Milano conferma: domenica a piedi

Milano conferma: domenica a piedi Ferma anche Como, revocata a Torino l'ordinanza di stop per tre ore che sarebbe dovuta scattare questa mattina Milano conferma: domenica a piedi Formigoni: cos�eviteremo altri blocchi MILANO La decisione è slata presa. Domenica i milanesi e i coma�schi, e i cittadini residenti nelle rispettive «aree omoge�nee», i dintorni, dovranno lasciare l'auto, la moto o il ciclomotore in garage dalle 8 alle 20. Probabilmente la stes�sa sorte toccherà agli abkanti di Legnano, Busto Arsi'zio e Gallarate se la situazione d'in�quinamento dell'aria non do�vesse cambiare in modo deter�minante. Domenica, quindi, a Milano potranno circolare so�lo le auto elettriche, i mezzi pubblici, delle forze dell'ordi�ne e di soccorso, nonché quelli di alcune categorie co�me medici in visita urgente, giornalisti ed edicolanti. Via libera invece a Torino: il blocco totale della circola�zione pervisto per oggi è stalo revocato. L'assessore all'Ambiente, Paolo Hutter, ha riferito che in nessuna delle 6 centraline dislocate in città è stato superato il livel�lo di attenzione. A Milano, quindi, ci sarà un anticipo per decreto di ciò che succederà il 6 febbraio, quando in 30 città sarà effet�tuala la prima delle giornate ecologiche promosso ma su base volontaria dal ministe�ro dell'Ambiente. «Ho preso questa decisione ha spiega�to il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigo�ni, al quale spella il compito di deliberare in materia lenendo soprattutto conto della tutela della salute dei cittadini, in particolare bim�bi e anziani.-So che questo provvedimento causerà disa�gi, ma probabilmente ci con�sentirà poi la prossima setti�mana di circolare liberamen�te». Per chi sgarra multa di 121.400 lire e obbligo di la�sciare sul posto il veicolo. La decisione è irrevocabile «anche so tra oggi e domenica dovesse piovere o, come sem�bra possibile, nevicare». Sem�bra che non basti, infatti, un episodio singolo a migliorare decisamente la condizione dell'inquinamento atmosferi�co: la presenza di micropolve�ri nell'aria non scomparireb�be. Formigoni ha spiegato di non aver fallo del blocco «una bandiera ideologica. Spe�ro comunque che da qui a domenica ci sia una partecipa�zione di lutti i cittadini per�ché la somma di tanti piccoli atteggiamenti virtuosi potrà dare senza dubbio ottimi ri�sultali». Il presidente della Regione, dopo aver ringrazia�to i milanesi per la compren�sione, ha auspicato che ci sia un controllo severo da parte della polizia municipale e ha chiesto la collaborazione dei sindaci dei Comuni interessa�li al provvedimento. L'assessorato regionale all' Ambiente ha sottolineato co�me la Lontbardia sia all'avan�guardia nel monitoraggio dell' aria con 200 centraline tra le più moderne in Europa, in�stallate in tutta la regione. Sono in corso contatti con tecnici e studiosi del settore per esaminare il problema, soprattutto quello relativo al�le micropolveri derivanti sia dall'uso delle automobili che dagli impianti di riscaldamen�to. Ma il problema non è solo lombardo. Questo inquinan�te, le micropolveri (arriva soprattutto dai motori diesel non ecologici, dal riscalda�mento e dai camini delle industrie) mette a rischio i polmoni degli italiani, rista�gnando nell'aria delle metro�poli. Un censimento aggiornato compiuto dal ministero dell Ambiente in alcune città di�mostra come molto spesso lo polveri e soprattutto le insi�diosi; polveri sottili (PmlO) sforino i limili imposti dalla legge, 40 microgrammi al me�tro cubo di media annuale. Torino é la città più polvero�sa secondo il ministero, con 63 microgrammi me di media annua. Seguono Bologna (56 microgrammimc), Milano, Fi�renze,'Roma, Palermo e Me�stre-Venezia. «Per tenere sotto controllo nel dettaglio l'aria delle città spiegano al ministero dell' Ambiente è in corso di realizzazione un programma nazionale per la riorganizza�zione delle reti di rilevamen�to della qualità dell'aria, in attuazione della nuova diret�tiva europea». E' proprio quel�la adottata cla Milano: preve�de che non si debbano supera�re giornalmente i 50 microgrammi/mc, mentre lascia inalterata la media annuale di quaranta. [r. m.j LE POLVERI Sotto uni pericoloso killer nell'aria delle città Italiane, che miètono ben 5096 «ittime e «costano» aita comunità nazionale circa 27 miliardi di lire '* Solo In Lombardia c'è una legislazione cheobbbliga i misurazione delle polverHultre attrl e toftemmarioni aali occhi agenti moijtaanli) e alle mucose. 55[!vet,,P Inoltre sono veicolò di detiraulo diffusione per gli altri agenti inquinanti ^wpel valori li •* LE CITT* PIÙ' POLVEROSE r MiM. TORINO (63 microgrammi'me di media annua) A BOLOGNA (56 microgrammi/me) altre citta che superano la soglia di 40 microgrammi al metro cubo di media annuale f MILANO FIRENZE ROMA PALERMO t VENEZIA p Le polveri sono un pericoloso killer dell'aria. poco considerato. Solo la Lombardia ha adottato una normativa che prevede la misurazione di questi ..veleni" e il blocco delle auto quando si superano i limiti

Persone citate: Busto Arsi'zio, Formigoni, Gallarate, Paolo Hutter, Roberto Formigo