Odissea nelle scienze anomale di Piero Bianucci

Odissea nelle scienze anomale SCAFFALE Odissea nelle scienze anomale DELIZIOSA fin dal gioco di parole del titolo «Forse Queneau» r«Enciclopedia delle scienze anomale» di Paolo Albani e Paolo della Bella è uno straordinario documento di quanto possa essere sfumato il confine tra le idee geniali e le idee folli. Non solo: con le sue voluttuarie 500 pagine, questo volume si affianca quasi come un antidoto alle utilissime e utilitaristiche 1600 del «Dizio�nario biografico degli Scienziati e dei tecnici» che hanno curato Giorgio Dragoni, Silvio Borgia e Giovanni Goliardi. Perché un antidoto? Sempli�cemente perché messe una ac�canto all'altra questo due ope�re, entrambe edite da Zanichel�li, ci ricordano come il sapere scientifico sia un edificio in perenne e mai terminabile co�struzione, un edificio che talvol�ta ha i suoi crolli e le suo ricostruzioni, sempre precarie, sicché i travasi di nomi e di concetti da un volume all'altro sono tutt'altro che impossibili. Il progotto di Raymond Que�neau per una «Enciclopedia del�lo scienze inesatto», Albani e Della Bella lo hanno olegantemente compiuto, aggiungendo a una sterminata quantità di informazioni insolite, strava�ganti e curiose il condimento del loro humour lieve e trattenu�to, anzi, dissimulato, alla BuslorKoalon. Paolo Rossi nella «Introduzio�ne» propone una chiave di lettu�ra: guardare alle teorie e ai personaggi raccolti in queste pagine come a una rassegna delle soluzioni sbagliato o semjlicemonte estinte prodotte dal'Evoluzione nel suo tortuoso cammino. Ma si può anche guardare a queste teorie e a questi personaggi bizzarri co�me a una espressione del «pen�siero laterale»; o a uno stadio proscientifico che dove necessa�riamente fiancheggiare la scien�za; o a un roportorio dell'umori�smo più o mono volontario; o, ancora, a una serie di esercizi intellettuali che, per quanto abortiti, rimagono affascmanti in quanto rimandano alla liber�tà creativa che li ha prodotti. Qualche spigolatura, a caso. Ma attenzione: di «Forse Quene�au» raccomando una lettura continua, come se fosse un romanzo. Agerasia: scienza che si oc�cupa della possibilità del pro�lungamento indefinito della vi�ta umana; risale a un trattato pubblicato a Napoli nel 1885 da Achille Malinconico; ma oggi i biologi non vanno a caccia dei geni che potrebbero arrestare l'invecchiamento, non è stata scoperta una molecola chiama�ta survivina? Giuseppe Giraud: astrono�mo dilettante, nella seconda mola dell'Oltoconto proposo una teoria che liquidava la leg�go di gravitazione universale di Newton; ma oggi non siamo circondati da geni incompresi che liquidano la relatività di Einstein o scoprono il moto perpetuo? Oudenismo: scienza che si spinge in territori che vanno o tre la metafisica negando l'esi�stenza del Pensiero o dell'Esse�re, sintetizzabile nell'assioma anticartosiano «Non penso, dun�que non sono». Ma avete presen�ti certi ragionamenti politici di Bosolli? Per associazione, e anche per concludere, l'Ovviologia, scien�za del parlare molto dicendo cose ovvie; la tautologia ne rappresenta la forma estrema: «L'Essere è l'Essere» (Severi�no?), «Chi la fa la fa» (Craxi?), «Il Nulla nulleggia» (Mastella?). Por approfondimenti si veda il pensiero di Swami Brachamulanda(18l8-1919). Paolo Albani e Paolo Della Bella: «Forse Queneau», Zani�chelli, 479 pagine, 58 mila lire Piero Bianucci

Luoghi citati: Napoli