«Nessun allarme, ma i medici siano più disponibili» di Raffaello Masci

«Nessun allarme, ma i medici siano più disponibili» Influenza: riunione straordinaria all'Istituto superiore di Sanità, è ammalato più di un milione di italiani «Nessun allarme, ma i medici siano più disponibili» Interviene il ministro Hindi: chi non darà aiuto sarà punito Raffaello Masci ROMA «Quella a cui stiamo assistendo in queste settimane è una emergenza ordinaria e pensiamo che nei prossi�mi giorni, cos�come è accaduto negli anni passati, ci possa essere un au�mento dei casi di influenza. Non c'è però nessun allarme. Ciò che serve è jìù disponobilità, più flessibilità per 'utilizzo dei posti letto». Alle 18,30, dopo due ore di riunione con il coordinamento degli assessori regio�nali, con i supertecnici del ministero e dell'Isiituto Superiore di Sanità, queste sono state le parole del mini�stro Rosi Hindi. Insomma è il senso del suo parlare c'è l'influenza, un ixi' più forte che negli anni passati, ma è solo influenza e non è la peste, quindi non esageriamo. Certo, la rete dei medici di base che avrebbe dovuto rispondere in maniera solle�cita, in qualche caso è stalo un po' latitante e il minislro ha assicuralo che so qualcuno si è sottratto agli «obblighi nei confronti del servizio sanitario nazionale», non deve dor�mire tranquillo perché «verranno prese misure appropriate». «Accogliamo volentieri l'invito del minisU-o Hindi per una maggiore disponibilità e in caso di vera emer�genza chioderò ai modici di famiglia di lavorare anche di domenica», rispon�do cos�il segretario nazionale dei medi�ci di famiglia Mario Falconi, ((Abbiamo verificato i dati dif�fusi dal Codacons e non c'è stala nessu�na carenza noll'assislonza da parte dei medici di famiglia; chi è andato in va�canza ha lascialo un sostituto; ma se qualcuno conosco casi di abbandono me l�segnali per che li denuncerò io slesso, ma si finisca di sparare nel muc�chio, perchè è infamanto». «Quanto agli al�tri mudici, quelli elio hanno fatto fin qui il loro dovere-è stato rapiscilo fina�le del ministro si rendano ulterior�mente disponibili, in particolare se in�caricati dolio guar�die modiche, vigili�no di giorno e di notte, perché l'Italia è febbricitante e spaventata». E pro�prio lo spavento e l'ansia sono i mali aggiuntivi di questa epidemia inver�nale, tant'è confenna l'Associazio�ne italiana di Psicologia e Psicotera�pia clic lo chiamate al loro numoro veixlo Psicotol, sono aumentato del SO")*) nella sola ultima settimana. Su 342 lolefonale ha spiegalo con meticolosa precisione il presidente Carlo Cerracchio oltre 100 hanno riguardato la paura dello coasoguonze dell'in flucnza. Secondo i dati fomiti dall' Istituto suixjrioro di Saniuì, il virus ha aggre�dito il sotte ix;r mille della popolazio�ne con prevalenza delle regioni del Nord e in particolare del Trentino, il Sud invoco avrebbe avuto un impal�li ministro Rosi Gli accusall'emedenuncele negl Hindi to più morbido con l'epidemia. «C'è comunque un eccessivo allarmismo ha aggiunto Hindi che appare ingiustificato. Sicuramente serve un uso appropriato degli ospedali, più assistenza domiciliare e più preven�zione anche attraverso la vaccinazio�ne. Il piano sanitario nazionale pre�vede una copertura del VS")* degli ultrasessantacinquenni e quest'an�no la vaccinazione ha raggiunto il KHto. Dai dati die provengono dalle Regioni sull' utilizzo dei posti letto, ha detto ancora il ministro, «non c'è mia particolare emei^enza in Italia, tranne che a Milano» dove lo sposta�mento di molti posti letto dalle strut�ture pubbliche alle cliniche private avrebbe comportato difficoltà, in quanto i privati non sono tenuti ad obblighi specifici noi confronti di emei^enze sanitarie ordinarie. Con buona pace di Roberto Formigoni (si capiscel e delle sue divei^genze con la Hindi medesima. Ma anche il resto del Ssn secon�do il Codacons non avrebbe fatto ima gran figura: durante il weok end dell'Epifania tre medici su quattro si sono resi indisponìbili, e che quindi da parte del ministro dovrebbe parti�re più una ramanzina che non un appello. E comunque, per quanto le parole del mimstro tendano a sopire gli ansiosi, il gran par�lare che si fa di que�sta influenza gene�ra e autoalimenta un panico diffuso, in ragiono del quale i centralini degli ospedali e della Asl sono prosi d'assalto e si fa una bella fati�ca a tenore calmi i inalati in allarmo. L'Ordino dei me�dici di Torino ha in�vitato, a proposito, a non onfalizzare un fenomeno che, pur nella sua vinilenza, è e resta la solila infliuenza, e le varie regioni (cui è demandata la ma�teria sanitarial han�no difluso dati pres�soché unanimi e rassicuranti sulla si�tuazione. C'è solo da registrare una morte sospetta in un ospedale di Vitto�ria (provincia di Ra�gusa), ma per il re�sto non ci sono cala�mità particolari che siano emerse. Gli spedali sono pioni in Puglia, noi casertano (dove i rico�veri sono stali bloccarti) e a Cosenza. A Roma sono stati richiamati tulli i modici dalle ferie, in Toscana e in Sicilia lo asl sono in massima allerta, ma per un fenomeno che è grave solo nella sua incidonza numerica, lasomnia i malati sono tanti, le scuole spesso disertate e perfino le auledi tribunale hanno dovuto fare i muti col morbo. Ha fatto scalpore il fatto elio al tribunale di Palmi, per esempio, un processo sia stalo rinvia�lo perché i magistrali erano allottati, oppure questo è nulla in confronto alla Liguria dove sono saltati ben 21 processi ... o la giustizia proterva deve inchinarsi al vims, e attender�ne la aipilolazione. ati: pronti ergenza eremo noi ligenze Gli accusati: pronti all'emergenza denunceremo noi le negligenze li ministro Rosi Hindi OTTO CONSIGLI PER COMBATTiRE L'INFLUENZA FONrE' TRIBUNALE DEI DlRIlll DEI. MALATO

Persone citate: Carlo Cerracchio, Mario Falconi, Roberto Formigoni, Rosi