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Il minorenne e la peccatrice Maria Laura Rodotà SARÀ banale, ma vale la pena chiederlo: se un uo�mo trentaduenne sposato fugge da un paesino umbro con una diciassettenne amica del figlio, quante sono le chances che giornali e tiggi se ne occupino morbosamente nean�che si trattasse del premier D'Alema sparito e scovato alle Seychelles con una Velina? Probabilmente le stesse; si sa che i media italiani, da sem�pre, trattano con discrezione e rispetto la vita sessuale dei leader. Insomma, ignorati i fedifraghi di provincia, liberi di dirazzare i premier, gli unici che negli ultimi tempi si AOMESE E LIOWARDO, UN AMORE DEL 2000 Il minorenne e la peccatrice sono visti rompere le scatole a mezzo stampa, radio, televi�sione e forza pubblica solo perché se ne erano andati per fatti loro sono Agnese e Leo�nardo. Perché? Perché Agne�se, sposata e mamma di tre figli, ha trentadue anni; e Leonardo, apprendista idrauli�co pare amico della di lei figlia quattordicenne, ne ha dicias�sette. Quindici anni di diffe�renza ma dal lato, ancora, sbagliato. Una cosa seria (una fuga alla vigilia di Natale, poi, giusto prima che il Santo Pa�dre aprisse la Porta Santal, un fanciullo sedotto, un focolare abbandonato. Una notizia che deve aver sconvolto nel pro�fondo manager alla quarta famiglia di fatto più tre fidan�zate volanti. Certo, ammettia�molo, le storie di peccati di provincia appassionano sem�pre tutti, donne femministe e maschi evoluti compresi: la passione modello «Diavolo in corpo», il marito violento, i risparmi ritirati, i parenti che si intromettono, il paese che giudica. Ora Agnese e Leonar�do (che bei nomi, per una storia d'amore), ritrovati in Germania, son tornati in Ita�lia. Pare vogliano stare insie�me; tra minorenni quasi mag�giorenni e trentenni o poco più, capita. Il marito ora dice di prenderla con «calmezza». Speriamo lo facciano anche gli altri.