«Commercio soffocato»

«Commercio soffocato» Il presidente Confcommercio: «La riforma del tfr sarà un salasso per le imprese» «Commercio soffocato» Bilie: D'Alema, basta promesse Raffaello Masc�ROMA «La riforma del tir è ancora un argomento troppo aleatorio e comun�que, [X-'r quel che si e capito, c'è il rischio che nel rapporto tra Slato, mercato e impresi;, il carico di que�sto provvedimento vada a ricadere soprattutto su queste ultime, aggra�vando ulteriormente il costo del lavoro. L'unica cosa che mi pare chiara è che il Governo ne tnirra un vantaggio fiscale di almeno mille miliardi, grazie alla rivalutazione delle liquidazioni. Insomma intanto pagheremo noi». 11 presidente di Confcommcrcio Ser�gio Hillé non e troppo ottimista sulla trattativa che (ionie) sta per iniziare sul trattamento di fine rapporto e per la verilii non lo e neppure sul processod�modernizzazione del Pae�se che, secondo lui, è sialo a malape�na abbozzato. Intani lamenta Bilie le riforme, a cominciare da quella elettorale, non sono stale falle, il Sud ha avuto solo un piano straordi�nario di chiacchiere, la [missione fiscale e ancora una tenaglia contro 10 sviluppo, le città (lo si è visto con Roma in questi giorni) sono invivibi�li e insicure per i commercianti e dulcis uin fundo la concertazione è finita da un pezzo. Avvocato Bilie, non vi sorge il sospetto di ossero dei «piagnoni»: in fondo i con�sumi sono riprosi, questo Natalo ò stato ricco per i commercianti e sta por arri�vare la stagiono dei saldi durante la quale si vendo il 4096 doll'abbigliamonto del�l'anno. «Ma quale ripresa dei consumil 11 breve fremito che c'e stato è dovuto alla concomitanza tra l'offotto natalizio e lo sforzo che abbiamo fallo per rimetterci in carreggiata dopo la riforma Hersani». La liberalizzazione dolio li�cenze vi ha fatto male? «No, ma il commercio ha subito comunque uno choc: diecimila aziende marginali, ma comun�que attivi; hanno chiuso, tulio il mercato di nicchia si e rimboc�cato le maniche e quelli che hanno resistilo sono usciti rimiforzali... Scommetto che ha da ag�giungere un «ma». Esatto, Il «ma» è che per (pianti sforzi il settore possa fare, non esistono le condizioni struttura�li per uno sviluppo non preca�rio. K sa perché? l'orche il gover�no, bloccalo com'è in tutte (piesto pastoie di interessi incrocia�ti di partiti e partitini, non riesce a dare quella sterzata di cui il paese ha bisogno por poter compotere sui mercati». Che cosa avete da protesta�re? Non c'è stato tavolo al quale non siato slati chia�mati ... «Se parla della concertazione sappia che ò finita, e da un pezzo, dai tempi din patti di Natale del '9(1. Ed ò finita per�ché il governo non è riuscito a mettere in pratica quanto aveva liberamente sottoscritto». Scenda nei dettagli, prego. «I palli territoriali per lo svilup�po, si ricorda? Lettera morta. Gli incentivi per il Sud? Li ha visti lei» Molti, per la verità «Ridicoli. L'Irlanda ha crealo le condizioni per attirare investi�menti e sviluppo. Noi al Sud niente». Per richiamare investimen�ti che volete? Il paradiso fiscale? «Paradiso o non paradiso, co�munque condizioni competiti�ve». Ok, questa è la prima richie�sta. Ce ne sono altro? «La nostra insistenza sulla ne cessila di ridurre la presisone fiscale è nota; chiedemmo e confermiamo un taglio del tì"Zo. Vogliamo che il governo, in sostanza, modernizzi il paese perché senza questo processo innovativo ogni sforzo andrà a impattare con una macchina arruginila e inerte». In concreto che vuole dire? «Intanto fare una seria riforma elettorale che dia stabilità ai governi, senza dover sacrificare le scelte politiche alle esigenze di bottega di diecimila partitini. E poi dare uno scrollone vero alla pubblica amministrazione: lo sa che spendiamo l'I.S'X, del pi! per le scartoffie mentre po�tremmo investirlo nell'innova�zione». Sergio Bilie, presidente Confcommcrcio

Persone citate: D'alema, Intani, Sergio Bilie

Luoghi citati: Irlanda, Roma