TECNOTEATRO di Monica Sicca

TECNOTEATRO TECNOTEATRO Ad Hiroshima il 12 Semolina della Fura CON una performance in lingua spagnola, intito�lata «Body safe(er)», scritta e diretta da un'attri�ce della storica compagnia La Fura dels Baus, ripartono nel nuovo millennio gli appuntamenti di «Tecnoteatro» all'Hiroshima Mon Amour di via Bossoli 83. Lo spettacolo, in scena il 12 gennaio alle 21,30 e sottotitolato in italiano su schermo, rientra nel progetto «From bondage to freedom» e punta ad un teatro essenziale, con effetti video-sonori, per esprimere l'angoscia della violenza e della solitudi�ne. L'idea balza in mente a Semolina Tomic (nome d'arte di Julijana Tomic) al ritorno in Croazia, suo paese d'origine, nel 1998, dopo dieci anni di assenza e quattro di militanza nella Fura dels Baus in giro per il mondo. «Il crudo ritorno alla realtà della mia famiglia e degli amici racconta Semolina generò questa rappresentazione di ironico disincanto. Du�rante la realizzazione crebbe progressivamente il dubbio se la terra intera viva, sebbene ad altri livelli, lo stesso tipo di situazioni di assurda sottomissione personale». L'attrice interpreterà il lavoro insieme a Penelope Serrano, anche lei della Fura, e Filip Danko. L'inizio coincide con l'ingresso del pubblico in uno spazio buio senza altri riferimen�ti che una testa, che si rivelerà poi il primo personaggio, lievemente illuminala. Sarà proprio la uce uno dei perni dell'azione, che salirà d'intensità fino a che un guardiano porterà in scena un secondo personaggio, anche questo come il primo imprigio�nato fino al collo in una cassa di legno su ruote. Non c'è riferimento nella scelta dei luoghi, quel che deve emergere è la grande oppressione fisica e psichica dei personaggi che si trovano affiancati senza un motivo, mentre tra loro si instaura una fortissima tensione. E sullo sfondo, uno schermo in cui si vede un cielo azzurro attraversato da aerei in decollo e in atterraggio, loro s�totalmente alieni al ritmo della vita (tei. 011/317.66.36). Monica Sicca

Persone citate: Filip Danko, Penelope, Tomic

Luoghi citati: Croazia, Hiroshima, Semolina Tomic