Internet ritorna a far sognare di Ugo Bertone

Internet ritorna a far sognare IL POPOLO DEI BORSINI SCOMMETTE SU NUOVO Internet ritorna a far sognare E Piazza Affari recupera 43 mila miliardi analisi Ugo Bertone MILANO D OPO la grande paura, al�l'improvviso sono ricom�parsi i compratori. E così, dopo le forti correzioni al ribas�so delle prime quattro sedute del Duemila, i listini di lutto il mondo hanno reagito con un forte, convinto rialzo. Sul cir�cuito telematico di Piazza Affa�ri (indice Miblcl -(-3,420Zo) in una sola giornata sono stali 43 mila miliardi di capitalizzazio�ne, più di un terzo dei 120 mila bruciali nei giorni precedenti. Il copione si è ripetuto, poi, su tutti i mercati europei, a parti�re da Francoforle, che ha mes�so a segno la perfonnance mi�glioro (+4,7%). Il bollettino delle perdite torna perciò a lasciar spazio ai recuperi più straordinari. L'elenco dei titoli con balzo superiori al 5^. è quasi storminato: si va da Modiasot e Seat (entrambi oltre il 9^.) alla Gir (H-6,4(K) dopo una sospensione per eccesso di rialzo), dalla Buffetti (-fB.S'K.) a Bipop H6,6"K)) per non parlare del Nuovo Mercato, dove Tiscali segna un impressionante 1 16uZo, seguito da Gandalf KI30z()) e Poligrafica San Fau�stino (-1-11,7'^). In Italia e altrove si è cos�assistilo alla riscossa di Inter�net e dei telefonici (da Telecom a Olivelli, le perdile della Befa�na sono stale quasi integral�mente assorbite), ma anche della conferma di alcuni temi operativi «tradizionali». Im�pressiona il nuovo rialzo di Pirelli 1+4,7), che premia so�prattutto le prospettive dell'al�leanza con l'americana Cisco, cos�come il balzo della Danieli (-t 6,8 per cento) impegnata in una promettente campagna ac�quisti. Nel pianeta moda brilla in�tanto la stella dell'Ittierre l+S")*)), premiala (in ritardo) per il blitz sulla Ferré e, soprat�tutto, per le prospettive di «shopping» sul fronte dei mar�chi. Non è un caso, del resto, che sulla società molisana gui�data da Perna scommetta con entusiasmo Luigi Giribaldi, pri�mo partner finanziario (gradi�to) della società. Ma che è successo? Come è possibile che nel giro di 24 ore, gli umori della finanza, a livello mondiale, possano cambiare di 180 gradi? Inutile corcare nei dati macroeconomici una risposta alle domande che rim�balzano nei borsini e sullo «chat lines» via Internet di tulio il mondo. In realtà, le montagne russe di questi gior�ni servono a scontare gli ecces�si accumulali nello ultimo setti�mane, quando l'anomala ab�bondanza di liquidità provoca�ta dalla paura del Millennium Bug ha favorito prima la specu�lazione al rialzo poi, una volta verificato che il «baco» non ha provocato danni, una reazione rapida e violenta al ribasso. Anche stavolta, però, si è finito con l'esagerare. I rialzi di ieri servono cos�a correggere anco�ra una volta la rotta. Difficile prevedere se e quan�do finirà l'era della turbolenza. anche perché il fenomeno coin�volgo l'intero pianeta dei listi�ni. Basti, al proposilo, notare come la Nokia, ovvero il titolo a più alta capitalizzazione d'Europa, abbia accusalo in questi giorni escursioni al ri�basso superiori al ItVKi per poi mettere a sogno ieri un recupe�ro deir8,307o, con una volatilità degna di un piccolo tìtolo loca�le. Il consiglio, perciò, è di non farsi condizionare dall'anda�mento delle Borse correndo il rischio di comprare ai massimi o di vendere sull'onda delle emozioni ribassiste. Le previsioni economiche giustificano un discroio ollimismo nel breve-medio periodo, ma non un vero e proprio «boom». Facile, perciò, che nel tempo possano trovare una correzione gli eccessi al rialzo o al ribasso. Il Duemila sarà senz'altro decisivo por l'affer�mazione di Internet e dello roti multimediali su cui potranno correre i dati e lo informazioni convoglialo sulla Grande Reto. Di qui la facile provisiono che i profilli più promottonti arrive�ranno dallo applicazioni di In�ternet, magari da parte delle società tradizionali più rapide nell'impadronirsi dolio oppor�tunità della nuova tecnologia. Ma ciò non significa, sottoline�ano gli esporti, che tutto ciò che può ossero sfioralo dalla «new economy» si debba per forza trasformare in oro. «All'inizio del secolo scorso nota Warron Buffett, il "Paporono" più famoso del seco�lo era facile prevedere che l'aulomobilo sarebbe slata un grande affare. Più difficile indo�vinare chi, tra lo centinaia di officine di Detroit, sarebbe cre�sciuto. Nel secondo dopoguer�ra, anch'io avevo capito che il traffico aereo avrebbe latto boom. Ma, fino all'inizio Anni Settanta, nessuna compagnia ha fatto buoni profitti. Poi è iniziala la selezione. I guada�gni sono arrivati quando la concorrenza si è ristretta a 3-4 società...». CHI HA RETTO ALL'URTO 1) LaGaiana +22.92% II0MIGLIORITITOLI 2) Castelgarden +17,42% DEL LISTING NELW PRIMA 3) Saes Getters +13.74% SETTIMANA DEL 2000, —^ — ■VABIAZ10NISUPREZ7J .4) Pop. Milano +12.90% UFFICIALI 5) Sopaf +10.68% 6) Pirelli C. rp 4 9.46% 7) Saes Getters pr +9,30% 8) Ratti +8,77% 9) Pop. No vara +8,28% 10) Acq. Nicolay +7,65%

Persone citate: Buffett, Cisco, Ferré, Luigi Giribaldi, Nicolay, Olivelli, Perna

Luoghi citati: Detroit, Europa, Italia, Milano