generali vendano Fondiaria» Nel mirino di Monti le galassie finanziarie Francesco Manacorda corrispoiiilentedaBRtJXr.l.L[S Via la partecipazione tlol G,56^i in Pondiarìa. Via le quote di controllo In altre compagnie e nel settore bancario. Ma soprattutto stop odo la prima volta all'ingresso nollf! stanze dni bottoni di persone che abbiano ruoli anche in società con�correnti, stop a quella réte eli rappor�ti personali incrociati che in inglese si definiscono «interlocking directorship». E' questo il prezzo che le Generali accettano ili pagare por il via libera della Commissione euro�pea alla loro Opas sull'Ina. Un'ope�razione che farà nascere il maggior gruppo europeo nel settore Vita e a cui adesso manca solo il «si» dell'as�semblea Ina L'obiettivo del commissario Ma�rio Monti, che guida la Concorren�za, ora quollo di evitare che attraver�so la fusione con ina le Generali si trovassero in una posizione domi�nanti' sul mercato assicurativo ita�liani) e ('ji impegni presi dalla com�pagnia ili Triesti; hanno convinto la Commissione. Oltru alla dismissio�ne delia quota in Fondiaria, Genera�li ha infatti accettato di cedere In quoti' ili controllo in Prime Augusta Vita (assicurazioni). Casse e Genera�li Vita (bancassicurazione) c Aurora (assicurazioni), ili vendere le quote di controllo dell'Ina nel Banco di Napoli f. nella lini Vita (bancassicu�razione). Inoltre la compagnia cesse�rà lutti gli accordi ili distribuzione con le società che cede e «non concluderà nuovi accorili con que s'è ultime e con le impreso acquiren�ti per un periodo di due anni a panne dal giorno della cessione». Impegni che, secondo Bruxelles, ridurranno la quota che «le pani avrebbero raggiunto nel mercato delle poli/.ze vita ili 7-B punti per�centuali, portandola sotto 11 :i(l'!ii». Ma e sulle nomine negli organi dirigenti delle due compagnie chi; Trieste e stata spinta dalla Commis�sione .i prendere misure drastiche e ineditr. IVr la prima volta una decisionéfBi Bruxelles in tema di concorrijn/.aapplicainlail.i il princi�pio di QUmiriarc 0 ridurre );li «inter li irkiU^rìirmt.onihip» perché-sostie�ne la Commissione in questo modo si può «escludere che tali legami personali possano influenzare il comportamento concorrenziale del le imprese sul mercato». Cosi le Generali «si sono impegna�te u tare quanto legalmente in loro potei en perche nel proprio comitato esecutivo non entrino «soggetti che svolgano una funzione o ricoprano cariche sociali e o operative in altre società di assicura/ioni attive in Italia, o siano membri del comitato esecutivo di società che controllino dilettamente o indirettamente so�cietà di assicurazione operanti in Italia e non operanti al gruppo Generali/Inai, E proprio in base a questo impegno! membri del Consi�glio di Generali che hanno cariche sociali in «Axa Franca, Fondiaria, Winterthur, Comparte Minerva Vi�ta» non potranno passare al consi�glio esecutivo. Ancora più strette le regole per l'Ina: le stesse condizioni di incompatibilità si applicano non solo all.i partecipazione al comitato e .ii ulivo, ma anche al consiglio di amministrazione, Sono impegni che costringeran�no a una scelta prima di tutto tre membri dol comitato esecutivo di Generali. Lui)',i Lucchini, che ó an�elli; presidente di Compari, (la holdirif; che controlla Fondiaria), Cerar-, do Broggini che e vicepresidente di Minerva Vita e probabilmente lo stesso Alfonso Desiata, che oltre ad nssere presidente di Generali è mem�bro del comitato esecutivo di Banca Intesa che controlla alcune attivila di brockeraggio assicurativo. Nessu�na incompatibilità pare invoce profi�larsi, secondo Bruxelles, per il presidentodi Modiobanca Francesco Cin�gano, visto che l'istituto pur avendo una partocipazione in Compart non nr; detiene formalmente il controllo. Per quel cho riguarda l'Ina, poi, la Commissione cita i consiglieri che hanno già dato in passato le dimis�sioni e che sarebbero stati comun�que incompatibili. Si tratta di Luigi Arcuti, prosidonte di San Paolo-Imi, Franzo Grande Stevens, vicepresi�dente di Toro e Sandro Molinari, vicepresidente di Banca Intesa. La mossa a sorpresa di Monti l'impegno «volontario» di Generali è infatti il frutto di una lunga trattati�va con la Commissione è un gesto che scompliglia alcuni assetti del (Mtere finanziario in Italia. Sebbene la Commissione in materia di anti�trust possa agire solo, sui singoli casi, a Bruxelles si corca di stabilire il principio che è salutare per la concorrenza eliminareo ridurre l'in�treccio di cariche tra società concor�renti e gli accordi parasociali, visto che questi elementi tendono a in�fluenzare le decisioni delle imprese in base a informazioni diverse da' quelle del mercato. E' una vera rivoluzione, insomma, quella che Monti ha lancialo ed è una linea assicurano i suoi collaboratori che intende applicare anche in futuro, certamente non solo in Italia. Bruxelles condanna gli intrecci nei Cela «Concorrenza a rischio con i legami personali» GENERALI 100 AURORA ASSICURAZIONI! 54,23 ALLEANZA ASSICURAZIONI 62,11 LA CARNICA 96,68 , UMS 100 GENERALI sd FRANCE ^PARTICIPATIONS 28,83 GENERALI FRANCE HOLDING 88,92 GENERALI FRANCE ASSURANCE 98,15 GENERALI BELGIUM LA FORZIERE DI TRIESTE (LE PRINCIPALI PARTECIPAZIONI DELLE GENERALI DATI IN "ft) (g) CIRCA B'ìi. all'11/01/2000 67,5 AMB 87,05J GENERALI LL0YD (MONACO) 71,58 GENERALI (SCHWEIZ) 1 HOLDING 100 198,54 [i BSI L-S-mJ LAF0NDIARIA (a) 1 V8 J 21 \ Hit I8T.T. l-hml DICREDIT0 rr7\ F0NDIARI0 1 4,wl SAI GENERALI VERZ. (AMSTERDAM) m INA 11,98 D fZ BUFFETTI {2,i5 njg BANCA SANTANDER CENTRALHISPANO IFI 100 PRIME 10 GENERC0MIT GESTIONE 40 \ SIM C0GEI BANCA COMMERCIALE ITALIANA 6,46 "L BANCA INTESA MEDIOBANCA 90 BANCA GENERALI