South Park, cartoni a luci rosse di Guido Tiberga

South Park, cartoni a luci rosse Debuttano domani sera su Italia 1, tra le polemiche, i quattro ragazzini della scandalosa serie americana South Park, cartoni a luci rosse Parolacce, violenza e situazioni hard Guido Tiberga Il primo episodio si chiama «Cariman si becca una sonda anale». K non ci sarebbe molto altro da dire, se la vicenda non molasse intomo a un ragazzino rapito dagli alieni, sottoposto dagli stessi a un singola�re trattamento paramedico, rila�scialo incredulo e con l'ancor più singolare capacità di mollar fiam�me dal didietro. Il secondo ha un titolo ancora più diretto: «Uno stronzo per amico». Equi un mini�mo di spiegazione ci vuole: trattasi di edificante storiella natalizia, da prendersi alla lettera senza conces�sioni alla volgarità della metafora. Mister Hankey, l'eroe della punta�la, salta fuori all'improvviso da una toilette, con un cappello da Santa Klaus ben calcato all'estre�mità di un corpo cilindrico e conve�nientemente marroncino. Hankoy riesce a metter pace a una disputa molto «polilically correcl» sui fe�steggiamenti di line anno in una città multirazziale e rispettosa del�le minoranze religiose: sarà lui, lo «stronzo», l'eroe natalizio buono pertutla South Park, Colorado. Chi penai ancora che i disegni animati siano roba per bambini lasci pure perdere la prima italia�na di «South Park», oppure si accodi alle proteste partite prima ancora della messa in onda. Chi non lo pensa si tenga forte lo stesso: il fenomeno americano già «cult» per i maniaci della trasgres�sione, fé (»lurie degli Awards televi�sivi e gli strateghi del mercbamlising, sta per sbarcare su Italia I. Addirittura (e un po' provocatorìamente) nella prima serata di doma�ni, abbinata al debutto di «Futurama», opera seconda di Matt Groening, celebratissimo autore dei Simpson. I protagonisti di «South Park», arrivato alla terza serie e persino a un film negli Stati Uniti, sono quattro ragazzini con la testa ro�tonda. Ma attenzione: niente a che vedere con i Peanuts. Se la fanta�sia di Schultz ha creato l'amore impossibile tra Charlie Brown e la ragazzina dai capelli rossi, Matt Stonc e Trey Parker gli irriveren�ti creatori di «South Park» replica�no con la timidezza esuberante del piccolo Stan, che vomita addosso alla bella Wendy quando finalmen�te trova il coraRgio di baciarla. Si; la perfida Lucy ha sfila un milione di volte la palla da sotto i piedi di Charlie Hrown, il volitivo Kyle sfoga la sua passione perii football direttamente con il fratellino, pre�so a calci al grido di «Kick the baby». Se Snoopy toccava il massi�mo della trasgressione sognando di «lumarc le pupe» nei panni del Harone Rosso, il^ cane di Stan sconvolge il proprio padrone sco�prendo un'inrefrenabile tendenza omosessuale. Soprattutto, mentre i bambini di Schultz vivevano in un mondo senza adulti, e anzi erano divertenti proprio perché riflettevano sulla loro infanzia le nevrosi e le miserie dei grandi, in «South Park» gli adulti ci sono eccome: se possibile ancora più sboccati, volgari e impertinenti dei loro bambini: poliziotti reazio�nari, politici sciocchi e incapaci, cuochi scolastici che intonano ri�tornelli a base di sesso, mamme single innamorate dell'amore. Techicamente, «South Park» è un gioiellino dell'animazione, che unisco la tecnica tradizionale con le jSòtenzialità del computer. Ma la vera novità della serie, come è evidente, sta tutta nei contenuti, rigorosamente per adulti: Stonc e Parker violaho persino il tabù del�la morte, con la tristissima sorte del piccolo Kenny, il bambino pove�ro che finisce ammazzato in modo tragicamente comico alla line di ogni puntata. A Italia I giurano clie la versione italiana non ha subito censure, ma «soltanto qual�che adattamento» per rendere com�prensibili le battute in slang. Le parolacce più spinte sono coperte dall'ipocrisia dei «bip» che fingono di coprire e nascondono poco. Do�po la prima di domani sera, «South Park» avrà cadenza settimanale, nella tarda serata del mercoledì. Abbastanza per frenare le polemi�che? Probabilmente no, ma (forse) era proprio quello che si voleva. Tecnicamente è un gioiellino dell'animazione, che unisce la tradizione alle potenzialità del computer Ma la vera novità sta nei contenuti, rigorosamente per adulti: in Italia molti ipocriti «bip» copriranno i suoni Un'altra immagine di «South Park». Il cartone viene trasmesso da Italia I proprio nella serata della Befana, In diretta concorrenza con la finale di «Carràmba che fortuna», la trasmissione di Raffaella Carrà abbinata alla Lotteria di Capodanno: proprio il 6 saranno comunicati i vincitori. I cartoni, comunque, hanno sempre un loro pubblico «cult»

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