Tatiana: ora papà dirigerà la Fondazione e io lo aiuterò

Tatiana: ora papà dirigerà la Fondazione e io lo aiuterò LA FIGLIA DI ELTSIN RACCONTA LE DIMISSIONI E IL FUTURO Tatiana: ora papà dirigerà la Fondazione e io lo aiuterò intervista Signora Tatiana, quando ha saputo della decisione maturata da suo padre, il presidente Eltsin, di dimet�tersi? «Non l'ho saputo fino all'ulti�mo. Ma un mese fa ho comin�ciato a intuire che stava meditando qualcosa. Penso che la decisione definitiva papà l'abbia presa dopo il viaggio in Cina. E' stato laggiù che ho comincialo a notare qualcosa di insolito nel suo comportamento. Per esempio, non aveva mai man�gialo cibo locale, c'era sem�pre un cuoco personale che cucinava. In Cina invece du�rante una pausa papà ò anda�to a stendersi per riposare e io e mamma abbiamo deciso di fare uno spuntino. Mi paro che ci abbiano portato un'anatra alla pechinese. Al�l'improvviso lui è uscito e ha detto: "Cosa stale mangian�do? Fatemi assaggiare". Ma a casa papà non ha detto niente a nessuno. Quando la mattina del 31 dicembre ha comunicato a casa che aveva deciso di dimettersi, mam�ma non ha nemmeno capito subito che lo avrebbe fallo quel giorno slesso. Bor'ka (il nipote maggiore di Eltsin, figlio di Tatiana, ndr) si è offeso, ha telefonato e ha detto: "Perchè vengo a sape�re tutto dalla radio?"». Come ha vissuto questo mo�mento suo padre? «Mollo bene. Ero molto pre�occupata per lui, mi ricorda�vo che per la mamma andare in pensione era stato diffici�le. Lui invece ha retto molto bene, ci ha pure tranquilliz�zali. Era parecchio tempo che non lo vedevo cosi. La festa di Capodanno è stala bella come non lo era da tanto tempo. L'abbiamo fat�ta come sempre, celebrando l'anno nuovo prima con il fuso orario di Sverdlovsk (città natale di Eltsin, oggi Bkaterinburg, ndr), e poi con l'ora d�Mosca. Poi, il primo gonnaio, abbiamo fat�to un bel pranzo. Sono venu�ti Putin, Voloshin (capo dell'amministrazione presiden�ziale, ndr), Igor Sergheev (ministro dolla Difesa, ndr) con la moglie, a mangiare "pelmeny" con la carne e il pesce. Siamo stati a tavola quattro ore». E' vero che dopo aver finito la registrazione del discor�so televisivo Eltsin si è messo a piangere? «No. Molli dei presenti alla registrazione però avevano lacrime agli occhi. A diro il vero, anch'io». E ora? «Ora papà dirigerà la sua Ibridazione. Ci saranno una biblioteca e un archivio. Io lo aiuterò, ci passeranno a lavorare anelli! Vladimir Sheveenko (ex capo del protocol�lo presidenziale, ndr) e Valerij Semencenko (ex capo del�la cancelleria, ndr). Era tan�to tempo che papà diceva di voler viaggiare. Volevamo andare, per esempio, in Fran�cia e in Inghilterra. Lui di fatto non ha mai visto nien�te. Certo volle gli dico: ti ricordi, abbiamo visto que�sto e quello. E lui risponde: no, non ricordo affatto. D'al�tra parto che cosa poteva vedere dal finestrino dell'au�to?». Copyngnt Kommersant «Ci saranno una biblioteca e un archivio, ma nel tempo libero viaggeremo, lui ha visto il mondo soltanto dal finestrino di un'auto» Tatiana Djacenko, la figlia prediletta di Eltsin, che l'aveva voluta al Cremlino come sua «consulente per l'immagine» a partire dalle elezioni prestllfenziali del 1996

Luoghi citati: Cina, Inghilterra, Mosca