Dallo smog un pericolo in più di Marina Verna

Dallo smog un pericolo in più Dallo smog un pericolo in più Le precauzioni maggiori per anziani e bambini Marina Verna ROMA L'influenza ha messo in secondo piano un'altra emergenza che l'inverno porta sempre con s6 e che già va profilandosi in tutta hi sua gravità: le infezioni respi�ratorio da smog. Le polveri sotti�li addensate nell'aria, originate soprattutto dalle auto e dalle industrio e moltiplicate da^li impianti di riscaldamento a pie�no regime e dall'assenza di ven�to e pioggia, aggrediscono le vie aeree superiori. Di qui tossi, mal di gola e, por chi ne soffro, un riacutizzarsi delle malattie cro�niche: riniti, faringiti, otiti, sinusiti e asma. A peggiorare la situazione c'è poi il fatto che, con il freddo fuori, si passa praticamente tutta la giornata in ambienti chiusi e poco aerati, dove prosperano ogni genere di microbi e allergeni domestici. Risultato: naso, orecchi e gola soffrono. Il problema non è grave, ma non va neanche sottovalutato, soprattutto da bambini, anziani e da chi già soffre di allergie, bronchite cronica, enfisema, car�diopatie. Il consiglio giusto, ma spesso impraticabile, e quello di cambiar aria. Nell'impossibilità di farlo, evitare almeno di peg�giorare la respirazione facendo jogging in città, andando in bici�cletta o tenendo i bambini nelle carrozzine, all'altezza dei tubi di scappamento: meglio prenderli in braccio, ben coperti. L'allarme polveri, che in mol�te città stanno raggiungendo la soglia di attenzione, sta impo�nendo un nuovo blocco parziale del traffico: a Torino sarà forse domani (la decisione verrà presa oggi), a Milano è già in atto oggi. dalle 9 alle 17. Do�vranno fermarsi au�to e moto non cata�lizzate e diesel im�matricolati prima del '97. Più radica�le la proposta del consigliere dei Verdi per la Regione Lombardia, Carlo Monguzzi: bloccare tutte le auto a Milano e nell'hinter�land sia nei giorni festivi che in quelli lavorativi. «Fermare dalle 9 alle 17, un decimo scarso delle automobili sostiene è un provvedimento totalmente inef�ficace. Certamente il blocco tota�le crea dei problemi ma non esistono provvedimenti di restri�zione del traffico che non ne creino. È necessario che i nostri amministra�tori facciano delle scelte». La salute e non è lui il solo a pensar�lo dovrebbe venire prima della comodità. Dal Cciss, il Centro di coordi�namento delle informazioni sul�la sicurezza stradale, arriva inve�ce una buona notizia: non ci sono state le temute code del grande rientro in città dopo le vacanze, a parte poche eccezio�ni. Molta nebbia al Nord soprat�tutto tra Milano e Modena, e tra Alessandria e Vercelli ma la viabilità non ne ha risentito eccessivamente e il traffico è stato meno intenso del previsto. A parte le strade di collegamento con le località sciistiche, come la statale dolomitica all'altezza di Moena, la statale della Val d'Ao�sta, la statale 23 del colle di Sestriere e la A22 del Brennero tra il confine di Stato e l'allaccia�mento all'Autosole. Qualche co�da anche sulla A8 Milano-laghi e incolonnamenti sulla A3, in pros�simità di Eboli, a causa di lavori in corso Nel suo complesso però il rientro sembra essere stato saggiamente scaglionato nei gior�ni tra l'Epifania e questa domeni�ca. Secondo le prime stime, i veicoli ieri su strada sarebbero stati circa due milioni. La coda più grave si è verificata nel Bellunese, dove un'avaria ai sistemi di ventilazione interni alla galleria di Ospitale di Cado�re, sulla statale 51, ha costretto la polizia stradale a deviare l'intenso flusso di automobilisti sul vecchio tracciato, provocan�do una coda di una ventina di chilometri. Affollati anche aeroporti e stazioni ferroviarie: da venerdì, solo per citare un dato, alla stazione Termini sono partite o arrivate circa 300 mila persone. Per quanto riguarda gli inci�denti stradali, durante il week end i morti sulle strade e auto�strade sono stati almeno 24. L'incidente più grave è avvenuto nel pomeriggio alla periferia di Teramo: tre persone sono morte carbonizzate e altre quattro so�no rimaste ferite. Due morti e tre feriti in un incidente a Valmontone. Una donna si è schian�tata con la sua auto contro il pilone di un cavalcavia sulla autostrada AH Firenze-Mare, nei pressi di Prato ovest, dopo un volo di circa 50 metri. I medici: l'inquinamento attacca trachea e bronchi. Evitate di fare jogging o di andare in bicicletta

Persone citate: Carlo Monguzzi