«Massimo era uno dì noi, ha pagalo per questo» di Marina Cassi

«Massimo era uno d�noi, ha pagalo per questo» «Massimo era uno d�noi, ha pagalo per questo» E il congresso si commuove per le parole della vedova D'Antona Marina Cassi TORINO" Chi avrebbe potuto pensare che il primo congresso di una forza di sinistra nel terzo millennio sareb�be stato aperto dalla moglie di un nonio ammazzato dai terroristi, che il primo oratore sarebbe sta�ta una donna piccola, abbraccia�la da Veltroni (; D'Alema, applau�dita da una platea commossa, i�invece testimonianza viva e dolente che un certo passato in questo Paese non si riesce a seppellire è toccato a Olga ui Serio D'Antona colpire la platea con i suoi dieci minuti di inter�vento, in cui solo alla fine, in una breve, dolcissima frasi! ricorda il marito Massimo, l'intellettuale consigliere del ministro Bassolino ucciso il 20 in.'icc.io del '99. ( )lga D'Antona arriva sul minu�scolo paleo con una manciata di t'obli in mano, appena un attimo prima si ò commossa, come tutta la platea, quando le note della canzone di fossati divenuta inno dell'Ulivo sono stale soppiantale dall'Internazionale, Ila un tail�leur di velluto nero, grandi oc�chiali chiari. La voce trema quan�do esorla a ricordare Nilde Jotti. 1 delegati applaudono, ma il mo�mento dei ricordi è già finito perche Olga D'Antona non apre il congresso in modo rituale, ma analizza quanto sta di fronte alla sinistra dalla globalizzazione alle nuove povertà, dalla tecnolo�gia all'ambiente con passione, non da «vedova» di un simbolo, ma da militante. Parla dei giovani senza lavoro e sottolinea che la priorità dei diessini deve essere quella di dare occupazione perché i rischi del non lavoro sono quelli di finire «nella droga, nelle ideolo�gie perverse, preda di bande ideologizzato)). Invoca una società che non sia «solo mercato, ma esprima solidarietà, rispetto per la natura». Cita un proverbio cinese, divenuto massima di Mao, quando dice che all'affama�to occorre dare un pesce, ma è più importante insegnatali a pe�scare affinchè possa partecipare pienamente alla vita della comu�nità. Il mondo che la sinistra vuole trasformare è pieno di tragedie pena di morte, sfruttamento mi�norile, povertà, repressione e l'impegno a cambiarlo e per Olga D'Antona una sfida che può coin�volgere audio chi non ama la politica: «A quelli che non votano noi dobbiamo dire che non voglia mo solo vincere per il potere, ma per rendere questo Paese miglio�re», Elenca il programma dell'Uli�vo e sostiene che molli obiettivi sono stali raggiunti, soprattutto (indio di riagguantare I Europa e ridare orgoglio ai cittadini. Un intervento a ampio raggio, in linea con quello successivo di Veltroni, ma anche un intervento che scuole la platea, la commuo�vo senza retorica, ne sollecita il senso di appartenenza. Olga D'Antona afferma che nei demo�cratici di sinistra ha «trovalo una casa» in un momento difficilissi�mo della vita. Conclude guardando i delega�ti: «Prima di salutarvi voglio portare qui tra noi il ricordo di Massimo, compagno della mia vita, li stalo anche compagno vostro, con voi ha condiviso pas�sioni ed ideali. Era un intellettua�le, uno studioso che ha lavorato da vero militante e ha difeso la dignità e i diritti dei lavoratori». Con gli occhi lucidi, spinta dal caldo applauso della platea dice: «Massimo ha pagato con la vita il suo impegno generoso. È uno di noi e io sono certa che rimarrà nella vostra memoria, come nella mia. Por sempre». Poi scende, si siede in prima fila, vicino a Pe�truccioli, e ascolta Veltroni dire che «nessuno riesce a dimentica�re quella borsa di Massimo rima�sta a terra e che dopo undici anni di silenzio i terrosti hanno usalo una pistola contro una borsa». Lo osserva in silenzio, lo sguardo fisso. Alla apertura del congrosso intervengono anche, dopo Valdo Spini, con messaggi di due minu�ti registrali e proiettati su maxi schermo i leader del socialismo europeo Tony Blair, Lionel Jospin, Gerhard Schrodere il presi�dente dell'Internazionale sociali�sta il portoghese Antonio Guterres. Nei loro discorsi un richiamo ai valori di giustizia sociale, liber�tà, solidarietà e, ovviamente, un apprezzamento per D'Alema. La signora Olga esorta a ricordare Nilde lotti e la sua voce trema Poi parla anche della disoccupazione e dell'impegno per i giovani Parla del marito assassinato dalle Br «Un intellettuale, uno studioso che ha lavorato da vero militante e ha difeso la dignità e i diritti dei lavoratori» A destra Olga D'Antona apre I lavori delle assise diessine al Lingotto, qui sopra Nilde lotti

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